Covid 19, pronto il primo vaccino: sarà somministrato all’esercito cinese
Covid 19, pronto il primo vaccino
Il primo vaccino anti Covid 19 è pronto ad essere usato sull’uomo. I primi a riceverlo saranno i militari cinesi. L’azienda biotech CanSino ha ricevuto luce verde dalla Commissione Militare Centrale per la prima somministrazione su larga scala a partire dal 25 giugno 2020. Durerà un anno e per il momento sarà riservata agli uomini in divisa del paese asiatico, anche se il loro numero non è stato rivelato per “ragioni di privacy commerciale”.
I risultati del vaccino, che ha concluso in tutta fretta le fasi uno e due delle sperimentazioni, sono stati pubblicati su The Lancet e parlano di un prodotto sicuro e capace di attivare il sistema immunitario, almeno in modo parziale. L’azienda di Hong Kong CanSino Biologics che lo ha sviluppato, insieme all’Istituto di biotecnologia di Pechino, parte dell’Accademia militare per le scienze mediche, ha riferito che il vaccino ha “un profilo di sicurezza buono” ed il potenziale per prevenire la malattia causata dal nuovo coronavirus.
La CanSino ha fin da subito collaborato con l’Accademia Militare delle Scienze e ha avviato una sperimentazione sull’uomo anche in Canada. Il vaccino usa il metodo del cosiddetto “vettore virale”. Contiene cioè un virus benigno, capace di diffondersi nell’organismo senza farlo ammalare. Nel genoma di questo virus vettore i ricercatori hanno aggiunto un frammento di Dna artificiale. Vi sono scritte le istruzioni che permetteranno alle nostre cellule di fabbricare la cosiddetta proteina spike. La spike è la punta della corona del coronavirus: quella parte che viene riconosciuta dal nostro sistema immunitario ed è in grado di suscitare una reazione delle nostre difese.
Vaccino in commercio?
La CanSino ha poi precisato di non poter garantire che il vaccino venga commercializzato. Fino ad oggi nessun vaccino è stato ancora approvato per uso commerciale contro la malattia causata dal nuovo coronavirus, ma oltre una dozzina di vaccini provenienti da oltre 100 candidati in tutto il mondo sono stati testati sull’uomo.
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