È morto l’uomo più anziano del mondo: avrebbe compiuto 128 anni
Mancavano pochi giorni al suo 128esimo compleanno, ma Jose Paulino Gomes, l’uomo considerato il più vecchio del mondo, è morto prima di poter festeggiare il genetliaco, secondo quanto riportato dal New York Post. Gomes è mancato venerdì scorso, per un collasso multiorgano, probabilmente a causa dell’età avanzata, nella sua casa di Pedra Bonita, nel Minas Gerais in Brasile. Secondo il certificato di matrimonio del 1917, l’uomo sarebbe nato il 4 agosto 1895. Questo lo rende un sopravvissuto a entrambe le guerre mondiali e a tre pandemie.
Sebbene la famiglia non sia certa della data di nascita del congiunto, a causa di precedenti casi in cui la documentazione risultava errata, Willyan Jose Rodrigues de Souza, un consulente legale per il registro civile, ha confermato a un organo di stampa locale che l’età del signor Gomes era esatta: “Secondo il certificato di matrimonio si è sposato a 22 anni: dato che a quell’epoca gli uomini difficilmente si sposavano a 17 anni, è presumibile che la sua età sia corretta, e che sia effettivamente nato prima del 1900″ ha dichiarato Rodrigues de Souza.
Gomes lavorava come domatore di animali e, secondo quanto riferito dalla famiglia, fino a quattro anni fa l’ultracentenario andava ancora a cavallo. “Era molto semplice, molto umile. La sua unicità era che non gli piaceva niente di industrializzato, solo cose di campagna, naturali. Allevava galline, maiali… Il suo cibo veniva tutto da qui, doveva essere coltivato o allevato qui. E gli è sempre piaciuto bere qualcosa”, ha detto ai media locali la nipote Eliane Ferreira. Gomes, che era vedovo, lascia sette figli, 25 nipoti, 42 pronipoti e 11 pronipoti. Adesso è il venezuelano Juan Vicente Perez Mora, 114 anni, l’uomo vivente più anziano del mondo.