Coronavirus, a Wuhan non tornano i conti sul numero di morti
“La Cina nasconde i morti di Wuhan”, l’inchiesta sulle urne
Cresce il sospetto che i morti a Wuhan, la città cinese epicentro del Coronavirus, siano molti di più rispetto alla stima ufficiale. A sollevare i dubbi è l’inchiesta giornalistica di Caixin, che ha seguito la pista delle urne per le ceneri dei corpi cremati consegnate alle grandi agenzie di pompe funebri della metropoli cinese. I cumuli di casse per i morti sembrerebbero in eccesso rispetto all’esigenza di raccogliere le ceneri dei 2.535 morti dichiarati da Pechino.
L’ autista di un camion ha raccontato al giornale finanziario privato di avere consegnato 5mila urne all’obitorio di Hankou, uno dei sette principali presenti nella città cinese. Secondo le autorità locali, però, quelle urne sarebbero troppe rispetto ai morti dichiarati a Wuhan, cioè 2.535. La testimonianza del camionista ha portato Caixin ad aprire un’inchiesta partendo dal numero di urne distribuite agli obitori della metropoli cinese della regione Hubei, che ammonterebbe a 40mila unità consegnate soltanto nell’arco di 10 giorni.
Caixin ha pubblicato le foto delle lunghissime file di bare consegnate alle grandi agenzie di pompe funebri di Wuhan.