Coronavirus, ultime notizie dal mondo. Berlino, 15mila persone sfilano al corteo contro misure anti-Covid
Coronavirus, ultime notizie dal mondo: tutte le news in tempo reale
CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE – Il Coronavirus ha colpito ad oggi oltre 17 milioni di persone nel mondo, provocando più di 674mila morti. Il maggior numero di contagi è stato registrato finora negli Stati Uniti e in Brasile. Qui le ultime notizie sul Covid-19 in Italia. Di seguito le ultime notizie dal mondo sul Coronavirus di oggi, sabato 1 agosto 2020, aggiornate in tempo reale.
Ore 17.13 – In Corea del Sud i cittadini bruciano le banconote per paura del Covid – Nonostante i numeri di casi e vittime da coronavirus siano nettamente inferiori a quelli di altri Paesi, in Corea del Sud il Covid-19 continua a far paura. Tanto che la Banca centrale, secondo quanto riferito da Reuters, ha fatto sapere che la popolazione sta bruciando grandi quantità di denaro nel tentativo disinfettare i banconote.
Ore 16.35 – “Telelavoro fino al 2021”, la Svezia punta sullo smart working – La misura, che mira da un lato a ridurre il sovraffollamento dei trasporti pubblici, ha lo scopo di facilitare le cose per i lavoratori essenziali. Le autorità svedesi stanno attualmente registrando un calo del numero di nuovi casi, in particolare casi gravi che richiedono cure intensive. Ma l’agenzia svedese per la sanità pubblica rileva che se “i contatti dovessero aumentare di nuovo, il rischio di una seconda ondata in autunno sarebbe più che concreto”. Dall’inizio della crisi sanitaria, il paese ha registrato 80.100 casi di Covid-19, di cui 318 nelle ultime 24 ore, uno dei livelli più alti di contaminazione pro capite in Europa. Un totale di 5.739 persone sono morte a causa del virus in Svezia, secondo le autorità svedesi.
Ore 15.08 – Berlino, 15mila persone sfilano al corteo contro misure anti-Covid – Almeno 15 mila persone si sono radunate a Berlino per partecipare ad una manifestazione per protestare contro le misure anti-Covid decise dal governo tedesco. Sotto il motto “La fine della pandemia – Giorno della libertà”, molti dei manifestanti che stanno sfilando dal viale di Unter den Linden non portano le mascherine né rispettano le distanze minime, nonostante i ripetuti inviti della polizia di attenersi alle regole. “Libertà” e “Resistenza” gridano molti dei partecipanti al corteo, né mancano fischietti e cori nei quali viene si
scandiscono slogan come “è la pandemia la più grande teoria cospirazionista”.
Berlino oggi. Manifestazione contro la narrazione ufficiale del #Covid19, contro le vaccinazioni, contro i democratici. Nessuno indossa la mascherina. #RadioSavana pic.twitter.com/pWmL3w3e2l
— RadioSavana (@RadioSavana) August 1, 2020
Ore 14.06 – Afp: “Oltre 680.000 morti e 17 milioni casi” – Sono 680.014 le vittime del Coronavirus e oltre 17 milioni i casi in tutto il mondo dall’inizio della pandemia, secondo un calcolo dell’agenzia France Press basato su dati ufficiali. Le persone guarite dal Covid-19 sono 10.156.500. Gli Stati Uniti sono il Paese più colpito con con 153.314 morti per 4.562.170 casi, seguiti dal Brasile con 92.475 morti per 2.662.485 casi, Messico con 46.688 morti (424.637 casi), Regno Unito con 46.119 morti (303.181 casi) e India con 36.511 morti (1.695.988 casi).
