Crisi Ucraina, ultime notizie. La guerra sembra a un passo, Biden: “La Russia ha deciso di invadere, lo farà nei prossimi giorni”. L’esercito ucraino: “Due soldati uccisi nel Donbass”. Zelensky: “Nato dica se ci vuole”
Crisi Ucraina-Russia: le ultime notizie di oggi sabato 19 febbraio 2022
CRISI UCRAINA-RUSSIA ULTIME NEWS – Si aggrava la crisi tra Ucraina e Russia con la guerra che sembra sempre più vicina: il presidente statunitense, Joe Biden, si è detto certo che Mosca invaderà Kiev nei prossimi giorni. Secondo gli Usa, la Russia ha schierato 150mila soldati ai confini con l’Ucraina. Vladimir Putin, intanto, oggi assisterà alle esercitazioni dei missili nucleari in quello che sembra un atto di forza da mostrare ai Paesi dell’Occidente.
Ore 21,20 – Ucraina, Nato trasferisce personale da Kiev – L’alleanza atlantica ha chiuso temporaneamente il proprio ufficio di Kiev e ha trasferito i propri funzionari nella città di Lviv, nei pressi del confine polacco, e a Bruxelles. Lo conferma Reuters, citando un esponente dell’organizzazione, secondo cui la chiusura è dovuta a “ragioni di sicurezza”.
Ore 20,30 – Osservatori Osce, 1.500 violazioni del cessate il fuoco in Ucraina orientale – L’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) ha ribadito la necessità di evitare il ricorso all’uso della forza e di stemperare una situazione “già tesa”.
Ore 18,30 – Regno Unito: “Ipotesi invasione settimana prossima” – “Lo scenario peggiore potrebbe verificarsi già la prossima settimana. La realtà è che la Russia vuole riportare indietro le lancette dell’orologio”, ha detto la ministra degli Esteri britannica Liz Truss durante la Conferenza sulla sicurezza di Monaco. “Temo che la Russia abbia dimostrato di non prendere sul serio la diplomazia”, ha aggiunto, parlando di un forte aumento della disinformazione e di operazioni clandestine nel Donbass per dare un pretesto all’invasione.
Ore 18,00 – G7, nessuna riduzione dell’attività russa – I ministri degli Esteri del G7 hanno detto di essere “fortemente preoccupati” per la situazione al confine dell’Ucraina, dove affermano di non aver ancora visto alcuna prova che la Russia stia riducendo la propria attività militare. “Come primo passo, ci aspettiamo che la Russia attui l’annunciata riduzione delle sue attività militari lungo i confini dell’Ucraina. Non abbiamo visto prove di questa riduzione”, hanno detto i ministri del G7.
Ore 16,40 – Ucraina, esercito: “Secondo soldato ucciso nel Donbass” – Nelle scorse ore l’esercito ucraino aveva annunciato la morte del primo soldato in Ucraina orientale nelle ultime settimane, accusando i ribelli filo-russi di ripetute violazioni del cessate il fuoco. Accuse che i separatisti hanno rivolto a loro volta alle forze governative, annunciando l’evacuazione dei civili verso la vicina Russia.
Ore 16,00 – Zelensky: “Membri Nato dicano se vogliono l’Ucraina” – Intervenuto alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, il presidente ucraino oggi ha ribadito di volere una soluzione diplomatica alla crisi. Allo stesso tempo ha paragonato l’attuale assetto della sicurezza globale a uno “sciroppo per la tosse”, rispetto al più efficace vaccino, invocando un sistema meno fragile. “Non abbiamo armi e sicurezza”, ha detto Zelensky, “ma abbiamo, il diritto di chiedere il passaggio da una politica di pacificazione a una che garantisca sicurezza e pace”. “Non importa cosa, proteggeremo la nostra bellissima terra”, ha detto il leader ucraino, sostenendo che negli ultimi due giorni si sono verificati bombardamenti intensi in Ucraina orientale. Secondo Zelensky, se alcuni membri dell’alleanza atlantica non vogliono includere l’Ucraina o se “tutti i membri dell’alleanza non vogliono averci, allora dovrebbero essere onesti con il paese”. Zelensky ha anche affermato di non conoscere le intenzioni del presidente russo Vladimir Putin e ha proposto di incontrarlo.
