Coronavirus nel mondo. Record di contagi in un giorno: oltre 300 mila. Israele, nuovo picco: verso lockdown di due settimane
Coronavirus, ultime notizie dal mondo: tutte le news in tempo reale
CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE – Il Coronavirus nel mondo ha contagiato finora quasi 28 milioni di persone, provocando più di 900mila morti. Qui le ultime notizie sul Covid-19 in Italia. Di seguito le ultime notizie dal mondo sul Coronavirus di oggi, venerdì 11 settembre 2020, aggiornate in tempo reale.
Ore 20,10 – Turchia: oltre 1600 nuovi contagi e 56 morti – Sono ancora alti i numeri relativi all’epidemia di Covid-19 in Turchia. Nelle ultime 24 ore, infatti, sono stati registrati ben 1.671 nuovi contagi e 56 morti. A preoccupare è soprattutto la crescita del numero dei morti, tornata stabilmente sopra i 50 decessi giornalieri.
Ore 19,00 – Regno Unito: 3.539 nuovi contagi, dato record da maggio – I nuovi casi di Covid-19 nel Regno Unito toccano la cifra di 3.539 contagi, dato record dal 17 maggio scorso.
Ore 18,30 – Spagna: altri 4.708 casi e 46 morti – La Spagna ha registrato nelle ultime 24 ore altri 4.708 casi di Coronavirus e 46 morti.
Ore 17,50 – Francia, Castex: “Chiaro peggioramento” – “La Francia sta assistendo ad un netto peggioramento dell’andamento dell’epidemia da Coronavirus”. Lo ha dichiarato il primo ministro francese Jean Castex. il quale ha avvertito che “il virus non è diminuito di densità”. Il primo ministro, poi, ha confermato la riduzione della quarantena da 14 a 7 giorni.
Ore 16,10 – Regno Unito: indice di contagio supera livello 1 – L’indice di trasmissione del Ccovid-19 nel Regno Unito ha superato il livello critico, confermando che il contagio sta crescendo in modo esponenziale. Secondo le stime dello Scientific Advisory Group for Emergencies, l’indice è ora tra 1 e 1,2.
Ore 15,10 – Israele, nuovo picco di contagi: verso lockdown di due settimane – Il comitato ministeriale di Israele per il coronavirus ha proposto nella notte il lockdown del Paese a fronte del picco dei contagi delle ultime settimane. La decisione definitiva arriverà domenica, con il Governo chiamato a convalidare o meno la richiesta. Nella fase iniziale il lockdown durerà due settimane e riguarderà la festa di Rosh ha-Shanà (il Capodanno ebraico) ed il digiuno di Kippur. Se i contagi inizieranno a calare, sarà poi allentato in forma molto graduale. Secondo i giornali, è probabile che il lockdown inizi dopo mercoledì prossimo, quindi al ritorno del premier Benyamin Netanyahu da Washington dove il 15 settembre si firmeranno gli accordi di pace tra Israele ed Emirati Arabi Uniti. La distanza massima percorribile da casa sarà di 500 metri: le scuole verranno chiuse, come anche tutte le attività non indispensabili. Leggi la notizia completa.
Ore 13,50 – Francia, misteriosa sindrome nei pazienti della prima ondata – In Francia i medici stanno riscontrando un numero significativo di pazienti con esami clinici nella norma ma anche con sintomi persistenti del Covid-19 che avevano già contratto durante la prima ondata, tra marzo e aprile. Lo riferisce il quotidiano Le Monde, che parla di “misteriosa sindrome post-Covid”, mentre il Paese sta facendo i conti con una impennata di secondi casi ed è in attesa dell’annuncio di nuovi provvedimenti restrittivi da parte del governo, riunito in Consiglio sicurezza. Tra i sintomi più ricorrenti lamentati dai pazienti ammalatisi nei mesi scorsi ci sono difficoltà respiratorie, palpitazioni, spossatezza fisica e mentale che spesso li costringono a rimanere a casa, in malattia. Questo nonostante che gli accertamenti clinici eseguiti dagli specialisti risultino misteriosamente nella norma. Tra gli altri vengono effettuati elettrocardiogrammi e test della respirazione, anche sotto sforzo. Mistero nel mistero: a riscontrare queste problematiche psico-fisiche sono in maggioranza donne tra 40 e 50 anni di età, lavoratrici, ufficialmente guarite – con tanto di test negativo ripetuto più volte – e che per giunta avevano contratto il Coronavirus in forma molto lieve. In alcuni casi i disturbi sono stati continui e in altri sono riemersi dopo un periodo di buone condizioni di salute generali.
Ore 12,30 – Record di contagi in un giorno: oltre 300mila – I nuovi contagi accertati di Coronavirus ieri, 10 settembre, sono stati 302.570 nel mondo, lo rileva Worldometers. È il nuovo record dopo i 300.681 del 4 settembre. Il totale dall’inizio dell’epidemia è di 28.359.956, cifra in cui sono compresi i 914.461 morti finora.
Ore 11,30 – Austria, Kurz: “Da lunedì mascherina torna obbligatoria” – “Da lunedì l’uso della mascherina nei luoghi chiusi tornerà ad essere obbligatorio su tutto il territorio austriaco”. Lo ha annunciato il cancelliere austriaco Sebastian Kurz a seguito del forte incremento di casi di Coronavirus in Austria, dove dall’inizio della pandemia si sono registrati 31.247 casi e 748 vittime.
