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Cos’è Davos

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Dov'è, perché è importante una volta l'anno, quando si svolge il World Economic Forum, chi partecipa e di cosa si discute

Il 20 gennaio ha avuto inizio a Davos, in Svizzera, l’incontro annuale del 2016 del World Economic Forum, uno dei più importanti vertici internazionali sui temi dell’economia e dello sviluppo. Cos’è di preciso questo vertice, e perché è così importante?

COS’È IL WORLD ECONOMIC FORUM? 

Il World Economic Forum è una fondazione senza scopo di lucro con sede a Cologny, nella Svizzera occidentale, fondata nel 1971 dal professore tedesco Klaus Schwab con il nome di European Management Forum.

In quell’anno, la fondazione realizzò il suo primo vertice internazionale nella cittadina svizzera di Davos, cui parteciparono 444 persone legate al mondo economico dell’Europa occidentale.

L’obiettivo della fondazione e dell’evento era quello di fare in modo che il mondo economico e imprenditoriale europeo potesse entrare in contatto con le pratiche di gestione statunitensi e prenderne spunto.

Tuttavia, la crisi energetica degli anni Settanta portò a inserire nuovi temi negli incontri della fondazione, come quelli energetici, ampliando così il pubblico di questi incontri. Anche per questa ragione, nel 1987 la fondazione cambiò nome in World Economic Forum (Wef).

Da quel momento gli incontri di Davos sono divenuti un’occasione per discutere dei grandi temi economici planetari tra i leader politici mondiali e i principali rappresentanti del mondo dell’impresa.

PERCHÈ DAVOS? 

Nel 1971 Klaus Schwab decise che i forum annuali si sarebbero dovuti tenere in Svizzera, considerando la tradizionale neutralità del paese alpino un punto di forza per svolgere un grande incontro internazionale.

La cittadina di Davos è una località sciistica di poco più di 10mila abitanti situata nel cantone dei Grigioni, nel sudest del paese. Durante gli incontri del Wef, gli alberghi della località registrano il tutto esaurito e il prezzo di qualsiasi alloggio – già di per sé abbastanza alto per via del prestigio della località – sale letteralmente alle stelle.

CHI PARTECIPA AGLI INCONTRI? 

Gli incontri del World Economic Forum sono aperti alla maggior parte dei leader mondiali, i quali vengono invitati a spese della fondazione. Per il resto, tra i quasi 2.000 partecipanti che si incontrano ci sono anche i rappresentanti delle maggiori imprese mondiali e del mondo economico che, per prendere parte all’evento, possono arrivare a pagare fino a 25mila dollari.

Al loro fianco, diversi volti noti dello spettacolo impegnati anche in temi sociali, come ad esempio l’attore Leonardo DiCaprio, il cantante Bono e il campione di Formula Uno finlandese Mika Hakkinen.

Non partecipano invece delegazioni di paesi con problemi di immagine o che hanno questioni più importanti da affrontare al momento dello svolgimento del forum.

Non esiste un incontro plenario di tutti i partecipanti, ma tanti piccoli incontri tematici o bilaterali tra diversi leader in cui si discute di questioni specifiche.

Ogni partecipante agli incontri ha un badge che lo contraddistingue, utile per evitare qui pro quo: si va da quelli bianchi che indicano i capi di stato e di governo, poi i partner strategici, i semplici delegati e gli addetti ai lavori.

DI COSA SI DISCUTERÀ NEL 2016?

Il 2016 si è aperto in maniera complessa per l’economia globale, tra le borse asiatiche in crollo, il calo del prezzo del petrolio e i titoli finanziari in seria difficoltà. Il tutto in un contesto internazionale delicato, in particolare per il Medio oriente. Questi temi saranno inevitabilmente al centro degli incontri, insieme a quello della sicurezza globale e quello della tutela ambientale.

In discussione anche diversi argomenti che riguardano specificamente diverse nazioni. Il primo ministro britannico David Cameron, ad esempio, nel suo intervento durante un incontro del vertice ha parlato dell’importanza di una riforma dell’Unione europea.

Il presidente cipriota Nicos Anastasides, invece, ha incontrato Mustafa Akinci, leader della Repubblica di Cipro del Nord, stato riconosciuto dalla Turchia ma non dal resto della comunità internazionale, discutendo del futuro dell’isola.

LE CRITICHE AL WORLD ECONOMIC FORUM

Dagli anni Novanta, in concomitanza con l’incontro di Davos, si tengono regolarmente in Svizzera diverse manifestazioni di gruppi anti-capitalisti e anti-globalizzazione che criticano fortemente il Wef, considerato un simbolo del capitalismo che, a loro avviso, è causa dell’aumento delle differenze sociali nel mondo e contribuisce alla distruzione dell’ambiente.

Durante l’incontro del 2000 questi scontri culminarono nella distruzione delle vetrine di un McDonald’s a Davos da parte dei manifestanti.

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