Crolli in una miniera di rame in Polonia: almeno cinque vittime
Un terremoto nella serata del 29 novembre ha causato la morte di cinque minatori, mentre tre sono ancora dispersi
Una scossa sismica di magnitudo 3.4 ha causato crolli all’interno di una miniera di rame nel sudovest della Polonia, causando la morte di almeno cinque minatori; tre sono ancora dispersi. È successo nella serata di martedì 29 novembre 2016 intorno alle 21, ora locale, presso la miniera Rudna di Polkowice.
Due dei minatori rimasti uccisi avevano rispettivamente 33 e 47 anni e le loro famiglie sono state immediatamente informate. Il terzo è deceduto dopo essere stato trasportato in superficie e altri due corpi sono stati rinvenuti più tardi.
Alcune sezioni dei tunnel, che si trovano centinaia di metri sottoterra, sono bloccate dalle rocce crollate, rendendo difficile l’accesso ai soccorritori.
“Sfortunatamente in questo momento abbiamo tre vittime e cinque persone sono ancora sottoterra. Stiamo cercando di raggiungerle”, aveva dichiarato il direttore della miniera Pawel Markowski, aggiungendo che i team di soccorso hanno intravisto uno dei minatori, non potendo stabilire se fosse vivo o morto.
“Si trova sotto un enorme blocco di roccia dal peso di diverse tonnellate”, ha detto Markowski. Altri tre minatori potrebbero trovarsi all’interno di una camera collassata, che ospita i macchinari.
Nove operai hanno riportato ferite alla testa e lesioni spinali; cinque di loro si trovano ancora in ospedale.
Quella di Rudna è la più grande miniera di rame d’Europa ed è attiva dal 1974. Raggiunge i 1.244 metri di profondità.
Secondo la compagnia statale che gestisce il sito, la miniera era esposta a un livello di rischio moderato.