Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:04
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Regno Unito, si è dimessa la ministra dell’Interno Amber Rudd

Immagine di copertina
La dimissionaria ministra dell'Interno britannica Amber Rudd.

La ministra dell'Interno britannica, Amber Rudd, ha rassegnato le dimissioni in seguito a uno scandalo in cui è coinvolta per aver negato i diritti a una generazione di immigrati delle ex colonie caraibiche

La ministra dell’Interno britannica Amber Rudd si è dimessa con effetto immediato, secondo quanto riporta un comunicato di Downing Street.

L’annuncio è giunto nella tarda serata di domenica 29 aprile 2018.

La donna ha lasciato il suo incarico in seguito a uno scandalo in cui è coinvolta per aver negato i diritti a una generazione di immigrati delle ex colonie caraibiche.

Rudd aveva sempre negato di essere a conoscenza della vicenda, ma un memo ha provato il suo coinvolgimento.

La ministra dimissionaria era da tempo sotto pressione da parte dell’opposizione laburista per la gestione della controversa faccenda. Avrebbe dovuto tenere un discorso alla Camera proprio lunedì 30 aprile.

La premier britannica Theresa May ha accettato le dimissioni di Rudd.

Lo scandalo Windrush

La vicenda che ha costretto la ministra dell’Interno britannica a lasciare il proprio incarico è più comunemente nota con il nome di scandalo Windrush.

Tutto scoppiò quando si venne a sapere che alcuni immigrati provenienti dalle ex colonie del Commonwealth poi divenute indipendenti (precisamente di origine caraibica) erano stati dichiarati clandestini, e quindi privati di alcuni fondamentali diritti, nonostante si fossero trasferiti nel Regno Unito tra il 1948 e il 1971.

Intanto, nel paese, la premier britannica Theresa May è sotto pressione per l’attacco congiunto insieme a Francia e Stati Uniti in Siria: “Attacco in Siria era inevitabile”. Insorgono le opposizioni. La corrispondenza di Maurizio Carta da Londra.

• “I migranti sono l’ultima occasione storica per l’Occidente di dimostrare quello che dovrebbe essere” | • Tutte le ultime notizie dal Regno Unito

Ti potrebbe interessare
Esteri / Colpita base Unifil in Libano: feriti 4 italiani. Tajani: “Lanciati da Hezbollah”
Esteri / La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Netanyahu e Gallant per crimini di guerra: cosa succede ora
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Ti potrebbe interessare
Esteri / Colpita base Unifil in Libano: feriti 4 italiani. Tajani: “Lanciati da Hezbollah”
Esteri / La Corte penale internazionale emette un mandato di arresto per Netanyahu e Gallant per crimini di guerra: cosa succede ora
Esteri / Ecco come gli Usa
possono hackerare
il tuo telefono grazie a un accordo
con un’azienda israeliana
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie. Dall’Aia mandati di arresto per Netanyahu, Gallant e al Masri: "Crimini di guerra e contro l'umanità". Raid israeliano nel nord di Gaza: almeno 60 morti, la maggior parte sono donne e bambini
Ambiente / Cop29, i negoziati continuano ma i Paesi in via di sviluppo avvertono: “Non meno di mille miliardi di dollari”
Esteri / Ucraina: Biden sconfessa
se stesso
e invia a Kiev
anche
le mine antiuomo
Esteri / Gaza, al-Jazeera: “21 morti negli ultimi raid di Israele". Libano: 6 vittime negli attacchi dell'Idf
Esteri / Otto razzi colpiscono una base italiana dell’Unifil in Libano: nessun militare ferito
Esteri / Gli Usa vogliono obbligare Google a vendere il browser internet Chrome
Esteri / L’Ucraina bombarda per la prima volta la Russia con i missili a lungo raggio ricevuti dagli Usa