L’emozionante discorso del nuovo presidente del Parlamento europeo
David Sassoli presidente discorso | Parlamento europeo | Democrazia | Migranti
David Sassoli presidente discorso – “Dobbiamo recuperare lo spirito dei nostri padri fondatori”. Queste le prime parole del neo eletto presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, nel suo discorso immediatamente successivo all’annuncio dell’elezione.
“Dobbiamo avere la forza di cambiare la nostra strategia di integrazione e dare una risposta ai cittadini europei spaventati”, ha continuato Sassoli.
David Sassoli è stato eletto presidente del Parlamento europeo con 345 voti. 667 voti sono stati espressi, mentre 334 era la maggioranza assoluta.
David Sassoli presidente discorso | Ringraziamenti
Un lungo applauso dell’aula ha salutato il ringraziamento rivolto da Sassoli a Tajani: “Tutti voi capirete la mia emozione in questo momento nell’assumere la presidenza del Parlamento Ue. Ringrazio il presidente Tajani per il lavoro che ha svolto, per il suo grande impegno e la sua dedizione a questa istituzione”.
L’Ue e la storia
Poi il discorso è proseguito sulla storia, da Ventotene in poi.
“L’Unione europea non è un incidente della storia. È il progetto di chi voleva fermare la guerra per sempre. Se ci riunissimo a un tavolo, davanti a una birra, diremmo che la nostra storia è scritta sul lavoro, sul sangue dei giovani britannici uccisi in guerra, sulla voglia di libertà. Sul desiderio di fraternità”, ha sottolineato Sassoli.
Il neo presidente è stato molto chiaro rispetto ai sovranismi: “Non siamo un incidente della storia, ma un popolo che ha lottato e continuerà a lottare contro il seme del nazionalismo che diventa ideologia e idolatria”.
Le politiche Ue sui migranti
“Colleghi e colleghe, dobbiamo dare nuovi strumenti, quelli che abbiamo sono insufficienti”, è questo il primo messaggio di agenda pratica che verrà implementata già nei prossimi giorni.
Sassoli ha infine espresso il suo pensiero sulle politiche migratorie europee: “Ci sono tantissimi deputati alla loro prima legislatura, a loro un benvenuto. Il 63 per cento di loro è alla prima legislatura, molti di loro sono impegnati in attività sociali. Tanti sono impegnati nella protezione delle persone e in Europa dobbiamo imparare a confrontarci su un fenomeno nuovo e così importante. Dobbiamo ridiscutere il regolamento di Dublino, così fortemente voluto dalla scorsa legislatura”.
Il nuovo presidente dell’Europarlamento ha concluso il suo discorso con una vena di emozione, quasi piangendo: “L’Europa cambierà davvero se sapremo mettere cuore e ambizione”.
Adesso è ufficiale: che la nona legislatura europea abbia inizio.
> Qui il discorso del nuovo presidente del Parlamento europeo, parola per parola