Israele, Netanyahu vince le elezioni: come sarà il prossimo Governo
Il premier uscente e leader del Likud Benjamon Netanyahu ha ufficialmente vinto le elezioni tenutesi il 9 aprile in Israele.
Finito lo scrutinio delle urne, il principale sfidante dell’opposizione, il generale Benny Gantz, si è congratulato con Netanyahu: “Con la fine del conteggio dei voti e l’annuncio dei risultati finali, mi congratulo con lei per l’esito delle elezioni, continueremo a servire i cittadini di Israele e auguro a lei, alla sua famiglia e a tutta Israele una buona vacanza”.
Inizialmente anche Gantz si era proclamato vincitore, avendo in effetti ottenuto lo stesso numero di seggi alla Knesset del suo avversario. A differenza di Netanyahu però non ha potuto contare sul sostegno di altri partiti nel Parlamento, fondamentali per la creazione del Governo.
Secondo i risultati ufficiali, il Likud ha ottenuto 36 seggi attestandosi come primo partito, seguito da Blu e bianco di Gantz con 35 seggi. Otto posti invece sono andati al partito ultraortodosso Shas, e sette all’ala ultraortodossa UTJ (7 seggi).
Il partito laburista e la lista araba Hadash-Taal hanno preso rispettivamente 6 posti in Parlamento, mentre Yisrael Beitenu dell’ex ministro della Difesa Avigdor Lieberman può contare su 5 seggi. Stesso risultato per l’Unione dei partiti di destra.
Kulanu del ministro delle Finanze Moshe Kalon, l’alleanza arabo israeliana Raam-Balad e il partito della sinistra israeliana Meretz hanno ottenuto 4 seggi a testa, superando così la soglia di sbarramento.
Fuori dal Parlamento invece Nuova destra del ministro dell’Educazione Naftali Bennett e la ministra della Giustizia Ayelet Shaked e il partito libertario di destra Zehut.
Netanyahu quindi dovrebbe governare grazie al sostegno di Shas, UTJ, Yisrael Beitenu, Unione dei partiti di destra, Nuova destra e Kulanu, raggiungendo quindi 65 seggi. L’opposizione invece dovrebbe avere 55 posti nella Knesset.
Lunedì 15 aprile il presidente israeliano Reuven Rivlin avvierà le consultazioni con i partiti eletti alla Knesset in coordinamento con il presidente del Comitato elettorale centrale, il giudice dell’Alta corte di giustizia Hanan Melcer.