Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 05:33
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La droga più mortale del mondo

Immagine di copertina

Il krokodil è simile all'eroina, ma più economico. Chi ne fa uso ha una speranza di vita di due anni da quando lo assume per la prima volta

Il krokodil è una droga simile all’eroina, ma molto più economica, che si è andata diffondendo in Russia a partire dai primi anni Duemila.

Gli effetti sul corpo di chi la consuma sono devastanti e smettere è praticamente impossibile.

La pelle brucia nei punti del corpo dove la droga viene iniettata portando alla formazione di squame, la pelle di coccodrillo, e alla caduta dei tessuti che si distaccano a pezzi dalle ossa.

La speranza di vita di un consumatore di krokodil varia tra i due e i tre anni.

La droga viene abitualmente cucinata in casa mischiando la codeina, un antidolorifico che si può acquistare in farmacia, con sostanze chimiche tossiche come lo iodio, l’acido cloridrico e il fosforo rosso ottenuto dalle scatole di fiammiferi.

Dal processo di produzione si ottiene la desmorfina, un oppiaceo simile alla morfina, ma dieci volte più potente, che è stato sintetizzato per la prima volta negli anni Trenta.

La produzione in casa dà come risultato un prodotto molto impuro e tossico.

Le stime realizzate dall’Agenzia per il controllo delle droghe in Russia, dicono che nel Paese circa 100mila di persone sarebbero dipendenti da questa e altre droghe fatte in casa.

Chi ne fa uso diventa molto debole, ha problemi a mantenere l’equilibrio e non è più in grado di lavorare.

“Ho provato a cercare un impiego, ma potrei cadere in qualsiasi momento se facessi un lavoro manuale. Non posso neanche fare un lavoro non fisico, perché faccio fatica a pensare”, racconta Zhanna, una tossicodipendente di Ekaterinburg, una città russa che si trova sul lato asiatico degli Urali.

“Sopravvivo perché sono brava a cucinare il krokodil“, spiega Zhanna. “Le persone mi chiamano come cuoca, così sopravvivo. Sono capace di produrre una sostanza molto pura. Quelli che cucinavano quando ho iniziato sono tutti morti”.

Zhanna è una delle protagoniste del reportage fotografico e video Lacrime di coccodrillo realizzato nel 2013 dal fotografo Emanuele Satolli.

Satolli ha passato un anno seguendo la vita di alcune persone dipendenti dal krokodil a Ekaterinburg, dove si ritiene che migliaia di persone facciano uso di questa sostanza.

(Un estratto del reportage multimediale “Lacrime di coccodrillo” di Emanuele Satolli)

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”