Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:51
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Jo Johnson, fratello del primo ministro britannico, si dimette da ministro e da parlamentare

Immagine di copertina
Jo Johnson si è dimesso dall'esecutivo guidato dal fratello. Credit: AFP

"Diviso tra lealtà familiare e interesse nazionale", commenta l'ormai ex titolare della delega all'Istruzione

Jo Johnson, fratello del primo ministro britannico, si dimette. “Una scelta difficile”

Jo Johnson, fratello minore del premier britannico Boris, ha rassegnato le dimissioni da ministro dell’Istruzione e da parlamentare conservatore. L’inaspettata notizia è arrivata oggi, giovedì 5 settembre, all’indomani di una serie di sconfitte parlamentare per il primo ministro, il cui programma per la Brexit ha incontrato non poche opposizioni.

Jo Johnson non ha fornito molte spiegazioni riguardo la sua decisione, se non quanto annunciato dallo stesso ex-ministro sul proprio canale Twitter. “È stato un onore rappresentare la circoscrizione di Orpington per 9 anni e servire come ministro per tre premier” ha detto . “Nelle ultime settimane sono stato diviso tra lealtà familiare e interesse nazionale – è un dilemma senza via d’uscita ed è tempo che altri assumano il mio ruolo di deputato e Ministro #passoechiudo”.

Johnson, che nel 2016 aveva votato contro l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, era rappresentante del partito conservatore. In passato, aveva ricoperto il ruolo di ministro nei governi di David Cameron e Theresa May, prima di unirsi all’esecutivo del fratello Boris, neoeletto primo ministro britannico.

Tuttavia, la sua natura ribelle ha infine prevalso. Questa mattina Jo Johnson ha lasciato l’esecutivo, secondo molti analisti poiché in disaccordo con la strategia sulla Brexit del fratello.

Le reazioni dei media non hanno tardato a farsi sentire. Tom Newton Dunn, giornalista politico inglese per il Sun, ha commentato così la scelta di Jo Johnson. “Sembra che il primo ministro e Jo abbiano avuto una lunga conversazione al telefono ieri sera a proposito delle sue dimissioni. Boris ha esortato Jo a ripensarci. Ma lui non l’ha fatto. Il primo ministro non ha detto niente a riguardo neanche ai suoi aiutanti più anziani.”

johnson dimissioni
Tom Newton Dunn commenta le dimissioni di Jo Johnson. Credit: Twitter

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La scelta di Jo Johnson arriva a soli due giorni dall’opposizione di 21 deputati conservatori alle politiche del primo ministro sulla Brexit. Tra questi, l’ex ministro David Gauke ha espresso la propria solidarietà a Jo. “Molti deputati hanno dovuto combattere contro lealtà opposte negli ultimi tempi. E nessuno più di Jo. Questa è una grande perdita per il Parlamento, il governo e il partito conservatore.”

Altri, come Nigel Farage, leader del partito Brexit, hanno spiegato che le dimissioni di Johnson junior mostrano quanto velocemente stia cambiando il centro di gravità del partito conservatore.

Anche Rachel Johnson, la sorella di Boris e Jo e ferma oppositrice della Brexit, ha commentato la vicenda con dure parole. “La famiglia evita di parlare della Brexit, particolarmente a tavola, perché non vogliamo coalizzarci contro il primo ministro”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Paesi Bassi: 5 condannati per gli scontri di Amsterdam con i tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv
Esteri / Mi manda Donald Trump: ecco chi è Tilman Fertitta, nominato prossimo ambasciatore Usa in Italia
Esteri / Gaza: 45.338 morti dal 7 ottobre 2023, 21 solo nelle ultime 24 ore. Israele fa pressioni sull'Ue per designare gli Houthi come organizzazione terroristica. Il ministro della Difesa Katz minaccia: "Prenderemo di mira i leader del gruppo in Yemen". Siria: le fazioni ribelli si accordano per sciogliere tutti i gruppi armati nelle forze di sicurezza statali
Ti potrebbe interessare
Esteri / Paesi Bassi: 5 condannati per gli scontri di Amsterdam con i tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv
Esteri / Mi manda Donald Trump: ecco chi è Tilman Fertitta, nominato prossimo ambasciatore Usa in Italia
Esteri / Gaza: 45.338 morti dal 7 ottobre 2023, 21 solo nelle ultime 24 ore. Israele fa pressioni sull'Ue per designare gli Houthi come organizzazione terroristica. Il ministro della Difesa Katz minaccia: "Prenderemo di mira i leader del gruppo in Yemen". Siria: le fazioni ribelli si accordano per sciogliere tutti i gruppi armati nelle forze di sicurezza statali
Esteri / La battaglia dell’Antitrust a Google sul caso Chrome
Esteri / Guerra in Ucraina, Donald Trump: “Vladimir Putin vuole un incontro il prima possibile”. Ma Mosca frena
Esteri / Gaza: oltre 45.300 morti dal 7 ottobre 2023. Al-Jazeera: “Altre 14 vittime nei raid odierni di Israele". Israele, attentato contro un soldato a Gerusalemme: ferito l'aggressore. Libano: il premier Mikati visita le postazioni militari nel sud. Siria: il leader di Hts riceve a Damasco il ministro degli Esteri giordano Safadi
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Esteri / La Cina è già pronta alla guerra con gli Stati Uniti d’America