L’Ue rinvia a metà aprile i dazi imposti sui prodotti Usa in risposta alla guerra commerciale scatenata da Trump

L'annuncio del commissario al Commercio Sefcovic, incaricato nel frattempo dalla presidente von der Leyen di negoziare con gli Stati Uniti
L’Unione europea ha deciso di rinviare a metà aprile l’entrata in vigore dei dazi imposti contro alcuni prodotti provenienti dagli Stati Uniti, tra cui il whisky, come ritorsione per la decisione del presidente Donald Trump di aumentare fino al 25 per cento le tariffe doganali su tutte le importazioni di acciaio e alluminio.
Queste contromisure, che avevano provocato la minaccia di Trump di di portare al 200 per cento i dazi statunitensi contro vini e alcolici prodotti in Europa, Italia compresa, sarebbero dovute entrare gradualmente in vigore a partire dal 1° aprile. Invece, come annunciato oggi dal vicepresidente e commissario europeo per il commercio e la sicurezza economica, Maros Sefcovic, entreranno in vigore tutte in una volta a metà aprile, in attesa di nuovi negoziati.
“Il 12 marzo gli Usa hanno imposto dazi del 25 per cento su 26 miliardi di euro di esportazioni di acciaio e alluminio dall’Ue, il che equivale a circa il 5 per cento delle esportazioni totali dell’Unione verso gli Stati Uniti”, ha ricordato oggi il commissario slovacco durante un’audizione alla Commissione per il commercio internazionale del Parlamento europeo. “Nei prossimi giorni altri prodotti dell’Ue potrebbero essere soggetti a dazi”, ha aggiunto Sefcovic, definendo “ingiustificate” le misure varate da Donald Trump, “che danneggiano le aziende, i lavoratori e i cittadini dell’Unione”.
“Il 12 marzo, in risposta all’imposizione di queste tariffe ingiustificate, la Commissione ha risposto con fermezza annunciando contromisure rapide e proporzionate sulle esportazioni statunitensi verso l’Unione”, ha continuato il vicepresidente della Commissione Ue per le relazioni interistituzionali e le prospettive strategiche. “Questo pacchetto comprende le contromisure sospese dall’Ue dal 2018 e dal 2020 (…) e ulteriori misure”.
La prima fase dei contro-dazi dell’Unione sui prodotti statunitensi prevedeva l’aumento fino al 50 per cento delle tariffe doganali sull’importazione di prodotti come whisky, motoscafi e motociclette provenienti dagli Stati Uniti. La seconda fase invece, prevista per il 13 aprile, includeva un aumento delle aliquote su birra, pollame, manzo e altri prodotti agroalimentari come soia, pomodori e lamponi. Il tutto per un valore stimato di 26 miliardi di euro.
“Alla luce del recente annuncio secondo cui gli Stati Uniti intendono introdurre tariffe aggiuntive il 2 aprile, stiamo valutando di allineare le tempistiche delle due serie di contromisure dell’Ue, in modo da poter consultare contemporaneamente gli Stati membri e concedendoci anche più tempo per negoziare e cercare di trovare una soluzione reciprocamente accettabile”, ha rivelato Sefcovic. “Di conseguenza, tutte le contromisure dell’Ue annunciate il 12 marzo entrerebbero in vigore a metà aprile. Questo approccio ci consentirebbe di fornire una risposta ferma, proporzionata, solida e ben calibrata alle misure statunitensi. Allo stesso tempo, la presidente von der Leyen mi ha incaricato di proseguire i colloqui per cercare di trovare una soluzione con gli Stati Uniti”.