Ore 11.15 – Francia, boom di contagi: 1.300 casi in un giorno – Per il terzo giorno consecutivo la Francia ha registrato oltre 1.300 nuovi casi di Coronavirus. Un fenomeno che la stampa francese ha definito “effetto vacanze”. Nelle ultime 24 ore sono stati individuati anche 15 nuovi focolai per un totale di 157 sotto osservazione in tutto il Paese. Lo riporta il Guardian. Secondo le autorità sanitarie francesi il 21% di questi focolai sono stati causati dal ricongiungimento delle famiglie per le vacanze e da “assembramenti pubblici o privati” come i matrimoni.
Ore 10.20 – Giappone, Tokyo verso la proclamazione dello stato di emergenza – “Faremo di tutto per evitarlo, ma proclamare lo stato d’emergenza per Tokyo potrebbe essere il solo modo per arginare l’epidemia”. Lo ha detto in conferenza stampa la governatrice della regione della capitale del Giappone, Yuriko Koike, citata dal Japan Times. “Tokyo sta raggiungengo il punto in cui uno stato d’emergenza potrebbe diventare la miglior risposta. Abbiamo bisogno di fare tutto il possibile per scongiurare questo scenario”.
Ore 09.30 – Germania, altri 955 nuovi casi accertati – Sono 955 i nuovi casi di Covid-19 in Germania nelle ultime 24 ore. Secondo i dati dell’istituto Robert Koch, il totale di casi di coronavirus è di 209.653 contagi accertati. I 7 morti di ieri fanno salire il totale a 9.148.
Ore 07.00 – Oms: picco di contagi, nuovo record giornaliero – Nuovo record giornaliero di casi Covid-19 nel mondo: secondo il bilancio dell’Organizzazione mondiale della sanità, c’e’ stato un aumento di 292.527 casi. Il precedente record era di una settimana fa, il 24 luglio, con 284.196 contagi. Il bilancio peggiore è stato registrato in Stati Uniti, Brasile, India e Sudafrica, tutti Paesi che sono in cima alla classifica globale del contagio.
Ore 06.30 – Corea del Sud: paura Covid, banconote bruciate o in lavatrice – Denaro in fumo, ma nel senso letterale della parola: è quanto sta accadendo in Corea del Sud dove la popolazione sta letteralmente bruciando grandi quantità di denaro nel tentativo disinfettare i contanti. Lo ha reso noto la banca centrale, secondo quanto riferito da Reuters. La Banca di Corea ha riferito di aver ricevuto 1,32 miliardi di won (1,1 milioni di dollari) in banconote bruciate tra i mesi di gennaio e giugno, un terzo in più rispetto ai 480 milioni (400 mila dollari) restituiti nello stesso periodo dell’anno scorso. La banca ha attribuito l’aumento alle persone che cercano di disinfettare i loro soldi dal nuovo coronavirus, che -secondo alcuni studi – può indugiare sulle superfici di carta per diverse ore. “Nella prima metà di quest’anno è stata bruciata una notevole quantità di banconote anche nei forni a microonde”, has piegaato a Reuters un funzionario della Banca di Corea. Sono state segnalate anche banconote danneggiate dalle lavatrici.
Ore 06.00 – Usa: oltre 1.400 morti in 24 ore.; 4,5 milioni di contagi – Per il quarto giorno consecutivo gli Stati Uniti registrano più di 1.200 morti per la pandemia di coronavirus, in particolare 1.442 nuovi decessi. Il bilancio è della Johns Hopkins University. Gli Stati Uniti, il Paese più colpito al mondo, hanno finora contato un totale di 153.268 morti per Covid-19. Con altri 69mila casi registrati nelle ultime 24 ore, in Usa ci sono stati un totale di oltre 4,5 milioni di contagiati dall’inizio della pandemia. Nelle ultime ore le autorità sanitarie hanno anche reso noto chh hanno contratto il virus centinaia di bambini in un campo estivo nello Stato della Georgia, il mese scorso; il che, in un momento in cui ovunque è molto acceso il dibattito sulla riapertura delle scuole, aggiunge un’ulteriore prova al fatto che i minori sono suscettibili al contagio e vettori di trasmissione.
