Elezioni europee 2024, qual è il sistema di voto in Italia: come funziona
Elezioni europee 2024, qual è il sistema di voto in Italia: come funziona
Qual è il sistema di voto in Italia per le elezioni europee 2024, in programma dal 6 al 9 giugno in tutta l’Unione europea? Alle elezioni europee i cittadini dell’UE voteranno per eleggere in totale 705 europarlamentari: in precedenza ne erano 751 ma, dopo la Brexit (l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea), è arrivata l’inevitabile sforbiciata.
Per legge ogni Stato membro può eleggere al massimo 96 europarlamentari e come minimo 6; l’Italia nel 2024 porterà a Bruxelles e Strasburgo 76 parlamentari: più di noi ne eleggeranno solo Germania (96) e Francia (81). Ogni Stato eleggerà i suoi deputati attraverso la propria legge elettorale che, di conseguenza, non sarà uguale per tutti i Paesi membri.
In Italia la legge elettorale per le elezioni europee è un proporzionale puro: il paese viene diviso in cinque circoscrizioni (Nord-Ovest, Nord-Est, Centro, Sud e Isole), con una soglia di sbarramento a livello nazionale per le liste fissata al 4 per cento. Questi i seggi attribuiti a ciascuna circoscrizione in Italia:
- I. Italia nord-occidentale: 20
- II. Italia nord-orientale: 15
- III. Italia centrale: 15
- IV. Italia meridionale: 18
- V. Italia insulare: 8
La legge elettorale prevede la possibilità di esprimere il voto di preferenza: ogni elettore può indicare fino a tre candidati della lista circoscrizionale votata.
Candidati
Al momento la lista dei candidati ufficiali per le elezioni europee 2024 non è ancora nota. Per ora tra i big della politica italiana c’è un solo candidato ufficiale alle elezioni europee 2024. Si tratta di Matteo Renzi, che ha annunciato la sua presenza tra le fila della lista Il Centro che, oltre a Italia Viva, dovrebbe vedere la presenza anche di altre figure moderate.
Secondo rumors, sempre nell’area centrista potrebbero candidarsi l’ex sindaco di Milano, da poco tornata in Forza Italia, Letizia Moratti e il leader di Sud Chiama Nord Cateno De Luca; nel centrodestra invece si parla molto di Arianna Meloni, sorella della premier Giorgia. Ma al momento sono solo voci di corridoio.
Nel Partito Democratico potrebbe esserci invece l’ex segretario Enrico Letta mentre, per quanto riguarda il Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte non dovrebbe concedere speciali deroghe a chi già ha svolto due mandati in Italia o in Europa: tra i pentastellati però uno dei nomi più caldi è quello di Rocco Casalino.
Infine a sinistra si vocifera di una possibile candidatura dell’ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e del giornalista Michele Santoro che a breve potrebbe annunciare una propria lista pacifista.