La Corte suprema russa stabilirà se i Testimoni di Geova sono un’organizzazione estremista
Il ministero della Giustizia di Mosca aveva chiesto di procedere alla chiusura del quartier generale del gruppo religioso vicino a San Pietroburgo
La Corte suprema russa si pronuncerà per stabilire se i Testimoni di Geovasi siano un’organizzazione estremista. Il ministero della Giustizia di Mosca aveva chiesto di procedere alla chiusura del quartier generale del gruppo vicino a San Pietroburgo.
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L’organizzazione religiosa, che conta più di 8 milioni di fedeli in tutto il mondo, ha da sempre problemi con le autorità russe che la considerano un culto pericoloso in grado di dividere famiglie, procurare odio e mettere in pericolo le persone. L’organizzazione ha sempre negato le accuse.
Il 5 aprile la Corte suprema russa potrebbe decidere per il blocco delle attività dei Testimoni di Geova nel paese. Secondo l’organizzazione, questa ipotesi potrebbe incidere sui circa 175mila seguaci presenti in Russia.
“Milioni di fedeli in tutto il mondo credono che le azioni del ministero siano un grosso errore”, si legge in una nota dell’organizzazione. “Se il provvedimento dovesse diventare applicabile, causerebbe conseguenze disastrose per la libertà di religione in Russia”.
Le indagini del governo russo sui Testimoni di Geova avevano portato anche al sequestro di alcuni documenti a gennaio. Amnesty International ha riferito che 16 dei membri del gruppo avevano preso parte a un’organizzazione estremista nel 2015.
Gli attivisti per i diritti umani russi hanno criticato l’applicazione di una legge del 2006 che avrebbe eccessivamente allargato la definizione di estremismo.
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