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Elezioni Regno Unito 2019, diretta: tutte le ultime notizie

Il 12 dicembre 2019 si vota per le elezioni parlamentari nel Regno Unito. Il live di TPI con tutte le news in tempo reale

Elezioni Regno Unito 2019, diretta: tutte le ultime notizie

Oggi, giovedì 12 dicembre 2019, in Regno Unito si sono tenute le elezioni parlamentari: i sudditi di Sua Maestà sono tornati alle urne per eleggere i 650 membri della Camera dei Comuni. Sono state elezioni anticipate, convocate dal Parlamento a soli due anni dal voto del 2017. 

Qui di seguito, nella diretta live di TPI, le ultime notizie sul voto in Regno Unito.

Elezioni Regno Unito 2019, diretta live

ore 01,49 –  Con la vittoria di Johnson, la Brexit è più vicina, cosa cambia per gli italiani in UK? – Secondo i primi exit poll i conservatori hanno ottenuto la maggioranza necessaria a realizzare la Brexit in tempi brevi. Quali saranno le conseguenze per i cittadini dell’Unione Europea? Qui vi spieghiamo gli effetti immediati della Brexit sugli oltre 700mila italiani che attualmente vivono nel Regno Unito.

Cosa succede agli italiani che vivono nel Regno Unito dopo la vittoria di Boris Johnson
Elezioni Regno Unito, gli exit poll: in vantaggio Johnson con 368 seggi contro i 191 dei Labour

ore 00,49 New York Times: “La ‘vittoria di Boris’ è l’inizio del “cambiamento più importante dalla Seconda Guerra mondiale” – I risultati degli exit poll sulle elezioni in Gran Bretagna trovano ampio spazio sui media americani nei titoli più importanti: tutti concordano sulla vittoria schiacciante del premier conservatore amico di Donald Trump.

Il New York Times definisce i risultati sanciti dagli exit poll, il “cambiamento più importante dalla Seconda Guerra mondiale” e parla di “solida maggioranza” per i conservatori e di vittoria personale del primo ministro, Boris Johnson, avviato a portare la Gran Bretagna fuori dall’Europa, capace di “vincere la propria scommessa personale”.

“Ma il successo di Johnson non estinguerà il sogno di milioni di persone che ritengono ancora il referendum del 2016 una catastrofe e che, da un sondaggio, risultano in leggera maggioranza rispetto ai favorevoli all’uscita. Ma l’ipotesi di un secondo referendum è già tramontato in Parlamento”, scrive il quotidiano liberal newyorkese.

Anche il Wall Street Journal, che mostra una grande foto di Johnson salutare, accompagnato dal suo cane, Dilyn, all’uscita del seggio elettorale, sottolinea l’aspetto straordinario del risultato: “Se i risultati confermeranno gli exit poll, i conservatori avranno conquistato un numero di seggi che non si registrava dai tempi di Margaret Thatcher, quando conquistò il terzo mandato nell’87”.

ore 00,45 – Il primo seggio delle elezioni è stato assegnato ai Labour, nel collegio di Newcastle – La deputata laburista Chi Onwurah si aggiudica il primo seggio assegnato ufficialmente dopo il voto di oggi nel Regno Unito. Lo dichiara la Bbc.

ore 00,38Nigel Farage non considera una sconfitta il risultato negativo – Intervistato a caldo dalla Bbc, il leader del Brexit Party ha detto di aver comunque contribuito a favorire il successo Tory e a evitare lo spettro di un Parlamento senza maggioranza (hung Parliament): sia non presentando candidati in oltre 300 collegi già controllati dai conservatori, sia togliendo voti ai laburisti di Jeremy Corbyn in diverse circoscrizioni del cosiddetto ‘muro rosso’ dell’Inghilterra centro-settentrionale e del Galles, tradizionalmente di sinistra, ma in maggioranza pro Brexit e contrarie a un secondo referendum.

ore 00,14“Go Boris Go! Sinistra sconfitta anche in Gran Bretagna!”, così il segretario Lega Matteo Salvini sui primi exit poll delle elezioni nel Regno Unito

ore 00,06Matteo Renzi: “La sinistra radicale, quella estremista, quella dura e pura è la migliore alleata della destra” – “Continuate pure ad insultare Blair e tenervi Corbyn: alla fine così vince la destra più radicale. E alla fine la #Brexit sarà colpa anche di questo Labour”. Così Matteo Renzi su Twitter dopo i primi exit poll sul trionfo di Boris Johnson.

ore 23,53La sterlina vola dopo il trionfo di Johnson – Sterlina in immediato rialzo su dollaro ed euro dopo il netto exit poll sul trionfo dei Tory. Risultato che mette fine alle incertezze sulla Brexit e allontana l’ombra del Labour a trazione socialista di Jeremy Corbyn, temuto dai mercati e nel mondo del grande business per il suo programma radicale in politica economica e sociale. La divisa britannica guadagna l’1,85 per cento sul dollaro e l’1.09 sull’euro.

ore, 23,27Boris Johnson: “Viviamo nella più grande democrazia del mondo”– “Grazie a tutti quelli che hanno votato, ai volontari, ai candidati, siamo la più grande democrazia del mondo”, così Boris Johnson su Twitter a margine della pubblicazione dei primi Exit Polls, che registrano un’ampia maggioranza del partito conservatore.

