11mila turisti russi sono rientrati in Russia
Ci vorranno due settimane per far rientrare tutte le 78mila persone provenienti dalla Russia e bloccate a Sharm el-Sheikh
Circa 11mila turisti russi, parte dei 78mila bloccati a Sharm el-Sheikh dopo l’attentato di sabato 31 ottobre, sarebbero rientrati in Russia. A farlo sapere è governo russo che, sabato 7 novembre, aveva annunciato di voler mandare 44 aerei passeggeri per consentire il rientro in Russia dei turisti bloccati nella località turistica di Sharm el-Sheikh.
Nella mattina di lunedì 9 novembre, il vicepresidente dell’Associazione delle agenzie di viaggio russe, Dmitry Gorin, ha dichiarato che il numero dei turisti rimpatriati salirà a 23mila entro la metà della giornata di lunedì 9.
Il vice primo ministro della Russia ha fatto sapere che ci vorranno due settimane per riportare a casa tutti cittadini russi in Egitto.
Venerdì 6 ottobre la Russia aveva sospeso tutti i voli per l’Egitto per motivi di sicurezza, nonostante avesse inizialmente rigettato la tesi della bomba a bordo, sostenendo che era troppo presto per definire chiaramente cosa avesse fatto cadere l’Airbus 321 nel nord del Sinai.
I russi compongono circa un terzo dei turisti stranieri in Egitto. Nel 2014, circa 3 milioni di russi avevano visitato le principali località turistiche egiziane.
Domenica 8 novembre alcune fonti investigative statunitensi hanno fatto sapere che è salita al 90 per cento la probabilità che sia stata l’esplosione di una bomba a bordo a far precipitare l’aereo della compagnia Metrojet sulla penisola del Sinai.
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