Coronavirus nel mondo. Trump: “Usa devono riaprire”. Germania vuole riaprire scuole e negozi entro maggio. Riparte la Bundesliga. Ue: “Nel 2020 recessione senza precedenti”
Aggiornamenti in tempo reale dal mondo sull'epidemia da Covid-19
Coronavirus, ultime notizie dal mondo: tutte le news in tempo reale
CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE – Il bilancio globale dei morti per il Coronavirus ha superato quota 250mila, salendo a 251.059, secondo l’ultimo aggiornamento di John Hopkins University. I contagi sono 3.578.301. Dalla Francia arriva la notizia che l’epidemia si è diffusa in Europa ben prima di febbraio 2020, ben prima che l’epidemia diventasse conclamata in Cina e poi nel resto del mondo (Leggi la notizia). Qui le ultime notizie sul Covid-19 in Italia. Di seguito le ultime notizie dal mondo sul Coronavirus di oggi, mercoledì 6 maggio 2020, aggiornate in tempo reale.
Ore 20,35 – Francia: cala il numero delle vittime – Cala il numero dei decessi per Covid-19 in Francia. Nelle ultime 24 ore, infatti, sono stati registrati 278 morti, che portano il numero delle vittime totali a quota 25.809.
Ore 19,40 – Turchia: aumentano i contagi, stabile numero delle vittime – In Turchia nelle ultime 24 ore sono stati registrati 2.253 nuovi casi di Covid-19 con il totale dei contagiati che ora è arrivato a quota 131.744. Sono 78mila, invece, i pazienti guariti, mentre è stabile il numero dei decessi con 64 morti registrati nelle ultime 24 ore, che portano il totale a 3.584.
Ore 18,20 – Regno Unito: altri 649 morti, totale supera i 30mila – Nelle ultime 24 ore nel Regno Unito sono state registrati altri 649 decessi per Covid-19. Il totale delle vittime della pandemia è ora di 30.076.
Ore 17,00 – Usa, Pompeo: “Su laboratorio Wuhan no certezze, ma prove” – Sull’origine del nuovo Coronavirus nel laboratorio di Wuhan in Cina “non ci sono certezze, ma prove significative”: lo ha ribadito il Segretario di Stato Usa Mike Pompeo, che accusa nuovamente Pechino di essere responsabile della diffusione del virus.
Ore 15,15 – Trovato l’accordo in Germania: il campionato riprende a metà gennaio – Secondo quanto riportato dalla Bild, in Germania il campionato di calcio è pronto a riprendere. Un accordo tra la cancelliera Angela Merkel e i presidenti dei vari Laender prevede infatti che la Bundesliga tedesca inizierà nella seconda metà di maggio. Si attende adesso l’ufficialità, che dovrebbe arrivare nel pomeriggio in una conferenza stampa indetta al termine dell’incontro.
Ore 15,00 – La città di Mosca ha superato i contagi di tutta la Cina – Con 5.858 nuovi casi nelle ultime 24 ore, la città di Mosca – capitale della Russia – ha superato il numero di contagi totali di tutta la Cina, con 83.968 pazienti risultati positivi al Coronavirus. In un giorno, inoltre, a Mosca è stato registrato il 7,3 per cento di contagi in più. Nell’intera Russia, inoltre, sono stati superati – per il quarto giorno consecutivo – i 10mila nuovi contagi in 24 ore. Il totale dei contagi in tutto il Paese è adesso di 165.929 persone. Le vittime sono 1.537, di cui 86 decedute nelle ultime 24 ore.
Ore 14,15 – Germania: contatti personali limitati fino al 5 giugno – Sono state prorogate fino al 5 giugno le limitazioni nei contatti personali in Germania come misura anti-Coronavirus. È quanto è stato deciso dal governo tedesco insieme ai Laender, nel vertice presieduto dalla cancelliera Angela Merkel. Lo riferiscono i media tedeschi, secondo cui sono previsti però degli allentamenti: per esempio potranno incontrarsi anche le persone di due diverse condizioni familiari.
Ore 13,50 – Spagna: Sanchez chiede proroga stato di emergenza – Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha chiesto al Congresso l’approvazione della quarta proroga dello stato di emergenza, uno strumento che il governo considera imprescindibile per avviare la Fase 2 e battere l’epidemia di Coronavirus. La richiesta, tuttavia, ha provocato la proteste del leader di estrema destra Vox del Partito Popolare.
