Covid, Astrazeneca: “Vaccino in distribuzione avanzata da marzo”
Il vaccino anti-Covid messo a punto dall’università di Oxford entrerà in una fase di “distribuzione avanzata” a partire da marzo: lo ha dichiarato in un’intervista Josep Baselga, vicepresidente esecutivo della Ricerca e sviluppo di oncologia dell’azienda farmaceutica AstraZeneca. “Abbiamo iniziato a produrre milioni di dosi di vaccini prima di sapere se funziona perché non vogliamo aspettare 6 mesi. All’inizio dell’anno avremo già 3 miliardi di dosi” ha affermato Baselga aggiungendo che la “fase avanzata di distribuzione” avverrà “entro la fine del primo trimestre del prossimo anno”.
L’esperto ha anche specificato che il vaccino sarà venduto a prezzo di costo, circa due euro, e che sarà necessario fare un richiamo a 28 giorni di distanza dalla prima dose. Baselga ha anche rivelato che AstraZeneca sta sviluppando “un trattamento con anticorpi monoclonali” specificando, però, che dovremo attendere il 2021 prima di tornare a una lenta e graduale normalità: “Sarà un inverno duro e non possiamo pensare di tornare alla vita di prima”. Piero Di Lorenzo, presidente e amministratore delegato di Irbm Pomezia, l’azienda italiana che ha collaborato allo sviluppo del vaccino anti-Covid, ha confermato che se non vi saranno eventi avversi entro fine novembre si concluderà la fase 3 della sperimentazione clinica del vaccino. A quel punto la parola passerà alle agenzie regolatorie, che per fine dicembre potrebbero darà il via libera alla commercializzazione del vaccino con le prime 30 milioni di dosi che potrebbero essere distribuite in tutta Europa.
Leggi anche: 1. Coronavirus, cosa prevede il nuovo Dpcm in arrivo nei prossimi giorni: dal coprifuoco alle tre aree di rischio / 2. Covid colpisce solo anziani? “Io, 35enne di Genova ossigenato col casco, sono la prova che non è così” / 3. Torino, il primario dell’ospedale invita i negazionisti a fare un tour nel reparto Covid: “Il letto con il ventilatore ve lo tengo io”
4. Covid, Rieti: radiografie ai pazienti nel parcheggio dell’ospedale: immagini shock / 5. L’inganno dei tamponi: 5 milioni di euro al giorno per 200mila test, c’è a chi conviene tutto questo. Intervista a Crisanti / 6. Covid, in Liguria ieri 25 morti: “Ma 22 erano anziani e non indispensabili alla produttività del Paese”. Disse Giovanni Toti, governatore della seconda Regione più anziana d’Europa