Cosa devi eliminare da Facebook per proteggere la tua privacy
Dalla data di nascita alle immagini dei propri figli: ecco alcuni consigli per proteggere i propri dati personali sui social network
La privacy è un diritto della persona ed è costantemente minacciata dall’uso sconsiderato dei social network, fornitori di milioni di dati personali sui propri utenti.
— Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come
Il profilo Facebook è ormai considerato un biglietto da visita della propria vita e della propria personalità. Non c’è da stupirsi se molti datori di lavoro cercano sul social network i profili dei loro dipendenti per condurre alcune ricerche al riguardo.
“Mi aveva detto di stare poco bene e ha appena postato una foto in cui è al mare” è una frase che non si vorrebbe mai sentir pronunciare dal proprio capo.
Per non parlare degli hacker che possono facilmente risalire ai dati bancari, indovinando la password dell’utente soltanto scorrendo la sua home di Facebook. Non è difficile trovare la data di nascita, il nome dell’animale domestico, il programma preferito e qualunque altra indicazione utile a questi fini.
Occorre dunque porre attenzione su tutto ciò che viene postato e pubblicato, soprattutto se si vuole difendere la propria privacy. Ovviamente non c’è bisogno di cancellarsi dal social network per tenere al sicuro i dati personali e le informazioni private.
L’importante è seguire alcuni consigli, tra cui quelli elencati dal quotidiano britannico The Independent.
Bisogna assolutamente rimuovere dal proprio profilo:
• La data di nascita, per le conseguenze menzionate in precedenza.
• Il numero di cellulare: potrebbe portare, nel peggiore dei casi, a essere stalkerati.
• La maggior parte dei tuoi amici: se si possiede un account con più di 3.000 amici, sarebbe meglio fare una piccola scrematura. Secondo un professore di psicologia di Oxford, Robin Dunbar, un essere umano può mantenere un massimo di 150 relazioni stabili con le altre persone.
• Le fotografie di bambini e di membri familiari molto giovani: può essere pericoloso postare immagini di minori su un social network, su cui chiunque può avere un account.
• Dove vanno i propri figli a scuola: per evitare episodi di pedofilia e di aggressione ai minori, in costante aumento a partire dal 2013.
• I servizi di localizzazione: qualunque utente può venire a conoscenza del luogo in cui ti trovi, anche persone non gradite.
• Il proprio datore di lavoro: vedrebbe tutto ciò che il suo impiegato posta online.
• Il tag della propria abitazione: non è sicuro che tutti sappiano dove abiti.
• Dove e quando andrai in vacanza: secondo il sito finanziario This is Money, ai viaggiatori derubati potrebbe non essere accettata la richiesta di indennizzo assicurativo, nel caso in cui avessero postato online il loro piano di vacanza.
• Lo status sulla corrente relazione sentimentale: potrebbe causare non pochi problemi alla coppia, sempre sotto gli occhi di tutti.
• Dettagli sulla propria carta di credito, per evitare eventuali rapinatori.
• La foto utilizzata nella propria carta d’imbarco: il codice a barre è unico e potrebbe essere usato per cercare informazioni sulla persona fornite alla compagnia aerea.
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