Ore 11,30 – Le stime dell’Ue: nel 2020 impennata di deficit, debito e disoccupazione. Crollo del Pil – Il Pil della zona euro subirà una contrazione del 7,7% nel 2020, prima di tornare a crescere del 6,3% nel 2021, secondo le previsioni economiche di primavera pubblicate oggi dalla Commissione europea. L’Ue a 27, invece, dovrebbe registrare una contrazione del 7.4% quest’anno, prima di un rimbalzo del 6% il prossimo. “La pandemia di Coronavirus rappresenta uno shock maggiore per le economie globale e dell’UE, con conseguenze socio-economico molto gravi”, secondo la Commissione: “malgrado la risposta rapida e ampia sia a livello Ue sia a livello nazionale, l’economia dell’Ue sperimenterà una recessione di proporzioni storiche quest’anno”. Secondo la Commissione, lo shock “è simmetrico” perché colpisce tutti gli Stati membri, ma sia in termini di caduta della produzione nel 2020 sia in termini di forza della ripresa nel 2021 ci sono delle differenze marcate.
Il tasso di disoccupazione nell’area euro dovrebbe salire dal 7,5% del 2019 al 9,6% nel 2020, prima di tornare a scendere al 8,6% nel 2021. Meccanismi come la cassa integrazione, i sussidi al reddito e gli aiuti alle imprese “dovrebbero contribuire a limitare la perdita di posti di lavoro”, ma “la pandemia di Coronavirus avrà un impatto severo sul mercato del lavoro”, ha spiegato la Commissione. Nell’Ue a 27, il tasso di disoccupazione dovrebbe salire dal 6,7% dello scorso anno al 9% quest’anno, prima di scendere al 7,9% il prossimo. Gli Stati membri più vulnerabili da questo punto di vista sono quelli in cui c’è una proporzione elevata di contratti a tempo determinato o la forza lavoro dipende dal turismo. Secondo la Commissione, i giovani faticheranno di più a trovare la prima occupazione.
Anche i deficit e i debiti degli Stati membri della zona euro subiranno un’impennata nel 2020. Il deficit pubblico aggregato dell’area euro dovrebbe salire dallo 0,6% del 2019 al 8,5% nel 2020, prima di tornare al 3,5% nel 2021. Le stime sul deficit aggregato per l’Ue a 27 sono analoghe a quelle per l’area euro. Il rapporto debito/Pil, che era in fase discendente dal 2014, tornerà a salire con un balzo di oltre 15 punti percentuali quest’anno. Nell’area euro, il rapporto debito/Pil dovrebbe salire dal 86% del 2019 al 102,7% nel 2020, per attestarsi al 98,8% nel 2021. Nell’Ue a 27, il debito dovrebbe salire dal 79,4% lo scorso anno, al 95,1% quest’anno per poi scendere al 92% il prossimo.
Ore 10,00 – Usa, 1,2 milioni di contagiati – Gli Usa registrano almeno 1.204.475 casi di Coronavirus, compresi 71.078 morti, secondo i dati della Johns Hopkins University.
Ore 08,15 – Germania vuole riaprire scuole e tutti i negozi a maggio – La Germania vuole autorizzare la riapertura di tutti i negozi e le scuole a partire da maggio: l’ipotesi è contenuta in un progetto di accordo che sarà discusso oggi tra il governo e i laender e che è filtrato sulla stampa. Le misure, si legge nella bozza dell’accordo, sono rese possibili perché, dopo l’inizio il 20 aprile delle prime fasi di de-lockdown, “il numero di nuove infezioni” da Coronavirus “è rimasto basso” e fino ad oggi non si osserva “nessuna nuova ondata” di contagi. Sempre entro maggio, la Germania vorrebbe anche far riprendere il campionato di calcio: la ripresa delle partite della prima e seconda divisione, che punta a “limitare il danno economico”, è considerata “accettabile” in una data di maggio che dovrebbe essere definita nell’incontro virtuale che si terrà oggi. I media tedeschi parlano di riapertura del campionato per il 21 maggio.
Coronavirus ultime notizie | Ore 07.00 – Morto un dipendente Amazon a New York – E’ morto di coronavirus un dipendente di Amazon che lavorava in un magazzino di New York. “Siamo molto tristi per la perdita di un dipendente della nostra struttura a State Island”, ha reso noto la portavoce del colosso dell’ecommerce Lisa Levandowski.
Ore 06.30 – Trump: “Alcuni moriranno ma gli Usa devono riaprire” – L’America deve ripartire dopo i lockdown per il coronavirus anche se ci saranno dei morti. Lo ha detto il presidente Donald Trump parlando in Arizona. Con le riaperture alcuni saranno duramente impattati “ma dobbiamo riaprire la nazione e dobbiamo farlo presto”, ha dichiarato il tycoon. “Nel mio modo di vedere, i grandi cittadini del nostro paese sono per certi versi, per molti versi, dei guerrieri”, ha rimarcato il presidente. In un’intervista alla Abc che sarà trasmessa integralmente alle 18:30 ora di Washington, mezzanotte e mezza in Italia, Trump ha ribadito lo stesso concetto, ammettendo che con le riaperture potrebbero esserci altri morti. I decessi negli Usa hanno superato quota 70.000
Ore 06.00 – Negli Usa altri 2.333 morti in 24 ore – Negli Stati Uniti sono registrati altri 2.333 morti nelle ultime 24 ore per il coronavurus. Emerge dall’ultimo aggiornamento di Johns Hopkins University.