Ore 09,30 – India, nuovo record: 96mila contagi – L’India registra un nuovo record nel numero giornaliero di casi di Coronavirus: 96.551 persone sono state trovate positive al test e il totale sale a 4,5 milioni di contagiati. L’India registra un tasso di crescita superiore a qualsiasi altro Paese del mondo. Il numero dei decessi rimane relativamente basso: ieri altri 1.209 morti hanno fatto salire il totale delle vittime a 76.271.
Ore 07.00 – Il Regno Unito dichiara Portogallo e Ungheria zone a rischio – Il governo britannico ha dichiarato di voler reintrodurre il Portogallo e di voler aggiungere l’Ungheria alla sua lista di Paesi di ritorno dai quali è obbligatorio sottoporsi a quarantena. “I dati mostrano che dobbiamo inserire il Portogallo, l’Ungheria e la Polinesia francese nella lista,”, ha scritto il Ministro dei Trasporti Grant Shapps su Twitter. Le nuove restrizioni, che richiedono l’auto-isolamento di tutti gli arrivi dai Paesi per 14 giorni, entreranno in vigore sabato.
Francia: quasi 10mila casi in 24 ore, è record – La Francia ha registrato 9.843 nuovi casi di Covid-19 in 24 ore, un record dall’inizio della pandemia e dal lancio di test su larga scala. Il dato è stato comunicato dalla Direzione generale della Salute, secondo cui sono quasi 50.000 i contagi accertati questa settimana con più di un milione di test effettuati. Il tasso di positività continua ad aumentare e ha raggiunto il 5,4% tra il primo e il 7 settembre. Sono 54 i pazienti entrati in terapia intensiva nelle ultime 24 ore, portando il totale a 615. Erano 71 il mercoledì e più di 80 il martedì e il lunedì. La scorsa settimana la media era di circa 50. Le regioni Ile de France, Auvergne-Rhone-Alpes, Occitanie e Provence-Alpes-Cote d’Azur rappresentano il 68% dei pazienti in terapia intensiva. Diciannove persone sono morte per coronavirus da mercoledì, portando il numero totale dei decessi a 30.813.
Brasile, vaccino cinese pronto disponibile già a dicembre – I test clinici sul vaccino anti Covid-19 del laboratorio cinese Sinovac stanno dando risultati “estremamente positivi” e una campagna di vaccinazione su vasta scala potrebbe cominciare già dal prossimo dicembre. Lo ha annunciato il governatore di San Paolo, Joao Doria, Stato maggiormente colpito dalla pandemia in Brasile, terzo Paese al mondo per numero di casi. Il vaccino denominato CoronaVac – con altri otto – è entrato nella fase 3 dei test clinici, l’ultima prima dell’omologazione. In Brasile viene testato su migliaia di volontari in sei Stati, tra cui San Paolo, nel quale il nuovo Coronavirus ha già fatto ammalare 850 mila persone e causato 31.430 decessi. Secondo il governatore, al momento il vaccino ha provocato una risposta immunitaria nel 98% dei pazienti di più di 60 anni e senza causare effetti secondari.
India, 95mila nuovi casi – Impennata di nuovi casi di Coronavirus in India dove nelle ultime 24 ore sono stati registrati 95.735 contagi, portando il totale a 4.465.863, il secondo Paese al mondo dopo gli Stati Uniti. Il numero di morti per Covid-19 è aumentato di 1.172, sui complessivi 75.062. Tra i positivi, anche la giovane modella e attrice Sara Khan; è stata lei stessa tramite Instagram a comunicarlo, riferendo di essere in quarantena a casa. “Mi sento bene e mi auguro una guarigione veloce!”, ha aggiunto.
AstraZeneca: “Sospensione test azione di routine”. Oms: “Vaccino non prima del 2022” – La sospensione dei test per il vaccino di Oxford, prodotto da AstraZeneca, è stata dovuta a una reazione avversa (nello specifico, un problema spinale) in uno dei 50mila partecipanti al programma. “Si è presentato un quadro clinico avverso in uno solo dei 50 mila soggetti volontari su cui il vaccino è stato testato e, come da protocollo, il caso sarà sottoposto al vaglio del comitato indipendente di esperti”, ha detto Piero Di Lorenzo, amministratore delegato dell’Irbm di Pomezia, che sta lavorando con Oxford al vaccino. AstraZeneca ha spiegato che la sospensione dei test è “un’azione di routine che si adotta durante i test nel caso ci si trovi davanti a una reazione inspiegata”. Arriva però intanto il monito dell’Oms, che invita a non prendere scorciatoie sul vaccino. “Solo perché parliamo di velocità e vastità dell’operazione non vuol dire che cominceremo a compromettere la sicurezza o a prendere scorciatoie – ha detto Soumya Swaminathan , ricercatore di punta dell’Oms – Il procedimento deve seguire le regole del gioco. Medicine e vaccine che dovranno essere distribuite alla popolazione devono essere testate per la loro sicurezza. Questa è la prima e più importante regola”. L’Oms ha anche aggiunto che il vaccino, verosimilmente, non sarà disponibile per tutti “prima del 2022”.
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