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Home » Esteri

Elezioni politiche in Georgia, favorito il partito dell’uomo più ricco della nazione

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Il voto è visto come una prova di stabilità per l'ex repubblica sovietica al centro di un conflitto con la Russia nel 2008

La Georgia ha votato sabato 8 ottobre per eleggere un nuovo parlamento. Il voto è visto come una prova di stabilità per l’ex repubblica sovietica attraverso la quale passano importanti gasdotti che portano il gas russo in Europa.

Più di venti partiti si contendono i seggi nell’assemblea. Il testa a testa sarà tra il partito Sogno georgiano del miliardario Bidzina Ivanishvili attualmente al governo e il partito di opposizione Movimento nazionale unito (Unm).  

Gli exit poll danno per vincitore l’attuale partito di governo, Sogno georgiano, fondato dal più ricco uomo della nazione, ma l’opposizione è in forte crescita a causa della corruzione della classe politica georgiana.

Molti elettori si sono detti indecisi su chi voteranno prima della chiusura delle urne stasera alle 20.

Decisivi potrebbero essere, nel caso superassero la soglia del 5 per cento necessaria per entrare in parlamento, i voti del partito dei Liberi democratici, pro-occidente, e dei separatisti por-russi dell’Alleanza dei patrioti.

Le Georgia, una nazione in cui vivono 3.7 milioni di abitanti, deve affrontare una elevata disoccupazione e un debito pubblico in crescita.

Inoltre, almeno un quinto del territorio georgiano è sotto il controllo dei separatisti pro-Russia in seguito alla breve guerra del 2008.

Il partito di governo e l’opposizione sarebbero favorevoli a unirsi alla Nato ed entrare nell’Unione europea, ma una simile scelta è stata finora impedita dalla pressione politica di Mosca.

L’atmosfera della campagna elettorale è stata resa tesa da due attentati, un’autobomba che è esplosa al passaggio di un deputato dell’opposizione nella capitale Tbilisi che ha ferito cinque passanti e una sparatoria durante un comizio di un candidato indipendente.

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