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In Cina è stato sviluppato un nanomateriale per la cura dei tumori al fegato

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È formato da biossido di silicio e oro e i primi esperimenti sui topi hanno dato risultati positivi

In Cina è stato sviluppato un nanomateriale per la cura dei tumori al fegato

In Cina è stato sviluppato un nanomateriale che può essere utilizzato per la cura dei tumori al fegato. Lo ha rivelato ieri, mercoledì 30 ottobre 2019, l’Istituto Suzhou di Ingegneria e Tecnologia Biomedica dell’Accademia Cinese delle Scienze.

Integrato con la radioterapia, il materiale fornisce una strategia efficiente e sicura per il trattamento del cancro al fegato.

Da tempo i ricercatori sono alla ricerca di un nuovo metodo per migliorare gli effetti terapeutici della radioterapia e aumentare la radiosensibilità in ambienti ipossici, in modo da eliminare completamente i tumori.

Il nuovo nanomateriale, formato da biossido di silicio e oro, lungo circa 200 nanometri e largo 100 nanometri, raggiunge i tessuti tumorali per iniezione endovenosa e può anche essere riempito di telazamina, un farmaco che aumenta gli effetti antitumorali in assenza di ossigeno.

Gli esperimenti sui topi con cancro al fegato hanno dato risultati positivi, dimostrato che le nanoparticelle di nuova concezione aumentano la sensibilità del tessuto tumorale alle radiazioni e che l’effetto fototermico dell’oro è efficace anche nella lotta contro i tumori.

Inoltre, il carico di tirazamina può efficacemente integrare lo scarso effetto della radioterapia sui tessuti tumorali ipossici, producendo sostanze tossiche in ambienti ipossici e uccidendo le cellule tumorali.

“Il materiale fornisce una nuova forma di terapia antitumorale – afferma Dong Wenfei, un ricercatore dell’istituto che ha condotto lo studio-. Continueremo a studiare gli effetti dei nanomateriali nella lotta contro il cancro al seno, al polmone e altri tipi di cancro. Se funziona altrettanto bene, il nuovo materiale avrà ampie prospettive di applicazione” conclude.

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