DART: la missione spaziale per deviare gli asteroidi che minacciano la Terra
La NASA lancerà questa notte, all’una e quattordici minuti, la sonda DART nello spazio. Il suo obbiettivo è colpire l’asteroide Dymorphos, un masso di 160 metri di diametro che viaggia a 11 milioni di chilometri dal nostro pianeta. Nonostante esso non rappresenti una minaccia, la missione punta a testare le capacità dell’aeronautica spaziale di deviare le traiettorie di corpi celesti di tali dimensioni. Già “solo” un asteroide di 50 metri di diametro, può causare un impatto 150 volte più potente della bomba di Hiroshima. I costi per lo sviluppo, il monitoraggio e il lancio della sonda destinata schiantarsi è ammonta a 324.5 milioni di dollari.
Nonostante Dymorphos sia un satellite di Didymos, un asteroide più grande che ci permette di identificarlo, la sonda viaggia verso un corpo di cui non si conosce la forma esatta, sarà la sua intelligenza a riconoscerla pochi minuti prima dell’impatto. Ad accompagnare DART c’è un micro satellite che riprenderà l’evento chiamato Licia Cube. Quest’ultimo è l’apporto italiano alla missione, coordinato dall’Istituto Nazionale di Astrofisica e realizzato da scienziati del Politecnico di Milano e dell’Università di Bologna.
A ottobre 2024 verrà mandata Hera, un’altra sonda che dovrà constatare i danni arrecati a Dymorphos da DART.