Covid, in Israele da martedì vaccini dai 5 agli 11 anni. Usa: Fda dà via libera a terza dose per gli over 18
Mentre in Italia sono in aumento i casi di Covid-19 tra gli under 12 e, soltanto sabato scorso, nelle piazze si è gridato “Giù le mani dai bambini”, in Israele i più piccoli di età compresa tra i 5 e gli 11 anni potranno vaccinarsi contro il Coronavirus a partire da martedì. Lo ha annunciato il primo ministro Naftali Bennett dopo l’arrivo – con una settimana di ritardo – delle dosi del vaccino Pfizer dosate per quella fascia d’età. “Sono consapevole che ci sia una certa sensibilità su questo argomento – ha detto Bennett – Ci sono molte persone che hanno paura di vaccinare i bambini e queste non sono necessariamente dei no vax o chi cede alle teorie cospirazionistiche. La mia risposta a queste preoccupazioni è: totale trasparenza”.
In Israele da agosto è possibile vaccinarsi con entrambe le dosi di vaccino, più quella booster, a partire dai 12 anni. Sono circa 4 milioni – oltre il 42% della popolazione totale – le persone che hanno ricevuto la terza dose di richiamo Pfizer, secondo i dati del Ministero della Salute israeliano.
Negli Stati Uniti, intanto, la Food and Drug Administration (Fda) ha dato l’autorizzazione per la somministrazione del booster di Pfizer e Moderna a tutti gli adulti sani dai 18 anni in su, sei mesi dopo aver ricevuto l’ultima dose. Se i Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) daranno il via libera, sarà possibile ricevere la terza dose già nel fine settimana, come scritto dal New York Times. Fino a ora hanno potuto riceverla gli over 65 e gli over 18 più vulnerabili o che lavorano in zone ad alto rischio di infezione da covid 19. Tra i sostenitori della somministrazione dei richiami a una platea più ampia c’era anche l’immunologo Anthony Fauci.