ore 23,23 – I seggi ottenuti da Johnson (368 secondo Exit Polls) raggiungerebbero uno dei record del partito conservatore: Margaret Tatcher nel 1983 ne aveva ottenuti 397, il miglior risultato mai ottenuto dai Tory. Questa è la peggiore sconfitta laburista degli ultimi 40 anni.

ore 23,13John Bercow “Se exit polls confermati, Johnson vendicati” – Lo storico speaker della camera che ha lasciato il suo incarico il 31 ottobre scorso, ha detto “Se exit polls fossero confermati, la maggioranza ottenuta dai conservatori rappresenterebbe una fenomenale vittoria dei Tory, che vendicherebbe una volta per tutte Boris Johnson”

ore 23,01 – Exit Poll Maggioranza assoluta a Johnson – L’exit poll di Ipsos Mori diffuso dalla Bbc, assicura stasera una larga maggioranza assoluta Tory alla prossima Camera dei Comuni
Secondo questi dati, il partito conservatore ha incassato 368 seggi su 650, mentre al Labour di Jeremy Corbyn ne vengono attribuiti solo 191 (peggio delle attese) e all’intero fronte pro referendum bis 260 circa.

Elezioni Regno Unito, gli exit poll: in vantaggio Johnson con 368 seggi contro i 191 dei Labour

ore 18,40 – Conte: “Good luck” – Sul voto nel Regno Unito si è espresso oggi anche il presidente del Consiglio italiano, con un “Buona fortuna”. “Good luck”, è il messaggio che Giuseppe Conte ha inviato al prossimo primo ministro inglese, rispondendo a chi lo interpellava a margine del Consiglio europeo.

ore 18,35, Von der Leyen: “Elettori britannici troveranno una soluzione saggia” – Nel pomeriggio la presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen, parlando del voto nel Regno Unito, ha affermato: “Ho molto rispetto per gli elettori britannici e penso che troveranno una soluzione saggia”. La dichiarazione è stata fatta poco prima del vertice europeo a Bruxelles. Von der Leyen ha riferito che i leader europei discuteranno il risultato elettorale “domani, in modo rispettoso”.

ore 11,37, Greta Thunberg condivide un tweet sul voto in Gran Bretagna – La giovane attivista svedese ha invitato gli elettori del Regno Unito a “votare per i propri bambini e per le generazioni future” sul suo profilo Twitter. “Ogni elezione è un’elezione sul clima”, scrive la 16enne nominata persona dell’anno per il 2019 dalla rivista statunitense Time. “Votate per i vostri bambini, votate per il pianeta e per le generazioni future, votate per l’umanità”.

ore 11,30, un dimostrante tenta di avvicinare Corbyn al seggio – Mentre si trovava nel seggio per votare, Jeremy Corbyn è stato avvicinato da un manifestante mascherato da Elmo, un personaggio del programma tv Sesame Street. L’uomo, però, è stato bloccato in tempo dalla scorta del leader del Labour Party.

ore 11,15, Corbyn e Johnson hanno votato – Nelle prime ore di elezioni, hanno votato anche i due principali candidati alla vittoria finale: il premier conservatore Boris Johnson e il leader laburista Jeremy Corbyn. Il primo, accompagnato dal cane Dilyn, ha espresso la sua preferenza nel seggio della Methodist Central Hall, vicino a Downing Street. Il secondo, invece, ha votato in un quartiere nord di Londra insieme alla moglie Laura Alvarez,

ore 10,00, Israele interviene sul voto in Gb – In mattinata, il governo di Israele ha espresso preoccupazione per le elezioni in Regno Unito di oggi, definendo “allarmante” per gli ebrei britannici la possibile ascesa del partito laburista guidato da Jeremy Corbyn, considerato una minaccia ai legami bilaterali. Il viceministro degli Esteri israeliano, Tzipi Hotovely, ha infatti dichiarato: “Le elezioni ci preoccupano moltissimo, è vero che noi come Paese straniero non possiamo sostenere questo o quel candidato, ma Corbyn è un vero pericolo per le relazioni tra Israele e il Regno Unito e so che gli ebrei britannici sono molto preoccupati per questa possibilità”.

ore 8,00, seggi aperti – Alle 7 – ora inglese – aprono ufficialmente le urne. Sono 46 milioni gli elettori chiamati in 650 collegi elettorali tra Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord. I sudditi di Sua Maestà potranno votare fino alle 22:00 locali. I risultati cominceranno ad arrivare quindi nella notte fra giovedì e venerdì.

I candidati

Sono quattro i candidati principali per la carica premier inglese, oltre tanti altri candidati di partiti minori.

Accanto a Johnson e Corbyn – di certo gli unici a poter concorrere alla vittoria finale – ci sono però altri candidati in queste elezioni 2019 in Regno Unito: il loro gradimento alle urne stabilirà se potranno ambire al ruolo di ago della bilancia della nuova maggioranza, qualora il vincitore non dovesse raggiungere da solo il numero di seggi sufficienti a formare un nuovo governo.

Ecco di chi si tratta:

Boris Johnson, Tory (qui il suo profilo)
Jeremy Corbyn,  Labour (qui il suo profilo)
Jo Swinson
,LibDem
Nigel Farage, Brexit Party

Verdi
I gallesi di Plaid Cymru
i nordirlandesi di Sinn Féin
Partito nazionale scozzese di Nicola Sturgeon

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