Ore 15,30 – Germania chiede ai cittadini di lasciare l’Ucraina – La Germania è diventata l’ultimo paese occidentale a chiedere ai propri cittadini di chiedere l’Ucraina, un invito già rivolto da Stati Uniti e Regno Unito. Il ministero degli Esteri tedesco ha detto ai cittadini di lasciare il paese immediatamente. “I cittadini tedeschi sono invitati a lasciare il Paese ora”, ha affermato il ministero in una nota. “Uno scontro militare è possibile in qualsiasi momento”.
Ore 15,00 – Segretario Difesa Usa: “Russia pronta a colpire” – “Sembra che Putin abbia preso una decisione e che si stiano spostando nelle posizioni giuste per condurre un attacco, si stanno dispiegando e sono pronti a colpire”: lo ha dichiarato il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin durante una visita a Vilnius, in Lituania. Austin, dunque, ha di fatto confermato le parole del presidente Biden secondo cui Putin avrebbe deciso di invadere l’Ucraina nelle prossime ore.
Ore 13,00 – Johnson: “In caso di attacco dure sanzioni” – La situazione ucraina è di “estremo pericolo per il mondo intero”: lo ha dichiarato il primo ministro britannico Boris Johnson alla conferenza di Sicurezza di Monaco. “Se il dialogo fallirà e la Russia userà la violenza contro innocenti civili in Ucraina, in violazione della Carta dell’Onu, non abbiamo dubbi, sarà nell’interesse collettivo far fallire il tentativo russo. Mosca non ha niente da guadagnare” ha aggiunto Johnson.
Ore 12,00 – Usa, la vicepresidente Harris: “Minacciate le fondamenta europee” – “Era dai tempi della Guerra Fredda che questo forum non si riuniva in circostanze così terribili”: lo ha dichiarato la vicepresidente Usa, Kamala Harris, aprendo il suo intervento alla conferenza della sicurezza di Monaco. “Oggi, le fondamenta della sicurezza europea sono direttamente minacciate – ha affermato la Harris – Ricordiamoci che dalle macerie di due guerre mondiali, è emerso un consenso in Europa e negli Stati Uniti a favore dell’ordine e non del caos, della sicurezza e non del conflitto”. La Harris ha poi aggiunto: “Se Mosca attacca, la Nato si rafforzerà nell’Est Europa. Risposta rapida, severa, unita. Stati Uniti e alleati Nato sono oggi più vicini che mai”.
Ore 11,00 – Udite diverse esplosioni a Donetsk – Diverse esplosioni sono stata udite a Donetsk, città ucraina controllata dai separatisti filorussi. Lo ha riferito un testimone alla Reuters.
Ore 10,00 – Bombe sulla città di Mariupol – I separatisti filorussi questa mattina avrebbero bombardato la città ucraina di Mariupol utilizzando artiglieria e mortai del calibro di 122 e 152 millimetri.
Ore 9,00 – Domani nuovo colloquio Putin-Macron – Un nuovo colloquio telefonico tra il presidente russo Vladimir Putin e quello francese Emmanuel Macron sulla crisi Ucraina è previsto per domani. Lo ha confermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
Ore 7,00 – Il leader separatista annuncia la “mobilitazione generale” – Il capo dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin, ha annunciato in un videomessaggio la mobilitazione generale. “Mi rivolgo ai miei concittadini che sono nella riserva perché si presentino ai rispettivi distretti militari. Oggi ho firmato un decreto per la mobilitazione generale”.