Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:01
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Attesa per il possibile faccia a faccia tra Damasco e opposizione a Ginevra

Immagine di copertina
Credit: Afp

Il capo della rappresentanza anti-Damasco ha rivelato che l'unico risultato che si aspetta dalla conferenza di Ginevra è la destituzione di Bashar al-Assad dalla guida della Siria

Mercoledì 29 novembre è arrivata a Ginevra la delegazione di Bashar al-Assad che partecipa all’ottavo round di negoziati di pace per la Siria, partiti il giorno precedente sotto l’egida delle Nazioni Unite.

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

Un’occasione particolarmente importante perché, per la prima volta dall’inizio del conflitto, le delegazione di Damasco e quella dell’opposizione, arrivata martedì 28 novembre in Svizzera, potranno confrontarsi faccia a faccia.

Una possibilità ancora incerta secondo l’inviato dell’Onu in Siria Staffan De Mistura. “Offriremo loro questa occasione. Vedremo cosa succederà”, ha detto De Mistura dopo aver incontrato i membri della delegazione dell’opposizione.

LEGGI ANCHE: SPECIALE: Guerra in Siria

De Mistura spera che questa nuova fase di trattative sia utile ad aprire un dialogo “su una nuova Costituzione per la Siria e su elezioni sotto la supervisione delle Nazioni Unite.”

Nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Ginevra nella serata di lunedì 27 novembre, il capo della rappresentanza anti-Damasco, Nasr Hariri, ha rivelato che l’unico risultato che si aspetta dai lavori nella città svizzera è la destituzione di Bashar al-Assad dalla guida del paese.

Damasco aveva minacciato di boicottare la conferenza nel caso di richieste simili da parte dell’opposizione. Una presenza che, infatti, è stata in forse fino a poche ore prima dell’arrivo della delegazione a Ginevra.

Hariri ha inoltre lanciato un appello alla Russia, principale alleato di Bashar al-Assad, per fare pressioni affinché si arrivi a una soluzione politica entro sei mesi: “Confrontarci esclusivamente su una transizione politica senza far riferimento ad alcun progresso rappresenterebbe un fallimento per noi e la nostra gente.”

La nuova tranche di colloqui ha ricevuto un’ulteriore spinta dopo il rinvio della conferenza di Sochi, organizzata dal presidente russo Vladimir Putin per trovare una soluzione al conflitto siriano, al prossimo febbraio.

Lo stop ai negoziati in Russia è arrivato dopo le obiezioni della Turchia riguardo la presenza di gruppi d’opposizione collegati all’Unità di protezione popolare (YPG), considerata da Ankara un’estensione del Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK) attivo nel sud-est della Turchia.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie dal Medio Oriente | DIRETTA
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Ti potrebbe interessare
Esteri / Guerra di Israele contro Hamas e Hezbollah, le ultime notizie dal Medio Oriente | DIRETTA
Esteri / Inchiesta – Così il gigante europeo Rheinmetall vende macchine per produrre munizioni a Paesi che armano la Russia
Esteri / Benvenuti nel “nuovo” Medio Oriente: ecco cosa aspettarsi nella regione per il 2025
Esteri / Il grande equivoco di Donald Trump: così il divario tra aspettative e realtà può cambiare gli Usa
Esteri / La Cina è già pronta alla guerra con gli Stati Uniti d’America
Esteri / Francia-Germania: perché l’asse che reggeva l’Europa si è arrugginito
Esteri / Siria: Usa raddoppiano le truppe e inviano a Damasco una delegazione per incontrare Hayat Tahrir al-Sham
Esteri / Ucraina: scontro a distanza tra Putin e Zelensky e la Russia torna a bombardare Kiev
Esteri / Gaza: oltre 45.200 morti dal 7 ottobre 2023, 77 nelle ultime 24 ore. Cisgiordania: coloni assaltano e incendiano una moschea in un villaggio palestinese. Israele apre un'indagine. La Svezia non finanzierà più l’Unrwa. Siria: delegazione Usa incontra al-Jolani a Damasco. Centcom: "Ucciso in un raid il leader dell'Isis"
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale