Coronavirus, ultime notizie. 3.800 morti nel mondo, 110mila casi totali. Oms: “Minaccia pandemia molto reale”
CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE – Il coronavirus ha contagiato 110mila persone nel mondo. Il numero di morti ammonta a 3.831, mentre i guariti sono 62.302. Qui è possibile vedere la mappa interattiva dei contagi in tempo reale. In Francia è stata superata la soglia dei mille contagi. La Germania al momento ha 902 casi confermati. C’è stata la prima vittima del coronavirus in Africa, è un turista tedesco di 60 anni. È morto in Egitto, nella Hurghada sul Mar Rosso, veniva da Luxor. L’Iran ha bloccato tutti i voli per l’Europa. Qui tutti gli ultimi aggiornamenti sul coronavirus in Italia. Di seguito tutti gli aggiornamenti dal mondo.
Ore 20,30 – Francia, positivo ministro Cultura ma sta bene. Il ministro della Cultura francese, Franck Riester, è risultato positivo al coronavirus ma si sente “in forma” ed è in autoisolamento nella sua abitazione parigina. Lo ha annunciato il suo staff, precisando che il ministro ha trascorso diversi giorni la scorsa settimana all’Assemblea Nazionale, dove sono stati confermati numerosi casi di Covid-19.
Ore 20 – Crescono vittime in Spagna e Francia. I morti per il coronavirus in Spagna sono 28 e i casi di contagio 1.204. Lo ha comunicato il ministero della Salute, aggiungendo che 577 casi sono stati registrato nella comunità di Madrid e 101 in Catalogna. In Francia si registrano altre quattro persone morte per il coronavirus. Il numero delle vittime sale così a 25, mentre i casi di contagio sono aumentati a 1.412.
Ore 17,20 – Oms: “Minaccia pandemia molto reale” – “La minaccia di una pandemia è molto reale”: lo ha dichiarato il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus nel corso di un nuovo aggiornamento sul Coronavirus. Tedros Adhanom Ghebreyesus, tuttavia, ha aggiunto che “sarebbe la prima pandemia nella storia che potrebbe essere controllata. La linea di fondo è: ‘non siamo in balia di questo virus'”. Il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità ha anche parlato dell’Italia affermando: “Siamo incoraggiati dal fatto che l’Italia stia adottando misure aggressive per contenere la sua epidemia di Covid-19 e speriamo che tali misure si rivelino efficaci nei prossimi giorni”.
Ore 16,50 – Prime due vittime in Germania – In Germania sono state registrate le prime due vittime a causa del Coronavirus. A renderlo noto sono state le autorità locali, che hanno specificato che una persona è morta nell’area di Heinsberg, dove attualmente si registra il maggior focolaio di Covid-19, mentre il secondo decesso si è invece registrato a Essen. Le morti sono state confermate dal ministero della Sanità, che non ha aggiunto ulteriori dettagli. Ad oggi, i contagi in Germania sono 1.112.
Ore 16,20 – Accessione della fiamma olimpica a porte chiuse – Anche la tradizionale accensione della fiamma olimpica dei Giochi estivi, che si terranno a Tokyo nell’estate del 2020, si terrà a porte chiuse, ovvero senza spettatori. A deciderlo è stato il Comitato Olimpico Ellenico, che ha informato il Comitato organizzatore di Tokyo. Alla cerimonia, in programma giovedì 12 marzo, prenderanno parte non più di cento persone.
Ore 14,15 – Secondo caso in Nigeria: è stato a contatto con un italiano – Le autorità della Nigeria hanno confermato un secondo caso di contagio da Covid-19. Intervenuto presso la sala del consiglio dell’Ospedale universitario locale, il ministro della Salute Osagie Ehanire ha rivelato che il nuovo caso riguarda una persona entrata a stresso contatto con il primo contagiato, un italiano giunto nelle scorse settimane nel Paese africano da Milano su un volo della Turkish Airlines. Si tratta di una delle 40 persone isolate perché entrate in contatto con il nostro connazionale. “Attualmente non ha alcun sintomo clinico, è in cura presso l’Ospedale per le malattie infettive di Lagos”, ha detto il ministro nigeriano. Il nuovo caso è stato confermato ieri, ma è stato annunciato soltanto oggi. “Quando il primo caso è stato diagnosticato il 27 febbraio, il ministero ha rintracciato e isolato 40 persone a Ogun e 20 a Lagos che avevano avuto contatti con il contagiato”.
