Notre Dame, ecco come donare il proprio contributo per la ricostruzione
L’incendio che ha devastato la cattedrale di Notre Dame, scoppiato nel tardo pomeriggio di ieri, è stato ufficialmente spento come comunicato dai vigili del Fuoco di Parigi.
È già scattata la fase della ricostruzione: il sindaco della capitale francese, Anne Hidalgo, ha già dichiarato che stanzierà 50 milioni di euro per il restauro. Anche l’Ile de France, la regione di Parigi, verserà un suo contributo: 10 milioni di euro.
A seguire gli annunci di due colossi del lusso come LVHM e Kering, rispettivamente della famiglia Arnault e Pinault: i due gruppi doneranno un totale di 300 milioni di euro.
Non mancano anche le possibilità per i comuni cittadini di donare il loro contributo alla ricostruzione del capolavoro di architettura gotica: sul web si sono fatte avanti diverse piattaforme per raccogliere i fondi.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato l’avvio di una colletta e l’iniziativa è stata lanciata dalla Fondation du patrimoine francese.
Anche la French Heritage Society, un’organizzazione con sede a New York che ha come obiettivo la conservazione dei tesori architettonici e culturali francesi, ha promosso sulla sua pagina web una raccolta fondi.
Sulla piattaforma Go Fund Me sono state create numerose pagine di crowfunding per raccogliere donazioni da destinare alla ricostruzione della cattedrale.
L’associazione Friends of Notre Dame ha lanciato il suo appello tramite il presidente Michel Picaud che aveva già stanziato dei fondi da dedicare al restauro di Notre Dame: “Ci siamo battuti per restaurare questa meraviglia e tutti i nostri sforzi sono stati spazzati via in qualche ora”.
Piacaud ha aggiunto: “Il programma di restauro erano iniziati l’anno scorso e dovevano durare una decina d’anni. Finanziati all’inizio dallo Stato francese per 150 milioni di euro, avevamo realizzato una sottoscrizione per 10 milioni di euro ed avevamo già impegnato 3,8 milioni di euro alla fine del 2018 per rinnovare la guglia”.