Negli Usa più di 70mila morti – Negli Usa il numero dei decessi di persone contagiate dal Coronavirus ha superato quota 70mila. I contagiati, invece, sono 1 milione e 192mila.
Francia: 330 decessi nelle ultime 24 ore – La pandemia di Covid-19 in Francia ha causato 330 decessi nelle ultime 24 ore per un totale di 25.531 morti registrati dal primo marzo. Lo ha reso noto la direzione generale del ministero della Salute, sottolineando che il numero di casi gravi ricoverati rimane elevato: 3.430.
Coronavirus ultime notizie | Metro New York chiude di notte: prima volta in 115 anni – Per la prima volta in 115 la metropolitana di New York verrà chiusa di notte. Lo ha annunciato il governatore Andrew Cuomo spiegando che ogni notte, dall’1 alle 5, i treni resteranno fermi per consentire agli addetti della Mta, l’azienda di trasporti newyorkese, di disinfettare le carrozze in modo completo.
Regno Unito, Raab: “Più morti di Italia? Presto per dirlo” – Il ministro degli Esteri Dominic Raab ha dichiarato che è troppo presto per dire che il numero dei morti per Coronavirus nel Regno Unito presto supereranno quelli registrati in Italia, il Paese più colpito d’Europa al momento. “Non si possono fare paragoni affidabili in questo momento” ha sottolineato Raab durante una conferenza stampa aggiungendo che “Avremo un verdetto reale su come le nazioni hanno gestito l’epidemia solo una volta che sarà finita”.
Trump: “Pubblicheremo rapporto su origine virus” – Il presidente Usa Donald Trump ha confermato che gli Stati Uniti pubblicheranno un rapporto in cui verranno fornite nel dettaglio le prove che mostrano l’origine del virus. “Riferiremo in modo definitivo nell’arco di un certo periodo di tempo” ha dichiarato Trump senza specificare però quando verrà pubblicato il rapporto.
Coronavirus ultime notizie | Svezia, virologo del governo afferma: “Primi casi a novembre” – In Svezia i primi casi di Coronavirus potrebbero essersi verificati già a novembre. Lo ha dichiarato l’epidemiologo del governo Anders Tegnell, convinto che i primi contagiati possano essere stati alcuni membri delle forze armate svedesi, che avevano partecipato ai Word War Games di Wuhan. “Non c’è stata alcune diffusione dell’epidemia fuori Wuhan fino a quando non l’abbiamo vista in Europa. Ma penso che si possano trovare casi individuali tra le persone che erano state a Wuhan tra novembre e dicembre dell’anno scorso. Non è affatto strano, ma piuttosto naturale” ha dichiarato Tegnell.
Iran, sfiorati i 100mila casi – L’Iran ha registrato ufficialmente quasi 100 mila casi di contagio di Covid-19: nelle ultime 24 ore, sono risultate positivo altre 1.323 persone sono risultate positive, portando il numero di casi confermati in Iran a 99.970. Lo ha reso noto il portavoce del ministero della Salute, Kianouche Jahanpour. Il bilancio totale dei decessi è arrivato invece a 6.340, facendone il Paese più colpito in Medio Oriente. Le cifre del governo sono considerate ampiamente sottostimate da alcuni esperti stranieri, ma anche da diversi funzionari iraniani.
Oms: “Indagare su casi sospetti precedenti” – L’Organizzazione mondiale della sanità ha definito “non sorprendente” la scoperta che in Francia ci fosse un caso di Coronavirus già alla fine di dicembre e ha esortato i Paesi a indagare su altri casi sospetti che ci possono essere stati prima dello scoppio ufficiale dell’epidemia di Covid-19. Le autorità cinesi avvertirono l’Oms dell’esistenza della malattia il 31 dicembre e si riteneva che il contagio non si fosse diffuso in Europa fino a gennaio inoltrato.
