Coronavirus nel mondo. Rapporto Usa, Cina tagliò export forniture mediche prima di segnalazione a Oms su epidemia a gennaio
Aggiornamenti in tempo reale dal mondo sull'epidemia da Covid-19
Coronavirus, ultime notizie dal mondo: tutte le news in tempo reale
CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE – Sono oltre 3,4 milioni i casi accertati di Coronavirus nel mondo: il Covid-19 ha provocato finora la morte di più di 245mila persone. L’epicentro della pandemia, partita dalla Cina, è negli Stati Uniti e in Europa. Qui le ultime notizie sul Covid-19 in Italia. Di seguito le ultime notizie dal mondo sul Covid-19 di oggi, lunedì 4 maggio 2020 aggiornate in tempo reale.
Ore 20,10 – Oms: “Da Usa speculazione, nessuna prova” – L’Organizzazione mondiale della Sanità ha sottolineato di non aver ricevuto nessuna prova dagli Stati Uniti sulle accuse “speculative” in merito all’origine della pandemia di Covid-19 da un laboratorio cinese. “Non abbiamo ricevuto alcun dato o prova specifica dal governo Usa in relazione alla presunta origine del virus, quindi dal nostro punto di vista questo rimane speculativo” ha dichiarato Mike Ryan. “Il Coronavirus è di origine naturale, come accaduto in passato con Ebola e la Sars. Ma se gli Stati Uniti hanno dati differenti, li condividano”.
Ore 18,50 – Francia: Senato respinge proposta governo su Fase 2 – Il Senato francese ha respinto il piano per la Fase 2 presentato dal premier Edouard Philippe, che prevede una riapertura delle imprese e una graduale ripresa dell’attività economica dall’11 maggio.
Ore 18,20 – New York Times: “Governo prevede raddoppio dei morti” – Secondo quanto svelato dal New York Times, che cita un documento interno dei Centers of Disease Control and Prevention, le previsioni del governo federale americano prevedono 200mila nuovi casi al giorno e punte di 3mila decessi al giorno fino alla fine di maggio.
Ore 15,45 – Ue, von der Leyen: “Da Commissione 1 mld per ricerca vaccino” – La Commissione Europea metterà a disposizione 1 miliardo di euro per la ricerca sul Coronavirus per sviluppare cure e un vaccino contro il Covid-19. Lo ha annunciato la presidente dell’esecutivo Ue, Ursula von der Leyen, aprendo l’iniziativa Ue ‘Coronavirus Global Response’, sulla raccolta di fondi per lo sviluppo di un vaccino. Von der Leyen ha ribadito che dalla raccolta fondi ci si aspetta di reperire risorse per 7,5 miliardi di euro.
Ore 13.55 – Usa: rapporto, Cina tagliò export forniture mediche in gennaio. Oltre a nascondere la gravità della crisi del coronavirus alla comunità internazionale, il governo cinese ha anche diminuito le esportazioni di forniture mediche, prima di notificare quanto il virus fosse contagioso. La notiziia emerge da un rapporto del Dipartimento per la sicurezza nazionale Usa secondo quanto anticipa il sito di Cnn. “La Cina probabilmente ha tagliato le sue esportazioni di forniture mediche prima della sua notifica di gennaio all’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) sulla contagiosità del Covid-19”, si legge nel rapporto secondo le informazioni del canale di informazioni Usa. Ieri, il segretario di Stato Mike Pompeo aveva nuovamente attaccato la Cina proprio su questo punto, l’intenzionale sottovalutazione della gravità del virus nelle informazioni date alla comunità internazionale.
Ore 12.30 – Brasile, più di 7.000 morti e oltre 100 mila casi – In Brasile si registrano altri 275 decessi di persone contagiate dal coronavirus nelle ultime 24 ore, per un totale di 7.025 vittime. Superata quota 100 mila contagi: i casi accertati dall’inizio dell’epidemia sono 101.147, di cui 4.588 nelle ultime 24 ore.
Ore 12.00 – Cina, tre nuovi contagi dall’estero – La Cina non registra nuovi casi di contagio da coronavirus sviluppati localmente e solo tre nuovi casi provenienti dall’estero. Secondo l’ultimo aggiornamento della Commissione nazionale per la sanita’, sono 82.880 i contagi nel Paese dall’inizio dell’epidemia, con 4.633 morti e un totale di 481 pazienti ancora ricoverati, di cui 33 gravi. Nella giornata di ieri si sono avuti anche 13 casi di contagi asintomatici, uno in piu’ di quanti registrati il giorno
precedente.
