Coronavirus, gli Usa dichiarano emergenza sanitaria nazionale. Due casi accertati in Italia
Il bilancio dei morti e dei contagi continua a salire. La Cina rassicura mentre il premier italiano Giuseppe Conte, in conferenza stampa, ha dichiarato che esistono due casi di coronavirus in Italia. Sono due turisti cinesi ora ricoverati all'istituto Spallanzani
Coronavirus, le ultime notizie: i morti salgono a 213, quasi 10.000 i contagi
Coronavirus ultime notizie – In Italia sono stati accertati i primi due casi di coronavirus: la ha dichiarato il premier Conte in conferenza stampa giovedì 30 gennaio. Nella mattina di oggi, 31 gennaio, il governo, tramite riunione Consiglio dei ministri, lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili.
Come ulteriore misura precauzionale si è deciso per la chiusura del traffico aereo da e per la Cina.
“I due casi accertati sono due turisti cinesi che sono venuti nel nostro paese, i primi due casi accertati di Coronavirus”: sono state le parole del presidente del Consiglio nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a Palazzo Chigi.
“Siamo vigili e molto attenti: non ci siamo fatti trovare impreparati” ha aggiunto il premier, che poi ha annunciato la chiusura del traffico aereo da e per la Cina.
Secondo quanto appreso, i due turisti cinesi sarebbero gli stessi che erano stati ricoverati nella mattinata di giovedì 30 gennaio all’ospedale Spallanzani di Roma e che alloggiavano nell’hotel Palatino, situato in via Cavour, a Roma.
L’Oms ha intanto dichiarato l’emergenza internazionale per il contagio nel giorno in cui il bilancio delle vittime arriva a 213 in Cina.
I nuovi casi registrati giovedì sono 1.982, con un totale di 9.692 infezioni confermate. Secondo la Commissione sanitaria nazionale cinese, 42 delle 43 nuove vittime sono state registrate nella provincia dell’Hubei, da dove è iniziato il contagio. La crescita di decessi e infezioni, secondo i dati, resta stabile.
Corona virus, le ultime notizie:
Ore 22.00 – Gli Usa dichiarano emergenza sanitaria nazionale. Gli Stati Uniti dichiarano lo stato di emergenza sanitario nazionale a causa della diffusione del virus dalla Cina. Lo ha annunciato il ministro della sanità Alex Azar dopo una riunione della task force della Casa Bianca. Confermati i sei casi di coronavirus finora accertati negli Usa. “Il rischio per gli americani resta comunque basso”, ha detto Azar.
Gli Stati Uniti vietano l’ingresso a tutti i cittadini stranieri che sono stati in Cina nelle ultime due settimane: lo ha annunciato il ministro della sanità Alex Azar. Washington imporrà anche una quarantena di 14 giorni agli americani che tornano dalla regione cinese di Hubei, dove si trova Wuhan.
Ore 18.50 – Approvata nomina Borrelli. Il premier Conte ha approvato la proposta di nomina di Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile, come Commissario per la gestione dell’emergenza corona virus. La proposta era arrivata dal ministro della Salute Roberto Speranza.
Ore 18.27 – Borrelli commissario per l’emergenza coronavirus. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha proposto al Presidente Conte il nome di Angelo Borrelli, capo della Protezione Civile, come Commissario per la gestione dell’emergenza corona virus (qui il suo profilo). Un’ordinanza della Protezione Civile dovrebbe indicare i tempi entro i quali il Commissario dovrà presentare il piano con le misure.
Ore 17.32 – Negativi test su 70 casi sospetti in Turchia. Sono risultati negativi i test su 70 casi sospetti in Turchia. Lo rende noto il ministro della Salute di Ankara, Fahrettin Koca. “Undicimila persone provenienti dalla Cina sono state controllate con gli scanner video”, ha spiegato. Finora non è stato registrato nessun caso nel paese.
Ore 17.30 – Un Commissario straordinario gestirà l’emergenza Coronavirus in Italia. È una delle misure successive alla dichiarazione dello stato d’emergenza da parte del Cdm. La misura sarà contenuta nell’ordinanza di Protezione Civile che verrà predisposta nelle prossime ore dal capo del Dipartimento Angelo Borrelli. Il provvedimento dovrebbe indicare i tempi entro i quali il Commissario dovrà presentare il piano con le misure.
Ore 15.00 – Regno Unito, atterrato aereo con evacuati – L’aereo charter britannico con a bordo i cittadini evacuati da Wuhan è atterrato oggi in Gran Bretagna. Il velivolo, con a bordo 83 cittadini britannici e 27 di altra nazionalità, è atterrato alla base della Royal Air Force di Brize Norton, nell’Oxfordshire.
