Covid, come sarà il Natale negli altri Paesi d’Europa: i piani dei vari governi
Covid, come sarà il Natale in Europa: i piani dei vari governi
Il Natale e la sua organizzazione in tempi di Covid-19 sta diventando un vero rompicapo per il governo italiano guidato da Giuseppe Conte: nel resto d’Europa, tuttavia, gli altri esecutivi non se la stanno passando meglio. La nuova ondata di contagi degli ultimi mesi ha costretto un po’ tutti a nuove restrizioni, con l’introduzione di forme alleggerite di lockdown e chiusure di attività commerciali. Ma adesso che le festività sono alle porte, i governi temono che calcare troppo la mano, oltre a comportare ulteriori danni alle varie economie, possa portare a nuove proteste e manifestazioni. Per questo motivo, mentre per l’Italia le ultime indiscrezioni parlano di divieto di spostamenti tra Regioni e veglioni solo con pochi intimi, anche negli altri Paesi sono allo studio nuove regole. Vediamo insieme quello che sappiamo finora.
Germania
Quando a inizio novembre è stato introdotto un nuovo lockdown soft, la cancelliera Angela Merkel ha dichiarato che quei sacrifici sarebbero stati necessari per avere qualche libertà in più sotto Natale. Un’idea confermata anche recentemente da alcuni ministri e presidenti di alcuni Land, che hanno parlato di “continuare il lockdown leggero fino a Natale, per poi goderci meglio le feste”. Indicazioni più precise arriveranno solo dopo il 25 novembre, quando una nuova conferenza Stato-Regioni darà alla luce le nuove misure per il mese di dicembre. Ciò che è certo è che ci sarà un vero braccio di ferro tra il governo centrale, orientato a non concedere troppe libertà, e i vari governatori che invece vorrebbero qualche apertura in più.
In Germania si discute anche e soprattutto dei mercatini di Natale, i Weinachtsmärkte: al momento, secondo quanto riporta lo Spiegel, gran parte di essi resterà chiusa almeno fino al 20 dicembre, mentre solo le regioni con un tasso di meno di 35 nuovi contagi al giorno su 100mila abitanti per almeno una settimana consecutiva potranno considerare di allentare le restrizioni. Le indiscrezioni di stampa, non smentite dal governo tedesco, parlano di un lockdown simile a quello attualmente in vigore per tutto il mese di dicembre, con alcune deroghe nella settimana che va dal 21 al 27: fino a 10 persone (bambini esclusi) ammesse in casa, chiese aperte con distanziamento, divieto di vendita di fuochi d’artificio e assoluto stop agli assembramenti per Capodanno.
Covid, come sarà il Natale in Francia
In vista del Natale, la Francia che è in lockdown da fine ottobre avrebbe deciso per alcune riaperture di negozi che vendono servizi non essenziali già dal primo dicembre. Gli alberi di Natale sono regolarmente in vendita, mentre per la riapertura di bar e ristoranti bisognerà attendere l’anno nuovo. Per quanto riguarda i giorni delle feste, al momento non ci sono decisioni ufficiali: il primo ministro Jean Castex ha annunciato un “rilassamento” delle regole del lockdown per quel periodo, ma difficile pensare a feste domestiche con tante altre persone, come anche un grande lassismo sugli spostamenti tra città o verso i Paesi esteri. Tuttavia, un sondaggio ha rivelato che il 53 per cento dei francesi è disposto a rinunciare al Natale in famiglia, mentre il 70 per cento addirittura si accontenterebbe di passarlo in lockdown.
Spagna
In Spagna non sono all’orizzonte grandissimi allentamenti: il ministro della Salute Salvador Illa ha già avvertito i cittadini sul fatto che non ci sono molte speranze di passare un Natale come quello dello scorso anno. Il Paese guidato da Pedro Sanchez rimane in stato d’emergenza: il coprifuoco notturno, dalle 22 alle 6, rimarrà in vigore per il mese di dicembre, con qualche “eccezione natalizia”. Per rendere tutto ciò possibile, però, il governo sarebbe intenzionato a introdurre nel periodo immediatamente precedente (dal 4 al 14 dicembre) dei lockdown mirati in alcuni territori per abbassare notevolmente i contagi e l’indice Rt. In Catalogna, invece, è stato introdotto un piano di riaperture graduali dei locali: resterà tuttavia il coprifuoco anche a Natale e Capodanno, mentre le riunioni di famiglia – a partire dal 21 dicembre – non potranno superare le dieci persone (oggi il massimo è sei).
Covid, come sarà il Natale in Regno Unito
In Regno Unito il lockdown imposto dal premier Boris Johnson scadrà il 2 dicembre. Come in Italia, si attendono nuovi provvedimenti e come nel resto d’Europa il problema è il bilanciamento tra gli allenamenti durante il Natale e la possibile nuova impennata di contagi da Covid-19. Al momento, le indiscrezioni (Johnson dovrebbe parlare tra oggi e domani) parlano di un aumento sostanziale dei tracciamenti, unito ad alcuni rilassamenti tra Natale e Capodanno. Ad esempio, pare che i pub riapriranno fino alle 23, mentre le riunioni di famiglia saranno consentite – sempre nei limiti – ma in modo molto più tranquillo rispetto a oggi, quando una famiglia può visitare solo un’altra famiglia a scelta e nessun altro.
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