Ore 13,40 – Primo caso anche a Lesbo – È stato registrato il primo caso di Covid-19 sull’isola greca di Lesbo e ora si teme che il nuovo Coronavirus possa diffondersi anche all’affollato campo profughi di Moria. L’ospedale del capoluogo Mitilene ha confermato che una donna ricoverata ieri è risultata positiva ai test; secondo i media locali, aveva manifestato sintomi influenzali negli ultimi giorni ed era tornata un mese fa da un viaggio in Israele. La donna lavora in un supermercato nella cittadina di Plomari, a circa 22 chilometri da Mitilene. Il timore maggiore ora è che il contagio possa investire l’ormai immenso campo profughi di Moria, 15 minuti d’auto dal capoluogo di Lesbo, che ospita quasi 20 mila migranti in pessime condizioni igienico-sanitarie
Ore 13,10 – Quinto parlamentare positivo in Francia – La deputata socialista francese dell’Ardèche, Michèle Victory, è risultata positiva al nuovo Coronavirus, portando così a cinque il numero dei deputati francesi contagiati. ”Sono ricoverata in ospedale nell’Ardèche. Va come un’influenza”, ha spiegato la parlamentare 61enne, che aveva trascorso gran parte della scorsa settimana all’Assemblea Nazionale, come la maggior parte degli altri deputati colpiti dal Coronavirus.
Ore 12,15 – Iran: rilasciati 70mila detenuti a rischio contagio – L’Iran ha concesso permessi “temporanei” a circa 70.000 detenuti tra le misure per contenere la diffusione del nuovo coronavirus. Lo ha dichiarato il capo della magistratura iraniana Ebrahim Raisi. “La gestione complessa della situazione attuale nel Paese richiede indicazioni complete, fermezza e coerenza nell’attuazione e nella gestione”, ha spiegato poi Raisi durante una riunione della Corte suprema, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Tasnim.
Ore 11,00 – Un contagio alla Nato: era rientrato dall’Italia – Un membro dello staff della NATO che lavora presso il quartier generale a Bruxelles si è rivelato positivo al COVID-19. Il membro del personale era tornato da una vacanza nel nord Italia, si è sentito male alla fine della scorsa settimana ed è stato testato a causa dell’insorgenza di sintomi simili alla febbre ed è attualmente a casa in isolamento. Pochi minuti dopo aver ricevuto il risultato, tutti i colleghi che avevano lavorato da casa alla fine della scorsa settimana e continuano a farlo, sono stati informati. Tutto il personale del quartier generale della NATO è stato anche informato del caso confermato. “La NATO continua a monitorare la situazione su base continuativa e ad adottare tutte le misure necessarie”. Per garantire la sicurezza del personale e dei visitatori, la NATO ha già adottato misure preventive sulla base delle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità, per ridurre il rischio di un’ulteriore diffusione dell’infezione. Questi includono la sospensione temporanea di alcuni viaggi del personale, l’incoraggiamento del personale a lavorare da casa e la sospensione temporanea delle visite di gruppo al quartier generale della NATO a Bruxelles.” Restiamo in stretto contatto con le autorità belghe. La NATO ha messo in atto solide misure e piani di continuità operativa, garantendo che il nostro lavoro essenziale continui”, conclude il portavoce della Nato.
Ore 07,20 – Usa, 500 casi in 30 Stati, Ted Cruz in autoisolamento – I casi confermati di coronavirus in Usa superano i 500, in oltre 30 Stati, compreso District of Columbia, il distretto di Washington. In autoisolamento i repubblicani Ted Cruz (Texas) e Paul A. Gosar (Arizona) perché a febbraio hanno partecipato alla Conservative Political Action Conference, dove un partecipante è risultato positivo ai test. All’evento organizzato dal partito repubblicano erano presenti anche il presidente Usa, Donald Trump, e il vice, Mike Pompeo.
Ore 07,00 – Rallenta ancora ritmo contagi in Corea del Sud – Rallenta ancora il ritmo dei contagi da coronavirus in Corea del Sud anche se le autorità ritengono sia ancora troppo presto per cantare vittoria. I casi riportati nelle ultime 24 ore sono i più bassi dal 26 febbraio, ma Kim Ganglip, vice responsabile della Protezione civile, ha riferito che ci sono ancora sporadici focolai di infezione in case di riposo e plessi residenziali. Il calo -ha avvertito- potrebbe anche essere dovuto alle cattive condizioni del tempo nel weekend, che potrebbe aver indotto molti a non uscire di casa per andare a farsi fare il test. Con il nuovo aggiornamento la Corea del Sud supera di nuovo l’Italia nella triste classifica che conteggia i contagi (7382 contro i 7375 casi in Italia). Più della metà dei casi sono legati a una setta cristiana. I decessi in Corea del Sud sono stati 51.
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