Ore 11.15 – Borse europee, aprono in forte calo, pesano tensioni Usa-Cina – Le Borse europee aprono in forte calo per le rinnovate tensioni tra Usa e Cina, dopo le accuse di Washington a Pechino sulla diffusione del coronavirus. Londra perde lo 0,85% a 5.711 punti. A Milano l’indice Ftse Mib cede il 3,16% a 17.131 punti. Francoforte va giu’ del 2,6% a 10.551 punti e Parigi del 3,2% a 4.424 punti. Anche i titoli asiatici subiscono forti perdite e i future a Wall Street sono in discesa.
Ore 10.00 – Coronavirus, 10.581 nuovi casi in Russia, 145.268 in tutto – In Russia si registrano 10.581 nuovi casi di Covid-19 nelle ultime 24 ore, poco meno dei 10.633 di ieri, che rappresentano il numero piu’ alto di contagi giornalieri finora registrato nel Paese. Lo riporta la task force anticoronavirus russa. In totale, in Russia, i casi accertati di Covid-19 dall’inizio dell’epidemia sono 145.268, mentre le vittime del nuovo coronavirus sono 1.356, di cui 76 decedute nel corso dell’ultima giornata. I guariti sono in tutto 18.095.
Ore 06.30 – Medico a capo di reparti di rianimazione: “Un caso in Francia già il 27 dicembre” – In Francia il coronavirus era presente già dalla fine di dicembre, ben prima di quanto si ritenesse. E’ quanto sostenuto dal professore Yves Cohen, a capo della rianimazione in due ospedali nella regione parigina, in un’intervista a BfmTv. “Abbiamo ripreso tutte le Pcr testate su pazienti affetti da polmonite a dicembre e gennaio i cui risultati erano negativi. Le Pcr non sono state fatte per Covid-19, ma per influenza e altri coronavirus. E su 24 pazienti, abbiamo avuto un caso positivo al Covid-19, il 27 dicembre, quando è stato ricoverato in ospedale da noi, all’ospedale Jean Verdier” a Bondy, ha riferito. Ufficialmente, i primi contagi di coronavirus in Francia sono stati registrati alla fine di gennaio ma il caso del dottor Cohen anticipa di un mese l’apparizione della malattia. Il paziente è stato interpellato dal medico per ricostruire la catena del contagio: “Ha contagiato i due figli ma non la moglie, che lavora in un supermercato al banco del pesce”, accanto a un punto vendita di sushi presso il quale sono impiegati lavoratori di origine cinese. C’è la possibilità che sia stata contagiata anche lei, ma in maniera asintomatica. Una pista, ha aggiunto Cohen, sottolineando che per lui “non è possibile andare oltre ma penso che spetti a un’altra istituzione svolgere le indagini”. “Potrebbe essere il paziente zero, ma forse ce ne sono altri in altre regioni. Tutte le Pcr negative per la polmonite devono essere ritestate. Il virus probabilmente circolava”, ha affermato il medico, aggiungendo che il paziente e i suoi due figli sono guariti.
Ore 06.00 – Brasile, superati i 100 mila casi – In Brasile i casi di coronavirus hanno superato quota 100 mila: nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 4.588 casi e 275 morti per Covid-19, portando il totale a 101.147 contagi e 7.025 decessi.
Gli Usa accusano la Cina. Pompeo: “Covid nato dai loro laboratori” – “Ci sono numerose prove sul fatto che il Coronavirus arrivi dal laboratorio di virologia di Wuhan”: con queste parole il segretario di Stato americano Mike Pompeo ha lanciato una durissima accusa nei confronti della Cina. “Pechino – ha detto Pompeo in un’intervista alla Abc – ha fatto tutto quello che ha potuto per tenere il mondo all’oscuro sul Coronavirus”. Si scrive così un nuovo capitolo della vicenda che vede gli Stati Uniti fortemente critici nei confronti della Cina. Qualche settimana fa, per lo stesso motivo, Washington aveva tagliato i fondi all’Organizzazione mondiale della sanità, accusata di essere dipendente dalla Cina nella gestione della crisi e di aver insabbiato, per questo motivo, le prime notizie sulla diffusione della pandemia.
Johnson: “Se fossi morto lo avrebbero annunciato il giorno dopo” – “Mi hanno dato una maschera per il viso e ho ricevuto litri e litri di ossigeno, ho tenuto a lungo quella e il tubicino per il naso. È stato un momento difficile, non lo nego. Avevano una strategia per affrontare uno scenario del tipo ‘morte di Stalin’ (che fu annunciata il giorno dopo, ndr). Non ero in forma particolarmente brillante e sapevo che c’erano piani di emergenza in atto”. In un’intervista al Sun, il premier britannico Boris Johnson, racconta i momenti più difficili da malato di Coronavirus, finito in terapia intensiva. “Ero consapevole che c’erano piani di emergenza in atto. I medici avevano tutti i tipi di disposizioni su cosa fare se le cose fossero andate male, compreso come dare l’annuncio della mia morte se il virus mi avesse sconfitto”.
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