La Croazia nell’euro nel 2023: arriva il via libera della Commissione Europea
La Croazia è pronta ad adottare l’euro e dire addio al kuna a partire dal primo gennaio 2023: è quanto emerge dal rapporto di convergenza 2022, pubblicato mercoledì primo giugno, in cui la Commissione Europea stabilisce che Zagabria è idonea ad adottare la moneta unica, portando così dal prossimo anno a 20 il numero dei Paesi che usano l’euro. La decisione finale verrà presa dal Consiglio (i governi dei Paesi membri) entro la prima metà di luglio, dopo una discussione nell’Eurogruppo e nel Consiglio Europeo (formato da capi di Stato e di governo). Ma è molto probabile che dal prossimo anno anche i croati useranno l’Euro: se ci sarà il via libera del Consiglio Europeo, l’Ecofin adotterà le necessarie misure legali e – su proposta della Commissione, sentita la Bce – adotterà il tasso di conversione al quale la valuta nazionale (oggi una kuna vale 0,1327 euro) sarà sostituita dall’euro, che diventerà così irrevocabilmente fisso.
I criteri da soddisfare per gli Stati membri che vogliono adottare la moneta unica europea sono quattro: la stabilità dei prezzi, le finanze pubbliche sane, la stabilità del tasso di cambio, la durabilità della convergenza. Nella relazione sulla convergenza 2022, che valuta i progressi compiuti da Bulgaria, Cechia, Croazia, Ungheria, Polonia, Romania e Svezia verso l’adesione alla zona euro, infatti, Zagabria è stata l’unica, insieme alla Svezia, ad aver raggiunto il traguardo previsto dal Trattato Unico europeo e dallo Statuto del sistema europeo di banche centrali/Bce. Il commissario all’economia Paolo Gentiloni ha definito il passaggio all’Euro della Croazia una “pietra miliare nel suo viaggio europeo”. Secondo la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen l’adozione della moneta unica da parte di Zagabria renderà “più forte la nostra moneta comune”.