Covid, la Svizzera apre le piste da sci: “Nessun focolaio, italiani benvenuti”
In Svizzera ieri si sono contati 4.312 nuove infezioni da Coronavirus e 141 decessi. 209 persone sono state ricoverate in ospedale dove i reparti di terapia intensiva sono pieni. Ma questo non basta per fermare lo sci. Oltre settemila chilometri di piste, quasi duemila impianti di risalita: la stagione dello sci apre nonostante tutto.
Le nazioni confinanti nicchiano, dubitano, temporeggiano? Problemi loro. Problemi nostri: dall’ufficio turistico di Saint Moritz dicono che “vengano pure gli italiani, anche dalle zone rosse sono tutti benvenuti”.
Gli svizzeri non tengono quindi conto delle raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità, secondo cui Ginevra sarebbe uno dei principale focolaio d’Europa. A confermarlo la situazione grave degli ospedali: ambulanze in coda fuori dal pronto soccorso, posti letto carenti, reparti trasferiti, medici e infermieri malati a decine e decine, le terapie intensive piene, una quotidianità di nuovi casi che non concede tregua.
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