Le donne guadagnano meno degli uomini in tutti i settori economici degli Stati Uniti
Un rapporto di un centro di ricerca ha evidenziato che il salario più basso è quello delle donne non sposate e con figli
A parità di lavoro, le donne sono pagate meno degli uomini in tutti i settori del mercato del lavoro degli Stati Uniti. Così dice un rapporto rilasciato giovedì 5 novembre da PayScale Inc., un’impresa che si occupa di dare informazioni su stipendi e sussidi delle attività lavorative nel mondo attraverso il suo sito internet.
I padri di famiglia sono quelli che hanno il salario medio più alto con 67.900 dollari l’anno contro i 46.800 dollari l’anno per le donne sposate: il più basso salario medio è stato registrato per le donne lavoratrici non sposate e con figli, pari a 38,200 dollari l’anno.
Il rapporto mostra che, mentre i salari degli uomini continuano ad aumentare fino al raggiungimento di circa 55 anni d’età, raggiungendo un salario medio di 75mila dollari l’anno, quello delle donne raggiunge un livello stazionario di circa 49mila dollari l’anno intorno ai 40 anni.
“Il divario retributivo basato sul genere è qualcosa di assolutamente reale”, ha dichiarato Aubrey Bach, responsabile editoriale di PayScale Inc., “più di metà della forza lavoro è composta da donne, eppure non progrediamo allo stesso livello degli uomini”.
Il divario retributivo di genere aumenta ulteriormente quando si avanza di livello: i dirigenti di sesso maschile guadagnano molto più della loro controparte di sesso femminile.
Il rapporto ha sottolineato che il divario retributivo di genere maggiore si trova nell’attività estrattiva, mineraria e nelle industrie dell’esplorazione del gas, mentre è minore per le industrie che si occupano di tecnologia. In quest’ultimo settore, però, il rapporto tra uomini e donne è di 70 a 30, e le donne generalmente non occupano posizioni molto tecniche, che sono quelle maggiormente retribuite nel settore.
Il motivo fondamentale per cui, secondo Bach, esiste un così forte divario retributivo tra donna e uomo deriva dalla tendenza degli uomini a svolgere dei lavori con un salario maggiore, poiché appartenenti a campi come quello dell’ingegneria, mentre le donne occupano generalmente ruoli nei campi dell’insegnamento o dell’assistenza sociale.
Inoltre, la ricerca di PayScale Inc. ha mostrato che le donne tendono a non negoziare tanto quanto gli uomini per ottenere incrementi del salario, e si trovano comunque a dover affrontare tutte le discriminazioni dovute all’essere delle lavoratrici che in futuro potrebbero diventare madri, per le quali le imprese si aspettano di dover concedere loro maggior tempo per la cura dei loro figli e ciò contribuisce ad aumentare il divario.
PayScale Inc. ha calcolato il divario retributivo di genere analizzando i dati ricavati da un sondaggio sottoposto a 1.4 milioni di lavoratori a tempo pieno. Un algoritmo è stato utilizzato per stimare il salario medio controllato in base a determinati fattori come l’esperienza, la formazione e le capacità dei lavoratori, la dimensione dell’impresa, la responsabilità della gestione e diversi altri.