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Elezioni europee 2024, momento chiave per il futuro del Green Deal europeo

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Elezioni europee 2024, momento chiave per il futuro del Green Deal europeo

Le elezioni europee 2024, in programma dal 6 al 9 giugno in tutti i Paesi dell’UE, saranno molto importanti per il futuro del Green Deal europeo. Ovvero il pacchetto di iniziative strategiche che mira ad avviare l’Unione europea sulla strada di una transizione verde, con l’obiettivo ultimo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. La futura Commissione e il nuovo Parlamento europeo potranno continuare il percorso intrapreso da Ursula von der Leyen, garantendo il raggiungimento degli obiettivi al 2030, necessari per scongiurare gli effetti più disastrosi del cambiamento climatico. Potranno inoltre, e soprattutto, rendere la transizione energetica sostenibile da un punto di vista socioeconomico. Ecco perché dire la nostra a giugno 2024, esprimendo il nostro voto, sarà ancora più importante per il presente ma anche per il futuro dell’UE e del pianeta.

Ma cos’è il Green Deal europeo

Il Green Deal, come detto, è il pacchetto di iniziative strategiche che mira ad avviare l’Unione europea sulla strada di una transizione verde e sostiene la trasformazione dell’UE in una società equa e prospera con un’economia moderna e competitiva.

Mette in evidenza la necessità di un approccio olistico e intersettoriale in cui tutti i settori strategici pertinenti contribuiscano all’obiettivo ultimo in materia di clima. Il pacchetto comprende iniziative riguardanti clima, ambiente, energia, trasporti, industria, agricoltura e finanza sostenibile, tutti settori fortemente interconnessi.

Il Green Deal europeo è stato avviato dalla Commissione nel dicembre 2019 e il Consiglio europeo ne ha preso atto nella riunione di dicembre dello stesso anno. Il pacchetto “Pronti per il 55%” mira a tradurre in normativa le ambizioni del Green Deal in materia climatica.

Il pacchetto consiste in una serie di proposte volte a rivedere la legislazione in materia di clima, energia e trasporti e a mettere in atto nuove iniziative legislative per allineare la legislazione dell’UE ai suoi obiettivi climatici. Il pacchetto di proposte mira a fornire un quadro coerente ed equilibrato per il raggiungimento degli obiettivi climatici dell’UE, in grado di:

  • garantire una transizione giusta e socialmente equa
  • mantenere e rafforzare l’innovazione e la competitività dell’industria dell’UE assicurando nel contempo parità di condizioni rispetto agli operatori economici dei paesi terzi
  • sostenere la posizione leader dell’UE nella lotta globale contro i cambiamenti climatici

Con il regolamento sulla normativa europea sul clima l’ambizione politica di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 diventa per l’UE un obbligo giuridico.

Con la sua adozione, l’UE e i suoi Stati membri si sono impegnati a ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra nell’UE di almeno il 55% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990. Si tratta di un obiettivo giuridicamente vincolante, basato su una valutazione d’impatto effettuata dalla Commissione.

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