Ore 14.50 – Il punto sui casi accertati e sospetti in Italia – Sono “discrete” le condizioni della coppia di turisti cinesi ricoverati presso lo Spallanzani di Roma, per la quale è stato confermato il contagio da coronavirus. I due hanno interessamento polmonare e un po’ di febbre. In tutto sono ricoverati nell’Istituto 12 pazienti provenienti dalle zone della Cina, per l’esecuzione del test. Altri 9 sono stati isolati e già dimessi dopo il risultato negativo. Altri 20 asintomatici che hanno avuto contatti primari con la coppia sono in osservazione. Un caso sospetto riguarda un cittadino rumeno, operaio manutentore presso l’hotel Palatino di Roma (lo stesso dove alloggiava la coppia di turisti), sul quale sono in corso le verifiche del caso. L’operaio, secondo quanto sottolineato durante la conferenza stampa, “non ha avuto contatti diretti con la coppia risultata positiva al coronavirus”. I medici hanno confermato che la trasmissione del virus “è possibile solo quando si hanno sintomi”.
Ore 14.48 – Primo bambino contagiato in Germania – C’è un primo bambino contagiato dal coronavirus in Germania. Lo ha reso noto il ministero della Salute del Land della Baviera. Si tratta del figlio di un dipendente della ditta Webasto di cui ieri era stato annunciato il contagio. Finora in Germania i casi confermati sono sei, tutti collegati all’impresa bavarese che aveva ospitato una donna cinese risultata poi affetta dal virus una volta rientrata nel suo Paese.
Ore 13.50 – Due casi di coronavirus anche in Russia – Due casi di persone con il nuovo coronavirus sono stati individuati per la prima volta anche in Russia: lo ha annunciato la vice premier Tatiana Golikova, secondo le agenzie di stampa russe. Secondo la vice premier, si tratta di due cittadini cinesi. Un caso è stato registrato nella Transbajkalia e un altro nella regione di Tjumen. La diffusione del nuovo coronavirus è stata una delle questioni discusse oggi da Vladimir Putin con i membri del Consiglio di sicurezza russo.
Ore 12.01 – “Terzo caso sospetto per coronavirus a Roma” – Ci sarebbe un terzo caso sospetto di coronavirus a Roma: si tratterebbe di un operaio romeno, Marian C. di 42 anni, che sarebbe venuto in contatto con la coppia, anche se il direttore dell’hotel Palatino, dove i turisti alloggiavano, interpellato da Repubblica, ha smentito categoricamente sia un dipendente della struttura.
L’uomo sarebbe andato ieri sera all’ospedale di Tivoli perché aveva la febbre alta e quando ha detto all’infermiera dove lavorava sono scattate le procedure. A dare la notizia sono il quotidiano Repubblica e il Corriere.
Anche Rainews riporta la notizia, citando come fonte l’Associazione Giustitalia.
“L’uomo è arrivato in ospedale alle 16.55, con una sintomatologia che poteva essere scambiata per una normale influenza se non fosse stato per la scrupolosa osservazione di Federica Conti, infermiera professionale di triage, iscritta all’Associazione Giustitalia, che ha notato subito che qualcosa non quadrava in quel paziente, che non manifestava la sintomatologia medica di una normale influenza stagionale”, si apprende.
Sul referto riportato da Rainews si legge: “Immediatamente invitato il paziente ad indossare mascherina chirurgica e lo stesso è stato subito collocato in sala isolamento”. Contemporaneamente è stato allertato lo Spallanzani per il trasferimento del paziente al nosocomio romano. E’ stato anche immediatamente chiuso per disinfestazione il bagno del triage. Nella diagnosi si legge “sospetto contagio da coronavirus”.
L’ospedale Spallanzani, interpellato da TPI, non conferma la notizia.
Ore 11.35 – Coronavirus: il Consiglio dei Ministri dichiara lo stato di emergenza – Il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. A quanto si apprende da fonti del Governo, il Cdm ha stanziato 5 milioni e ha dichiarato lo stato di emergenza che dura 6 mesi.
Ore 11.28 – La società farmaceutica Janssen al lavoro per sviluppare un vaccino – La Janssen ha iniziato a sviluppare un vaccino contro il coronavirus di Wuhan, e ha avviato una collaborazione con altri attori per sottoporre a screening una gamma di terapie antivirali. L’identificazione dei composti ad azione antivirale può infatti contribuire a contrastare in tempi rapidi l’attuale epidemia. A darne notizia è la Johnson&Johnson, che ha annunciato la mobilitazione di nuove risorse nelle aziende farmaceutiche della sua controllata Janssen proprio per questo.
Il programma vaccinale sfrutterà le stesse tecnologie usate nello sviluppo e nella produzione del vaccino sperimentale di
Janssen contro l’Ebola (attualmente implementato nella Repubblica Democratica del Congo e in Ruanda) e per creare i
candidati vaccini dell’azienda contro i virus Zika, Rsv e Hiv.
