Coronavirus, ultime notizie dal mondo. Oltre 6 milioni di casi. L’Oms: “Speriamo di mantenere collaborazione con Usa”
Aggiornamenti in tempo reale dal mondo sull'epidemia da Covid-19
Coronavirus, ultime notizie dal mondo: tutte le news in tempo reale
CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE – Sono oltre 6 milioni i casi di Coronavirus accertati nel mondo finora. La pandemia – originatasi in Cina e poi diffusasi in particolare in Occidente – è particolarmente diffusa oggi in Europa, Stati Uniti e Brasile. Qui le ultime news sul Covid-19 in Italia. Di seguito le ultime notizie dal mondo sul Coronavirus di oggi martedì 2 giugno 2020, aggiornate in tempo reale.
Ore 16,45 – I documenti che inchiodano la Cina: “Tardò a dare informazioni” – Un’inchiesta della Ap su documenti top-secret dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) relativi al Covid-19 e su registrazioni di incontri riservati dei suoi dirigenti, sembra scagionare Tedros Adhanom Ghebreyesus, l’ex-ministro della sanità dell’Etiopia diventato direttore generale del Oms.Le nuove informazioni sembrano indebolire le posizioni di Washington e Pechino. Non c’è dubbio – ed è questa la prima conclusione dell’indagine sull’Oms – che Pechino abbia agito in cattiva fede: non solo per i ritardi nel comunicare l’evoluzione della epidemia, ma soprattutto per la questione del genoma, cioè della mappa genetica del virus.
Ore 15,45 – Superati 150 mila casi in Africa – In Africa il numero dei casi di coronavirus ha superato quota 150 mila dopo che ne sono stati registrati 5.343 nelle ultime 24 ore. Secondo quanto riferito dall’Unione africana, al momento sono 152.442 i contagi e 4.344 morti in 54 Stati. La zona più colpita è l’Africa settentrionale.
Ore 15,00 – Francia: riaprono bistrot, Macron, “Ritorno giorni felici” – In Francia hanno riaperto hotel, caffè e ristoranti, un “segnale del ritorno dei giorni felici”, ha commentato il presidente Emmanuel Macron, mentre il Paese si avvia nella fase due della riapertura dopo il lockdown imposto per contrastare il coronavirus che ha fatto registrare oltre 189 mila contagi e quasi 29 mila morti. “Nessun dubbio che i francesi saranno là per ritrovare questa parte dello nostro spirito, della nostra cultura e del nostro stile di vita. In questi tempi difficili lo Stato continuerà a sostenere questo settore”, ha assicurato il capo dell’Eliseo. L’allentamento delle misure restrittive messo in campo dalle autorità a partire dall’11 maggio aveva lasciato fuori queste attività, nel timore di un’impennata dei contagi.
Ore 13,30 – Ue ammette, problemi tra Stati riapertura frontiere – “Ci sono ancora problemi e questioni che non sono risolte tra Stati membri, compresa la comunicazione tra vicini che non è perfetta”. Lo ha detto un portavoce della Commissione, Adalbert Jahnz, rispondendo a una domanda sulle polemiche per le modalità con cui paesi come Grecia e Austria hanno riaperto le loro frontiere limitando l’accesso da alcuni Stati membri come l’Italia. “E’ precisamente per questa ragione che il bisogno di coordinamento è costante. Ed è la ragione per cui faremo sforzi supplementari”, ha detto il portavoce, ricordando che la Commissione ha fornito “linee guida sul modo in cui gestire” la riapertura graduale delle frontiere. Secondo l’esecutivo comunitario non deve esserci “nessuna discriminazioni in base alla nazionalità e nessuna discriminazione tra regioni con la stessa situazione epidemiologica”, ha detto il portavoce. In settimana sono previste diverse riunioni a livello tecnico o di ambasciatori per preparare una videoconferenza dei ministri dell’Interno che dovrà affrontare il tema venerdì.
Ore 12,00 – Ue: Dombrovskis, soldi Recovery Fund solo con piano riforme – Gli Stati membri dell’Unione europea che vogliono ricorrere alle risorse del Recovery Fund “devono presentare piani che spieghino quali riforme e investimenti pensino di mettere in campo per stimolare la crescita e rafforzare le loro economie contro la crisi” innescata dalla pandemia coronavirus. Lo ha ribadito il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, alla Welt. E ha spiegato: “Se non ci sono riforme, non ci saranno i soldi. Questa è una conseguenza logica ed è così in molti programmi dell’Ue che sono già in corso”. Ha insistito Dombrovskis: “Se i Paesi non promuovono i loro progetti di riforma o non investono, non possiamo finanziare questi progetti dal bilancio dell’Ue. È molto semplice”.
Ore 9,00 – In Spagna primo giorno senza morti – Scesi a 60 ieri i decessi in Italia, per un totale che sale a 33.475. Virus in ritirata anche in Spagna, nessun morto e solo 71 nuovi casi in 24 ore. Il Brasile i morti sono 30mila.
Ore 07,00 – In Usa oltre 1,8 mln di casi, 105.000 morti – Negli Stati Uniti sono stati registrati 1.809.109 casi di Coronavirus e 105.099 decessi, secondo l’ultimo aggiornamento di Johns Hopkins. Nella giornata di ieri ci sono stati negli Usa altri 18.937 contagi e 718 morti.
Oms, speriamo di mantenere la collaborazione con gli Usa – L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha espresso la speranza di continuare la sua “collaborazione” con gli Stati Uniti dopo che il presidente americano, Donald Trump, ha annunciato l’interruzione dei rapporti, accusandola di essere filo-cinese.
Usa, primo test di una cura anticorpale su uomo – La società farmaceutica americana Eli Lilly and Company ha annunciato di aver avviato il primo test su uomo di una terapia anticorpale studiata per il trattamento del Covid-19. La prima fase della sperimentazione verificherà se la terapia è sicura e ben tollerata; e questi risultati sono attesi a fine giugno. I primi pazienti Covid-19 in trattamento con la terapia sono ricoverati a Grossman School of Medicine della New York University a New York, Cedars-Sinai a Los Angeles e Emory University ad Atlanta, ha spiegato la compagnia alla Cnn. Se il trattamento risulterà efficace, il farmaco potrà essere disponibile entro l’autunno. È stato creato in collaborazione con AbCellera, una società di biotecnologie con sede in Canada.”Fino ad ora, gli scienziati hanno cercato di riutilizzare medicine, farmaci sviluppati per nuove malattie per vedere se funzionano anche contro il Covid-19, ma non appena è iniziata questa epidemia, abbiamo dovuto lavorare per creare una nuova medicina contro questa malattia”, ha dichiarato Dan Skovronsky, vice presidente senior e direttore scientifico di Eli Lilly.
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