Egitto, referendum dal 20 al 22 aprile sulla riforma della Costituzione
Dal 20 al 22 aprile si tiene in Egitto un referendum per l’approvazione degli emendamenti alla Costituzione approvati il 16 aprile dal Parlamento.
A indire la consultazione popolare è stata la Commissione elettorale suprema dell’Egitto, che ha specificato che i cittadini hanno tre giorni di tempo per votare.
Le modifiche al testo costituzionale includono l’estensione del mandato presidenziale da quattro a sei anni, il diritto di nominare uno o più deputati e una quota del 25 percento dei seggi in parlamento riservato alle donne.
Tra le riforme, che hanno avuto anche il via libera del comitato legislativo, vi è anche l’aggiunta di una camera alta al parlamento egiziano, abolita nel 2014, nuovi poteri presidenziali per nominare giudici e il procuratore generale e l’inserimento tra i doveri che spettano all’esercito della difesa de “la costituzione e la democrazia e la composizione fondamentale del paese e la sua natura civile”.
Attraverso gli emendamenti alla Costituzione, il presidente rafforza i suoi poteri e potrebbe restare in carica fino al 2030.
Al-Sisi infatti è stato rieletto nel marzo 2018 per un secondo mandato con oltre il 97 percento dei consensi e con le riforme appena approvate resterà in carica fino al 2024 e in caso di terza rielezione governerebbe il paese fino al 2030.
Nelle ultime elezioni il presidente è riuscito a vincere anche grazie all’arresto di diversi candidati durante lo stato di emergenza da lui stesso imposto al paese.