Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

In 104 paesi del mondo esistono leggi che limitano il diritto al lavoro delle donne

Immagine di copertina

Alcuni paesi pubblicano elenchi di posti di lavoro ritenuti troppo pericolosi per le donne, altri impediscono alle donne di lavorare in interi settori, oppure di notte o in posti di lavoro ritenuti "moralmente inappropriati"

Se i paesi più sviluppati del mondo stanno via via eliminando i pregiudizi di genere nel lavoro, in molti stati l’impossibilità per le donne di compiere determinati mestieri resta palese.

Secondo quanto riportato dalla Banca Mondiale, sono 104 i paesi in cui le donne sono escluse da determinati posti di lavoro.

“L’uguaglianza di genere nel diritto del lavoro è associata a un maggior numero di donne che lavorano e guadagnano più rispetto agli uomini”, afferma Sarah Iqbal della Banca Mondiale.

Alcuni paesi pubblicano elenchi di posti di lavoro ritenuti troppo pericolosi per le donne, come la Russia, in cui è vietato alle persone di sesso femminile guidare un treno o una nave.

Altri impediscono alle donne di lavorare in interi settori, oppure di notte o in posti di lavoro ritenuti “moralmente inappropriati”.

In Kazakistan, ad esempio, le donne non possono macellare o stordire il bestiame, i maiali o i piccoli ruminanti.

In quattro paesi le donne non possono nemmeno registrare un’azienda a proprio nome.

Addirittura sono 18 gli stati dove un marito può impedire alla moglie di lavorare.

La ratio dietro queste limitazioni è spesso quella di proteggere quello che viene definito come il “sesso debole”.

Alcune leggi, infatti, pongono le donne nella stessa categoria dei bambini per quanto riguarda i lavori considerati fisicamente difficili, come l’estrazione, la costruzione e la produzione.

A Mumbai, in India, le commesse non possono terminare il loro turno di lavoro nei negozi dopo quello dei loro colleghi uomini per questioni di sicurezza.

Altre disposizioni hanno invece lo scopo di proteggere la capacità di generare figli.

“Tali politiche hanno spesso motivazioni demografiche, specialmente nei paesi con un basso tasso di natalità”, afferma Iqbal.

Le restrizioni sul lavoro notturno femminile sono nate in Inghilterra durante la rivoluzione industriale.

Si basavano sull’idea che le donne non solo fossero più deboli e più vulnerabili allo sfruttamento rispetto agli uomini, ma mancavano anche della competenza per fare scelte valide in maniera autonoma.

Nel 1948 l’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) si attivò per tenere le donne lontane dal lavoro nelle miniere e dai turni notturni nelle fabbriche.

La Spagna non ha abolito le restrizioni sulle lavoratrici nel settore minerario, dell’elettricità e alcuni lavori di costruzione fino al 1995.

Alcuni divieti sul lavoro femminile ancora esistenti nelle ex colonie sono stati ereditati dal Codice civile spagnolo del 1960, dal Codice napoleonico o delle leggi del Commonwealth.

Alcune leggi, poi, hanno origini sorprendentemente recenti, come nel Vietnam, dove il divieto di guidare trattori da 50 cavalli o più per le donne è entrato in vigore nel 2013.

Negli ultimi anni Bulgaria e Polonia stanno invece seguendo un percorso volto all’abolizione dei divieti di genere nel mondo del lavoro, rimuovendo tutte le restrizioni.

Colombia e Congo ne hanno eliminati alcuni, mentre altri paesi hanno cambiato le leggi alla luce dei progressi tecnologici che hanno reso molti lavori più sicuri e meno dipendenti dalla forza bruta

Alcune restrizioni specifiche per il sesso sono comunque richieste, afferma l’OIL, in particolare nel caso di donne in stato di gravidanza o di allattamento quando lavorano a contatto con prodotti chimici.

Tali precauzioni temporanee e specifiche non sono conteggiate nello studio della Banca mondiale.

In tutti i casi, conclude l’OIL, i divieti di protezione generale sono “sempre più obsoleti”.

Ecco la mappa della discriminazione di genere nel mondo del lavoro elaborata sulla base dei dati forniti dalla Banca Mondiale:

Leggi anche: Costrette a scegliere tra carriera e famiglia: chi sono le 30mila donne italiane che hanno deciso di perdere il lavoro

Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Esteri / Ucraina: Biden sconfessa
se stesso
e invia a Kiev
anche
le mine antiuomo
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti negli ultimi raid di Israele". Libano: 6 vittime negli attacchi dell'Idf
Esteri / Otto razzi colpiscono una base italiana dell’Unifil in Libano: nessun militare ferito
Esteri / Gli Usa vogliono obbligare Google a vendere il browser internet Chrome
Esteri / L’Ucraina bombarda per la prima volta la Russia con i missili a lungo raggio ricevuti dagli Usa
Esteri / Mar Baltico: danneggiati cavi Internet sottomarini tra Finlandia, Germania, Svezia e Lituania. Berlino: “Sabotaggio”
Esteri / Putin aggiorna la dottrina nucleare della Russia: “Possibile risposta atomica al lancio di aerei, missili o droni” contro il territorio russo