I detenuti palestinesi hanno interrotto lo sciopero della fame
Oltre mille palestinesi da 40 giorni portavano avanti questa protesta nelle carceri israeliane e in seguito a un accordo hanno deciso di interromperla
Oltre mille detenuti palestinesi reclusi nelle carceri israeliane hanno posto fine a uno sciopero della fame contro le condizioni di detenzione che andava avanti da 40 giorni.
Le autorità israeliane hanno riferito che questa mossa – che arriva proprio al momento dell’inizio del Ramadan, il mese sacro per i musulmani – arriva in seguito a un accordo che permette ai detenuti di ricevere due visite familiari al mese anziché solo una. A guidare questa protesta è stato Marwan Barghouti, leader palestinese condannato all’ergastolo per omicidio.
Secondo l’autorità carceraria israeliana, a prendere parte alla protesta sono stati in tutto 1.187 detenuti a partire dal 17 aprile, giorno che per i palestinesi è dedicato ai detenuti e in cui lo sciopero della fame aveva avuto inizio.
Al momento sono circa 7mila i palestinesi detenuti nelle carceri israeliane, principalmente per reati compiuti contro lo stato di Israele. Questo fatto rappresenta da sempre una delle principali ragioni di tensione tra Israele e Palestina.