Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:20
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La Cina chiede ai diplomatici di boicottare un evento a cui parteciperà il Dalai Lama

Immagine di copertina

La manifestazione sui diritti umani, con alcuni premi Nobel e a cui la Cina chiede di non partecipare si terrà presso il Graduate Institute di Ginevra

Il governo cinese ha chiesto a diplomatici e funzionari delle Nazioni Unite di boicottare un evento sui diritti umani a cui partecipano alcuni premi Nobel, previsto a Ginevra l’11 marzo, al quale prenderà parte anche il Dalai Lama. 

In una lettera vista in esclusiva dall’agenzia stampa Reuters, la missione diplomatica cinese a Ginevra ha sollevato obiezioni circa la presenza del leader spirituale in esilio del Tibet alla manifestazione che si terrà presso il Graduate Institute di Ginevra.

“Invitare il Dalai Lama all’evento in questione viola la sovranità e l’integrità territoriale della Cina, in contrasto con i fini e i principi della Carta delle Nazioni Unite. La Cina si oppone risolutamente alle attività separatiste del quattordicesimo Dalai Lama a qualsiasi titolo e in qualsiasi nome e in qualsiasi paese, organizzazione o evento”, ha detto.

“La Missione permanente della Cina chiede cortesemente alle missioni permanenti di tutti gli stati membri, alle agenzie delle Nazioni Unite e alle organizzazioni internazionali competenti di non partecipare alla manifestazione, e non incontrare il Dalai Lama e la sua cricca”. 

L’attuale, e quattordicesimo Dalai Lama, la massima autorità spirituale buddista, è Tenzin Gyatso, che risiede a Dharamsala, nello Stato di Himachal Pradesh, nel nord dell’India, a causa dell’occupazione politica e militare del Tibet da parte della Cina. Nel 1989 è stato insignito del premio Nobel per la resistenza non violenta contro la Cina. 

Philippe Burrin, direttore dell’istituto di Ginevra, ha detto che nonostante le pressioni che arrivano da diverse parti, l’evento non sarebbe stato annullato.

“Questa è una questione di libertà di espressione e di libertà accademica di organizzare un evento”, ha detto lui. “Non si tratta di un evento sul Tibet, su un argomento politicamente sensibile, ma sul ruolo della società civile nella promozione dei diritti umani”, ha proseguito. 

Oggi, 10 marzo è il cinquantasettesimo anniversario dell’inizio della rivolta pacifica del popolo tibetano contro l’invasione della Cina e l’occupazione del Tibet.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Ucraina: la centrale nucleare di Chernobyl è stata colpita da un drone
Esteri / Gaza: Hamas libererà gli ostaggi come previsto dall’accordo di tregua con Israele
Esteri / Germania, auto sulla folla a Monaco di Baviera: almeno 28 feriti
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ucraina: la centrale nucleare di Chernobyl è stata colpita da un drone
Esteri / Gaza: Hamas libererà gli ostaggi come previsto dall’accordo di tregua con Israele
Esteri / Germania, auto sulla folla a Monaco di Baviera: almeno 28 feriti
Esteri / Ucraina: Trump sente Putin e Zelensky e annuncia negoziati con la Russia. Ecco cosa si sono detti
Esteri / Haiti: le violenze sessuali contro i bambini sono aumentate del 1.000%
Esteri / Gaza, la tregua è a rischio: scambio di accuse tra Israele e Hamas. Netanyahu: “Pronti a riprendere i raid”
Esteri / Zelensky: “Pronto a uno scambio di territori con la Russia. Offro ricchi profitti alle aziende Usa”
Economia / Elon Musk vuole anche ChatGPT ma l’a.d. di OpenAI lo gela
Esteri / Gaza, Trump: “Tregua da annullare se Hamas non libera gli ostaggi”. E minaccia Egitto e Giordania
Esteri / Ucraina, Trump: “Un giorno potrebbe essere russa. Da Kiev voglio 500 miliardi in terre rare”