Stati Uniti, tasso di disoccupazione ai minimi storici dal 1969
Disoccupazione Usa – L’economia Usa ha fatto decollare il mercato del lavoro nel mese di aprile. Secondo i dati diffusi dal Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti, sono stati creati 263mila posti di lavoro.
Il tasso di disoccupazione del paese, cala al 3,6%, più dello 0,07 in meno rispetto a quello italiano – che arriva al 10,7% – . Il dato supera anche le attese degli analisti e arriva al suo minimo storico degli ultimi 49 anni.
L’ultima volta che l’indice aveva toccato un livello così basso era stato nel 1969, registrando un 3,5%. L’espansione economica degli Stati Uniti continua imperterrita e mancano pochi mesi perchè diventi la più lunga della storia.
I dati confermano inoltre che i posti di lavoro creati in America sono 20 milioni dalla fine della Grande Recessione del 2009.
L’attuale tasso di disoccupazione che fa gioire anche Trump è stato aiutato sia da un brusco aumento delle assunzioni ma anche da un forte calo della forza lavoro disponibile – data dalla somma degli occupati e quelli in cerca di lavoro -, dato che ha contribuito a compensare l’indicatore facendolo arrivare al risultato positivo odierno.
Questo miglioramento delle condizioni lavorative è dovuto anche ai contratti a tempo del sistema lavorativo del Paese.
Disoccupazione Usa: quali sono i settori favoriti dal boom dei posti di lavoro?
In particolare i settori che hanno permesso la creazione di nuovi posti di lavoro sono quello dei servizi professionali e aziendali con 76.000 nuove posizioni. A seguire il settore edilizio che ha aggiunto ulteriori 33mila posti che si aggiungono ai 256.000 già esistenti.
L’assistenza sanitaria ha creato 27.000 nuove posizioni, arrivando in un anno, a un totale di 404.000 posti di lavoro disponibili nel settore. C’è quello che comprende tutte le posizioni in campo finanziario che invece ha registrato un aumento di 12.000 posizioni arrivando a un totale di 12 mesi di 111.000 posti.
Per quanto riguarda l’assistenza sociale, sono stati resi disponibili 26.000 nuovi posizionamenti mentre il settore manifatturiero ne ha aggiunti 4.000. L’unico settore a registrare una perdita in tema posti di lavoro è quello della vendita al dettaglio che ha registrato un calo di 12.000 impieghi.
Non si può dire lo stesso per quanto riguarda i salari. Infatti la media guadagno orario dei dipendenti è rimasto al 3,2% nell’ultimo anno, poco sotto rispetto alla previsione degli analisti di Dow Jones del 3,3%. Per quanto riguarda il guadagno mensile, la percentuale è dello 0,2 contro lo 0,3% delle aspettative. Gli orari di lavoro settimanali medi sono scesi a 34.4 ore.
“I salari potrebbero essere leggermente bassi questo mese rispetto alle aspettative, ma stanno ancora crescendo verso il tasso più alto in questo ciclo, e il tasso di disoccupazione è ai minimi multi-generazionali” ha spiegato l’economista Eric Winograd.
Trump non ha perso tempo e ha subito pubblicato un Tweet scrivendo “JOBS, JOBS, JOBS” facendo riferimento alla notizia pubblicata dalla Cnbc riguardo il dato diffuso dal Dipartimento del Lavoro. Nel frattempo dalla Casa Bianca il consigliere economico Larry Kudlow ha commentato che i dati emersi sull’occupazione siano il segnale di un’economia forte.
Trump si è espresso anche sui tassi d’interesse, dichiarando di voler far si che la Fed tagli i tassi d’interesse correnti di un punto percentuale.