Elezioni europee: attenti a quei sedicenni in Germania!

In vista delle elezioni europee di giugno, la Germania ha abbassato a 16 anni l’età minima per andare a votare. È diventato così il Paese più grande nel ristretto gruppo dei membri dell’Unione europea che consentono ai minori di 18 anni di recarsi alle urne. 

Austria, Belgio e Malta hanno già concesso questo diritto ai ragazzi di 16 e 17 anni, mentre la Grecia consentirà di votare a chiunque compirà 17 anni nel 2024. 

Saranno circa 4,8 milioni i giovani tedeschi che potranno votare per la prima volta, più circa 300.000 giovani provenienti da altri Stati membri che vivono in Germania. Il gruppo costituisce una frazione relativamente esigua dell’elettorato tedesco, composto complessivamente da 64,9 milioni di persone, ma è comunque più numeroso di interi Stati membri. E dato che le elezioni europee del 2019 avevano già visto un aumento significativo della partecipazione tra gli elettori più giovani, possiamo sperare in un dato positivo anche per il gruppo che ha appena ricevuto il diritto di voto.

Ma a trarre beneficio da questa novità potrebbe essere soprattutto l’estrema destra di Alternative für Deutschland (AfD), partito che sta facendo grandi sforzi per conquistare l’elettorato più giovane. 

Euroscettici
Gli ultimi sondaggi indicano che il Parlamento europeo gode di un consenso maggiore nella fascia di età tra i 15 e i 24 anni rispetto al resto della popolazione tedesca, ma anche che tra i più giovani questo orientamento favorevole sta subendo un calo maggiore rispetto ad altre fasce. 

In base ai dati più recenti, il 41 per cento dei tedeschi di età compresa tra i 15 e i 24 anni ha un’opinione positiva del Parlamento europeo, rispetto al 34 per cento per la popolazione complessiva. Solo pochi anni fa, nel 2021, questo dato aveva raggiunto tra i più giovani il massimo storico del 51 per cento. 

Sempre nel 2021, il 75 per cento della fascia più giovane era a favore di un Parlamento europeo più forte mentre nel 2024 il dato è sceso al 51 per cento. 

In definitiva, il quadro che si delinea indica una certa ambivalenza. La fascia di età più giovane considera ancora l’adesione all’Ue una “cosa positiva” da cui, secondo l’84 per cento, la Germania trae beneficio. E mentre il loro grado di soddisfazione con la democrazia nell’Ue è sceso al 58 per cento, la fiducia dei più giovani nel Parlamento europeo in sé è salita al 63 per cento. 

Il peso dei social
Il Parlamento europeo è l’istituzione dell’Unione europea eletta direttamente dai suoi cittadini e l’unica assemblea transnazionale a elezione diretta del mondo. I giovani che voteranno per la prima volta in Germania potranno scegliere tra 35 partiti diversi, ma c’è motivo di credere che molti di loro sceglieranno l’AfD, un partito che affonda le sue radici nell’euroscetticismo moderato, ma che ora tende maggiormente verso l’euroscetticismo radicale, il populismo di destra e in parte anche l’estremismo. 

Questa fascia d’età è stata politicizzata da TikTok. La stragrande maggioranza si informa di politica tramite i social media senza ricorrere al giornalismo “tradizionale”. Invece i partiti e i politici tedeschi sono relativamente inesperti e sono quindi assenti dalla piattaforma o non riescono a trovare un seguito. Una notevole eccezione è rappresentata dall’AfD. 

A differenza dei suoi rivali, l’AfD ha una presenza TikTok molto professionale, rivolta soprattutto alle generazioni più giovani. A poche settimane dalle elezioni europee è il partito politico tedesco con il maggior numero di “like”. 

Il candidato principale dell’AfD per le elezioni del Parlamento europeo del 2024, l’eurodeputato Maximilian Krah, è particolarmente popolare e vanta più di mezzo milione di “like” sulla sua pagina personale. 

Krah è noto per le sue posizioni etno-nazionaliste e ha apertamente elogiato i sistemi autocratici. È indagato dalla magistratura tedesca per aver accettato pagamenti dalla Russia in relazione alla sua attività di deputato europeo. Uno dei suoi assistenti parlamentari è stato arrestato e messo sotto inchiesta con l’accusa di spionaggio a favore della Cina, sebbene lo stesso Krah non è indagato per questo. 

I contenuti TikTok dell’AfD sembrano orientati verso un pubblico che è pessimista riguardo al futuro ed è incline a una visione del mondo connotata da emotività e apertamente semplicistica. Contengono messaggi di incitamento all’odio ma allo stesso tempo hanno un tono “scherzoso”. E infatti, l’AfD sembra guadagnare terreno tra i giovani tedeschi. 

Sondaggi
Secondo un recente studio, Jugend in Deutschland 2024 (Gioventù in Germania 2024), circa il 22 per cento dei giovani tra i 14 e i 29 anni voterebbe per l’AfD. Molti di questi faranno parte del gruppo di coloro che voteranno per la prima volta a giugno. 

È il possibile segnale di un cambiamento importante nelle abitudini di voto. Alle elezioni europee del 2019, il 30 per cento degli elettori tedeschi di età compresa tra i 18 e i 29 anni aveva votato per i Verdi e il 13 per cento per la Cdu/Csu, l’alleanza politica democristiana di centrodestra. Tutti gli altri partiti avevano ricevuto meno del 10 per cento e l’AfD era arrivato settimo con il 7 per cento. 

È inoltre evidente un sorprendente divario di genere. Le giovani donne erano più propense a votare per i Verdi mentre i giovani optavano per partiti conservatori o liberali. Questo “gender gap” è particolarmente netto quando si tratta dell’AfD, che è un partito piuttosto “maschile” per quanto riguarda i suoi candidati, i suoi elettori e il suo programma. Alle elezioni europee del 2019 aveva votato per l’AfD il 14,6 per cento degli uomini (di tutte le età), ma per le donne il dato è stato solo del 7,6 per cento. 

Krah, che rivendica il fatto di essere padre di otto figli avuti da tre diverse partner, fa leva su questo ascendente e usa TikTok per dispensare liberamente consigli per gli appuntamenti. In un post consiglia: «Non guardate porno, non votate per i Verdi, godetevi l’aria fresca, uscite all’aria aperta, difendete voi stessi, siate sicuri di voi, guardate dritto davanti a voi. … I veri uomini sono di destra, i veri uomini hanno degli ideali, i veri uomini sono patrioti, poi con la fidanzata funziona». 

Sarà chiaro nelle prossime settimane se questo apparente richiamo si tradurrà in voti tra i giovani tedeschi che hanno recentemente ottenuto il diritto di voto, e in particolare tra gli adolescenti maschi. Gli altri partiti dovranno prendere nota atto se vorranno evitare di lasciare una generazione alla propaganda euroscettica e antidemocratica.

Traduzione di Giulio Alibrandi © The Conversation