Le due donne arrestate per l’omicidio di Kim Jong-nam rischiano la pena di morte
Il procuratore generale malesiano ha annunciato che le due donne compariranno mercoledì 1 marzo in tribunale
Le due donne arrestate per l’uccisione di Kim Jong-nam, il fratellastro del leader nordcoreano Kim Jong-un, rischiano la pena di morte. Secondo quanto scrive l’Ansa, il procuratore generale malesiano ha annunciato che le due donne compariranno mercoledì 1 marzo 2017 in tribunale per rispondere dell’accusa di omicidio.
Kim Jong-nam è stato ucciso presso l’aeroporto internazionale di Kuala Lumpur, in Malesia, dopo essere stato avvicinato da due donne lunedì 13 febbraio.
Nella giornata di mercoledì 15 febbraio è stata arrestata una prima sospettata, una donna in possesso di passaporto vietnamita, individuata all’aeroscalo grazie alle immagini delle telecamere di sicurezza. Una seconda donna è stata arrestata il 16 febbraio.
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