Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:11
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Trump minaccia di tagliare fondi umanitari ai palestinesi: cosa sta succedendo

Immagine di copertina

Il presidente degli Stati Uniti ha minacciato di tagliare alcuni fondi alla Palestina. Nel frattempo la situazione a Gaza è sempre più drammatica. Tutto quello che c'è da sapere

Donald Trump ha alzato il livello dello scontro con la leadership palestinese, minacciando di tagliare alcuni fondi delle Nazioni Unite destinati alla Palestina se quest’ultima non accetterà di riprendere i colloqui di pace con Israele.

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

In un tweet pubblicato sul suo profilo martedì 2 gennaio, Trump ha scritto che gli Stati Uniti “pagano ai palestinesi centinaia di milioni di dollari all’anno senza ricevere alcun apprezzamento o rispetto”, per poi affermare che i palestinesi “non vogliono nemmeno negoziare un accordo di pace [con Israele] atteso da molto tempo”.

 

In un secondo tweet postato nella serata del 2 gennaio, Trump ha rincarato la dose accusando la leadership palestinese di non voler cooperare per il raggiungimento di un accordo di pace:”Noi abbiamo tolto dal tavolo Gerusalemme, la parte più difficile del negoziato, ma Israele, per questo, avrebbe dovuto pagare di più. Ma con i palestinesi che non vogliono più parlare di pace, perché dovremmo fare loro uno di questi enormi pagamenti in futuro?”

 

 

Il taglio di finanziamenti di cui parla il tycoon, annunciato anche dall’ambasciatrice degli Stati Uniti all’Onu, Nikki Haley, si riferisce ai fondi che gli Stati Uniti destinano alla UNRWA, l’agenzia delle Nazioni Unite per i profughi palestinesi.

Uno dei principali beneficiari dei finanziamenti statunitensi sono le forze di sicurezza dell’Autorità palestinese, che cooperano con le loro controparti in Israele. Il finanziamento americano per i palestinesi è di 260 milioni di dollari, con ulteriori 50 milioni utilizzati per sostenere i servizi di sicurezza palestinesi.

Dal 15 al 26 gennaio partecipa al TPI Journalism Workshop con i migliori giornalisti italiani. Scopri come

L’UNWRA, attraverso un suo portavoce, ha fatto sapere di non essere stata informata di alcun cambiamento nella politica o nei finanziamenti degli Stati Uniti all’agenzia.

Questi fondi che l’UNWRA destina alla Palestina hanno in realtà anche lo scopo di sostenere l’addestramento per le forze di sicurezza palestinesi che si occupano della prevenzione del terrorismo. Per questo motivo, l’iniziativa del presidente degli Stati Uniti sembra andare contro gli interessi della stessa Israele sia in termini di sicurezza, sia dal punto di vista diplomatico.

Una simile escalation nei toni e nelle scelte politiche rischia infatti di rendere sempre più difficile il raggiungimento di un accordo di pace, in un clima reso incandescente da quando il tycoon ha deciso di spostare l’ambasciata americana in Israele da Tel Aviv a Gerusalemme.

Non a caso, la risposta del presidente palestinese Mahmoud Abbas, arrivata tramite un suo portavoce, non si è fatta attendere ed è stata particolarmente dura: “Gerusalemme è la capitale eterna dello stato della Palestina e non è in vendita per oro o miliardi”.

Inoltre, secondo quanto riporta il The Guardian, vi sono prove di movimenti crescenti nella società palestinese non solo per boicottare i contatti diplomatici con l’amministrazione Trump, ma anche per tagliare i legami con le ONG che ricevono finanziamenti dagli Stati Uniti.

Fonti del quotidiano britannico riportano inoltre che le autorità palestinesi si aspettavano, dopo l’annuncio di Gerusalemme capitale di Israele, che Trump potesse utilizzare il credito acquisito con Netanyahu per estorcergli alcune concessioni nei confronti della Palestina. Trump stesso avrebbe fatto questa promessa al presidente palestinese Abbas in una telefonata.

I tweet del 2 gennaio e la minaccia di tagliare i fondi UNWRA segnano invece un inasprimento delle posizioni statunitensi verso la leadership palestinese e palesano la totale indisponibilità ad assumere una posizione di mediazione da parte dell’amministrazione Trump.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Guerra di Israele a Gaza contro Hamas e in Libano contro Hezbollah, le ultime notizie. | DIRETTA
Esteri / Elezioni presidenziali Usa 2024, i risultati: chi ha vinto | Diretta live
Esteri / Elezioni Usa, pubblicate almeno 68 fake news in 65 giorni
Ti potrebbe interessare
Esteri / Guerra di Israele a Gaza contro Hamas e in Libano contro Hezbollah, le ultime notizie. | DIRETTA
Esteri / Elezioni presidenziali Usa 2024, i risultati: chi ha vinto | Diretta live
Esteri / Elezioni Usa, pubblicate almeno 68 fake news in 65 giorni
Esteri / E e se i sondaggi per l’ennesima volta non ci avessero preso?
Esteri / Alluvione Valencia, nessuna vittima al centro commerciale. Il re e il premier Sánchez contestati. Allarme rosso ora a Barcellona
Esteri / Israele cancella l'accordo di cooperazione con l'Agenzia Onu per i palestinesi
Esteri / Quanto tempo ci vorrà per scoprire chi avrà vinto le elezioni americane?
Esteri / Il suicidio economico di Israele: -20% del Pil pur di distruggere Gaza. E quest’anno chiuderanno migliaia di aziende
Esteri / Trump: “Proteggerò le donne, che a loro piaccia o meno”. Kamala Harris: “Vuole decidere per voi”
Esteri / Libano, Unifil: “Presi di mira più di 30 volte solo a ottobre: una ventina di attacchi da Israele”