Il discorso di Mark Zuckerberg ai laureati di Harvard
Il fondatore di Facebook è tornato nell'università che aveva lasciato e ha ritirato la laurea ad honorem. "Avere un obiettivo crea la vera felicità", ha detto
L’amministratore delegato di Facebook Mark Zuckerberg è tornato giovedì 25 maggio 2017 ad Harvard, l’università che aveva abbandonato anni fa per lanciare il social network, per ritirare la laurea honoris causa. In questa occasione ha tenuto il tradizionale discorso agli studenti e ai laureati della prestigiosa università statunitense, come già avevano fatto Steve Jobs e Bill Gates prima di lui.
“Se concluderò questo discorso, sarà la prima volta in cui riuscirò a portare davvero a termine qualcosa qui”, ha ironizzato il fondatore di Facebook per rompere il ghiaccio.
Zuckerberg ha incoraggiato gli studenti a contribuire alla creazione di una nuova rete di sicurezza sociale e ad assumersi rischi creativi.
“Essere idealisti è bello, ma preparatevi a essere incompresi”, ha detto. “Chiunque abbia una visione a lungo termine verrà definito folle, anche se poi il tempo gli darà ragione. C’è sempre qualcuno che vuole rallentarvi. Non fermatevi”.
“Quando non hai la libertà di prendere la tua idea e trasformarla in un’impresa storica è una sconfitta per tutti”.
Zuckerberg ha ipotizzato la creazione di “un nuovo contratto sociale per la nostra generazione” e di un “reddito di base universale”.
Ha invitato inoltre a non farsi spaventare dalla sostituzione di decine di milioni di posti di lavoro con dispositivi automatici. “Avere un obiettivo ti fa sentire parte di qualcosa di importante. Avere un obiettivo crea la vera felicità”, ha detto agli studenti. “La sfida della nostra generazione è di creare un mondo in cui tutti hanno un obiettivo”.
Il discorso è stato però anche fonte di una gaffe per il popolare social network. Infatti è stato trasmesso in live streaming su Facebook, ma i sottotitoli comparsi in automatico erano privi di senso, come sottolineato da numerosi utenti online.
Qui sotto il video del discorso integrale pubblicato dall’università di Harvard:
Facebook’s auto-caption function is… not great pic.twitter.com/U23TkkCuYG
— Mike Murphy (@mcwm) 25 maggio 2017