Coronavirus, si aggravano le condizioni dei due turisti cinesi ricoverati allo Spallanzani di Roma
Le ultime notizie sul misterioso virus che si è diffuso in Cina agli inizi di dicembre
Coronavirus, le ultime notizie sul virus che si è diffuso in Cina: sale il numero dei morti
CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE – Sale a 425 il numero dei morti a causa del nuovo Coronavirus, che si è diffuso in Cina agli inizi di dicembre. Il bilancio è stato fornito dalle autorità di Pechino, che ha aggiornato anche il numero delle infezioni dal virus che ha superato quota 20.438.
635 pazienti, invece, sono guariti dal virus e quindi dimessi dagli ospedali. Di questi, 160 sono guariti nelle ultime 24 ore.
Corona virus, le ultime notizie
Ore 12,30 – Spallanzani: “Aggravati coniugi cinesi”- Le condizioni dei due coniugi cinesi ricoverati all’ospedale Spallanzani di Roma si sono “aggravate”. È quanto emerso dal nuovo bollettino medico diffuso dall’ospedale, specificando che per la coppia ora la “prognosi è riservata”.
I due, secondo quanto si legge nel bollettino, “hanno avuto un aggravamento delle condizioni cliniche a causa di una insufficienza respiratoria, come segnalato nei casi fino ad ora riportati in letteratura. Pertanto è stato necessario un supporto respiratorio in terapia intensiva”.
“I pazienti sono monitorati in maniera continuativa e sono sottoposti a tutte le cure, anche farmacologiche del caso, compresi farmaci antivirali sperimentali. Le attuali condizioni cliniche sono quindi compromesse ma stazionarie, per cui i medici che li hanno in cura si riservano la prognosi” conclude la nota dell’ospedale (Qui l’articolo completo).
Ore 12,06 – Conte: “Governatori si fidino di autorità”. “Invito i governatori del Nord a fidarsi di chi ha specifiche competenze” per tutelare i cittadini dal contagio da coronavirus. Lo ha detto il premier Giuseppe Conte da Londra, rispondendo a una domanda sulla richiesta dei 4 governatori di impedire l’accesso a scuola per i bambini che tornano dalla Cina.
Conte interviene così sulla questione della lettera inviata dai governatori leghisti al ministero della Salute con la richiesta che i bambini in rientro dalla Cina non tornino in classe per due settimane per precauzione.
“Nessuno pensi di approfittare” del coronavirus “per manifestazioni discriminatorie o addirittura di violenza”, ha aggiunto il presidente del Consiglio. “Non ci sono i presupposti per allarme o panico” sul coronavirus in Italia, ha spiegato, sottolineando che “chi ha ruoli politici, ha anche il dovere, la responsabilità di dare messaggi di tranquillità e serenità”. “La situazione è sotto controllo”, ha assicurato.
Intanto, sul tema sono intervenuti i presidi italiani. “Senza indicazioni del Ministero della Salute, non si può tenere fuori dalle classi nessuno”, ha detto all’Ansa Mario Rusconi membro del consiglio nazionale dell’associazione nazionale presidi e presidente della stessa associazione di Roma. “Non lo possono fare le Regioni e non lo possono fare i singoli presidi, la cui sfera di autonomia non arriva fino a questo. Inoltre ritengo che anche per lo stesso Ministero sarebbe complicato, se non impossibile, reperire l’elenco di tutti gli studenti che sono andati ultimamente in Cina”.
Ore 11,17 – Salvini: “Ovvia cautela da governatori Lega”. “Quando c’è di mezzo la salute dei cittadini, possono avere 10 anni o 80 anni sono cautela ovvie”. Con queste parole Matteo Salvini ha commentato la lettera dei governatori leghisti inviata al ministero della Salute con la richiesta che i bambini in rientro dalla Cina non tornino in classe per due settimane per precauzione (qui la notizia).
Ore 11,05 – Un cittadino belga rimpatriato da Wuhan ha il virus. Tra i nove belgi rimpatriati domenica sera da Wuhan, una persona risulta infettata dal coronavirus, secondo quanto riportano i media del Belgio. Il paziente è in cura all’Ospedale universitario Saint-Pierre di Bruxelles.
Ore 9,40 – Cina: “Italia non ecceda e ci sostenga”. “Abbiamo notato la risposta dell’Italia a questo focolaio. Speriamo che la parte italiana faccia una valutazione obiettiva, giusta, calma e razionale dell’epidemia, e comprenda e sostenga gli sforzi del governo cinese per contenerla e controllarla”. Così la portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying alle domande se l’Italia abbia reagito in modo eccessivo all’emergenza coronavirus. “Le misure pertinenti da adottare dovrebbero essere in linea con le raccomandazioni dell’Oms, non superare livelli ragionevoli, evitando di incidere sui normali scambi di personale”.
Ore 9,35 – È stato contagiato il medico-eroe che aveva avvisato sul Coronavirus. Li Wenliang, medico dell’ospedale centrale di Wuhan che aveva cercato di avvertire i colleghi sui rischi legati al coronavirus ed era stato obbligato a tacere dalla polizia cinese, è stato contagiato. Lo ha confermato lui stesso alla Cnn. Il medico si trova ricoverato in terapia intensiva. La diagnosi nei suoi confronti ha suscitato indignazione in Cina (qui la notizia completa).
Ore 8,34 – La Cina ammette “carenze” nella risposta al Coronavirus. Le autorità cinesi hanno ammesso “carenze e mancanze” nella risposta del paese al micidiale scoppio del coronavirus. L’ammissione è arrivata dal Comitato permanente dell’ufficio politico del Partito Comunista Cinese, che ha chiesto di migliorare il sistema di gestione delle emergenze in Cina. L’organo ha anche ordinato una “severa” repressione nei mercati illegali della fauna selvatica, dove si pensa che il virus sia emerso.
Ore 6,00 – Primo decesso a Hong Kong – A Hong Kong è stato registrato il primo decesso, il secondo al di fuori dalla Cina dopo quello delle Filippine, a causa del coronavirus. La notizia, anticipata dai media locali, è stata confermata dall’Hospital Authority di Hong Kong. Secondo quanto ricostruito, l’uomo, un 39enne, si era recato a Wuhan, focolaio dell’infezione, il 21 gennaio scorso. Due giorni più tardi, era tornato a casa a Whampoa Gardens, dove risiedeva.
La settimana scorsa, l’uomo si era recato all’ospedale Queen Elizabeth in seguito a forti dolori muscolari e febbre, finendo poi in isolamento. Il suo era risultato il tredicesimo caso sui 15 registrati nell’ex colonia britannica.
Secondo quanto riferito dal Centro per la Protezione della Salute, la vittima non aveva visitato né strutture sanitarie né mercati durante il periodo di incubazione del virus.
Virus Cina, le ultime notizie: la situazione in Italia
Continuano a essere due i casi accertati di Coronavirus in Italia. Si tratta di due turisti cinese, la cui condizioni sono definite “stazionarie” dai medici dello Spallanzani di Roma, dove si trovano in cura.
Nel frattempo, nella giornata di lunedì 3 febbraio sono rientrati gli italiani che vivevano a Wuhan, epicentro del virus che si è diffuso in Cina, e che ora per precauzione trascorreranno un periodo di quarantena all’interno della cittadella militare della Cecchignola, nella zona Sud di Roma.