Ora è sicuro: il Coronavirus circolava in Francia già a dicembre. Il caso del 43enne Amirouche – L’epidemia di Coronavirus si è diffusa in Europa ben prima di febbraio 2020. A suffragare questa teoria è il caso di Amirouche Hammar, 43enne di Parigi che il 27 dicembre scorso si è presentato al pronto soccorso della capitale francese con febbre alta, mal di testa e attacchi d’asma. Hammar ha raccontato all’emittente Bfmtv: “Alle cinque del mattino ho deciso di prendere l’auto e sono andato dritto all’ospedale. Avevo dolori al torace, mi mancava il respiro”. Oggi i medici hanno scoperto che Hammar è il primo caso di Coronavirus conosciuto in Francia, ben prima che l’epidemia diventasse conclamata in Cina e poi nel resto del mondo (Leggi la notizia).
Coronavirus ultime notizie | Corte costituzionale tedesca: “Il Quantitative Easing è legale” – E’ arrivata stamattina l’attesa decisione della Corte costituzionale tedesca sulla legalità del Quantitative Easing della Bce. Secondo i giudici tedeschi, con il QE la Banca centrale europea non ha violato il proprio mandato e dunque non ha fatto nulla di contrario ai trattati, che prevedono espressamente il divieto per la Bce di finanziare debiti. In questi anni, in Germania, erano arrivati molti ricorsi contro il QE da parte degli economisti più ortodossi, secondo cui i compiti della Bce si esauriscono nel fare politiche monetarie e regolare l’inflazione. Ma la Corte costituzionale tedesca ha deciso che anche il QE (che, ricordiamo, è un programma di acquisto di titoli pubblici e privati, che muove un volume di 2.600 miliardi di euro, varato durante la crisi finanziaria del 2008) rientra tra le competenze della Bce.
Studio cinese: “Per l’Italia la Fase 2 è prematura, rischio di seconda ondata di contagi” – E’ troppo presto per la fase 2: c’è il rischio di una seconda ondata di contagi in Italia. Questa è una delle conclusioni emerse da uno studio condotto dall’ospedale generale cinese di Pechino (PLA) che aveva come obiettivo quello di capire perché in Italia contagi e morti per Covid-19 sono stati più numerosi rispetti alla provincia di Hunan. La risposta, pubblicata sulla rivista Frontiers in Medicine, sarebbe secondo i ricercatori nelle diversa modalità di un intervento governativo che dovrebbe essere tempestivo e rigoroso. “Sebbene le due zone (provincia di Hunan e Italia) abbiano una popolazione simile, di circa 60-70 milioni di persone, la diffusione del virus è avvenuta in maniera nettamente diversa: la penisola italiana si colloca al terzo posto tra le aree più colpite e in quanto al numero di decessi è seconda solo agli Stati Uniti, mentre a Hunan sono stati confermati poco più di mille casi”, secondo il Coronavirus Resource Center dell’Università Johns Hopkins. Per spiegarne il perché i ricercatori cinesi hanno modificato il SIR, un modello matematico standard. In questo modo hanno mappato i diversi effetti a seconda delle misure di prevenzione adottate nelle varie zone.
“È importante sottolineare che nelle situazioni reali la velocità di trasmissione può essere influenzata da diversi fattori, come la protezione personale, l’isolamento sociale e il blocco delle città”, commenta Wangping Jia del PLA di Pechino, autore principale dell’articolo. “Secondo il modello esteso SIR, a Hunan dovrebbero essere 3.369 i casi totali, e i contagi a zero sarebbero avvenuti il 3 marzo, mentre in Italia sarebbero circa 182.051 le infezioni attese, con una data di fine epidemia intorno al 6 agosto. Le ragioni di tale disparità potrebbero essere dovute a diversi fattori, primo tra tutti la mancata tempestività nell’attuazione delle misure di prevenzione in Italia”, spiegano i ricercatori. “Il Governo italiano ha annunciato che le misure di quarantena saranno allentate dal 4 maggio, ben tre mesi prima di quanto consiglia il modello SIR. Siamo convinti che sia troppo presto”, dichiara Jia, aggiungendo che esiste una probabilità che si verifichi una seconda ondata di contagi, dato che il Paese non è ancora uscito dal periodo di epidemia. “Ovviamente ci sono dei limiti nel nostro studio, anzitutto dato il numero limitato di test, il numero di contagi in Italia potrebbe essere superiore a quello ufficiale. Inoltre il modello non tiene conto del periodo di incubazione della malattia, il che potrebbe renderlo meno accurato. Ma quello che ci preme sottolineare è l’importanza delle misure preventive, che devono essere attuate il prima possibile dal governo. Questo può ridurre notevolmente il numero di contagi”, concludono gli autori.
Coronavirus ultime notizie | Superati i 250mila morti nel mondo – Il bilancio globale dei morti per il coronavirus ha superato quota 250mila, salendo a 251.059, secondo l’ultimo aggiornamento di John Hopkins University. I contagi sono 3.578.301.