Ue, accordo per 300 milioni di dosi del vaccino Sanofi – La Commissione europea ha annunciato di aver raggiunto un accordo con il colosso farmaceutico francese Sanofi per 300 milioni di dosi di un potenziale vaccino contro il Coronavirus. Bruxelles sottolinea che l’accordo consentirebbe a tutti i 27 Paesi membri di acquistare il vaccino una volta dimostrato che è sicuro ed efficace.
In Spagna contagi ancora in aumento: 1.525 nell’ultimo giorno – Contagi da Coronavirus ancora in aumento in Spagna. Nelle ultime 24 ore ne sono stati registrati 1.525, vale a dire 296 in più rispetto al giorno precedente. Il totale delle infezioni sale così a 285.522, mentre le vittime sono 28.445, comprese le 12 registrate nelle ultime 24 ore.
Fauci: gli Usa hanno riaperto troppo presto – La differenza tra la situazione in Europa e quella, più drammatica, negli Stati Uniti sarebbe legata ai tempi del “lockdown”: l’America avrebbe riaperto “troppo presto”. Lo sostiene l’immunologo Anthony Fauci, nel corso dell’audizione davanti alla sottocommissione del Congresso sul Coronavirus. “Non abbiamo chiuso abbastanza – ha spiegato – e abbiamo aperto troppo presto”.
Il Congresso Usa: dopo 6 mesi manca una strategia – “A quasi sei mesi dall’inizio dell’epidemia il governo non ha ancora sviluppato una strategia nazionale per proteggere il popolo americano. Dobbiamo correggere gli errori passati e, soprattutto, quelli in corso”. Lo ha detto il democratico James Clyburn, presidente della sottocommissione della Camera Usa sul Coronavirus, in apertura di audizione.
Regno Unito, rinviata al 15 agosto la prossima fase della ripartenza – Il premier britannico, Boris Johnson, ha rinviato di almeno 2 settimane la prossima fase di ripartenza programmata dal governo, che prevedeva la riapertura, tra le altre cose, di casinò e piste di pattinaggio. Johnson ha invitato i cittadini a recarsi nei luoghi di lavoro “se soddisfano gli standard di sicurezza”.
Hong Kong, elezioni rinviate a causa della pandemia – L’amministrazione di Hong Kong rinvia le elezioni originariamente fissate per settembre, adducendo come causa l’epidemia da Coronavirus. Lo ha detto la leader Carrie Lam: “Oggi annuncio la decisione più difficile degli ultimi sette mesi: quella di posporre le elezioni legislative del Consiglio”
Messico supera Gran Bretagna, terzo Paese con più morti al mondo – Il Messico registra 46mila decessi legati al Coronavirus e supera la Gran Bretagna, diventando il terzo Paese al mondo per numero di morti. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 639 decessi e 7.730 nuovi casi, per un totale di 416.179 infezioni.
Regno Unito, restrizioni per 4 milioni di persone – A partire da mezzanotte, in Inghilterra 4 milioni di persone sono state costrette a seguire nuove misure imposte da autorità locali e polizia. Nelle ultime 24 ore sono stati riscontrati più di 900 contagi in Inghilterra. Alle persone di gruppi familiari diversi è stato proibito di incontrarsi al chiuso nella Greater Manchester e in parti del Lancashire orientale e del West Yorkshire. Ad annunciare le nuove misure è stato il ministro della salute Matt Hancock, il quale ha spiegato che la nuova stretta è stata resa necessaria perché le persone non rispettano il distanziamento sociale. “La diffusione del Covid è dovuta in gran parte alle riunioni delle famiglie e al mancato rispetto delle distanze sociali. Intraprendiamo questa azione con il cuore pesante, ma vediamo tassi crescenti di contagi in tutta Europa e siamo determinati a fare tutto il necessario per proteggere le persone”.