Ore 11.08 – Direttore Spallanzani (Roma): “Nessun contagio da casi Roma” – Secondo quanto affermato da Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’ospedale Spallanzani di Roma, “non dovrebbero esserci stati altri contagi”. “I cittadini devono stare tranquilli – spiega – perché il rischio reale di trasmissione si verifica con persone sintomatiche. Appena i due turisti hanno avuto i sintomi sono state seguite tutte le procedure. Siamo quasi del tutto tranquilli che non ci siano stati altri contagi”.
“Di norma – sottolinea Ippolito – l’infezione viene trasmessa solo da persone che hanno i sintomi. Durante l’incubazione non si trasmette il virus a meno di eccezioni. Siamo ragionevolmente tranquilli”.
I casi erano attesi secondo il direttore dello Spallanzani: “Ci aspettavamo questi casi, eravamo preparati. Li abbiamo identificati precocemente e isolati. I pazienti sono in buone condizioni, sono giovani, con un quadro da normale influenza. Non c’è terapia per questa infezione, i pazienti vengono trattati con farmaci sintomatici esattamente come per l’influenza”.
Ore 10.45 – Primo caso di coronavirus confermato nel Regno Unito – Due persone sono risultate positive al coronavirus nel Regno Unito. Lo annuncia il responsabile della sanità pubblica del Regno Unito.
ore 10.30 – Iniziato il Consiglio dei ministri per stato emergenza – In aggiornamento
ore 8.50 – Corea del Nord chiude i collegamenti con la Cina – La Corea del Nord ha chiuso “in via temporanea da oggi tutti i collegamenti aerei e ferroviari con la Cina” a causa del rischio di contagio del coronavirus di Wuhan.
ore 8.30 – Convocato Consiglio dei ministri – L’allarme Coronavirus si diffonde anche in Europa ed in Italia. Il Consiglio dei ministri è convocato oggi alle 10 a Palazzo Chigi per dichiarare lo stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili.
ore 7.36 – Coronavirus: iniziato sbarco da nave Civitavecchia – È iniziato lo sbarco dei 6 mila passeggeri dalla nave di Civitavecchia. I primi ad uscire dalla nave, bloccata da 24 ore nel porto di Civitavecchia per il sospetto di Coronavirus poi rientrato, vengono trasportati da appositi bus. Ai cronisti che domandano, c’è chi non risponde evidentemente innervosito.
E chi racconta di aver avuto paura. Già ieri sera qualcuno aveva scelto di lasciare la nave. (Qui la notizia completa).
ore 7.15 – Evacuati 83 britannici e altri 27 stranieri da Cina – Un aereo con a bordo 83 cittadini britannici e altri 27 stranieri è partito dalla città di Wuhan, da dove si è diffusa l’epidemia di coronavirus, per le prime evacuazioni. Lo ha confermato il Foreign Office britannico. L’aereo è partito alle 9.45 locali. Dopo l’arrivo in Gran Bretagna, previsto per le 14 di oggi, ora italiana, il volo continuerà per la Spagna dove verranno scaricati i cittadini degli altri Paesi europei.
“Sappiamo quanto angosciante sia stata la situazione per quelli in attesa di partire”, ha dichiarato il ministro degli Esteri britannico, Dominic Raab. “Abbiamo lavorato giorno a notte per una partenza sicura”.
Coronavirus ultime notizie: l’Oms: “È emergenza globale”
“La Cina – ha detto il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus – ha preso straordinarie misure per fare fronte all’emergenza del virus 2019-nCoV, ha isolato il virus, lo ha sequenziato e ha condiviso i dati con tutti. Dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno lavorato ininterrottamente per tutto questo tempo”.
Per l’Oms, però, non è chiaro quanto sarà grande questa emergenza e quindi bisogna essere preparati ad affrontarla. Da qui la decisione di dichiarare l’emergenza globale.
L’Organizzazione mondiale della sanità, comunque, non raccomanda di limitare “i viaggi, il commercio e il movimento della popolazione e si oppone persino a qualsiasi restrizione di viaggio”.
La raccomandazione dell’Oms è quella di “sostenere i Paesi con sanità debole, accelerare sui vaccini e contrastare la diffusioni di voci infondate”.
Cina, siamo capaci contenere e sconfiggere epidemia
La Cina ha affermato di essere in grado di “contenere e sconfiggere” il nuovo coronavirus che causa la polmonite di Wuhan, un’epidemia che ha fatto già 213 morti e 9.692 infetti nel gigante asiatico e che è stata ieri dichiarata dall’Organizzazione mondiale della sanità come un’emergenza internazionale.
“La Cina è fiduciosa e in grado di contenere efficacemente la nuova epidemia di coronavirus e infine di sconfiggerla”, ha dichiarato la National Health Commission in una dichiarazione pubblicata poche ore dopo la decisione dell’OMS. Sebbene il 99% dei casi sia stato diagnosticato in Cina, un comitato di emergenza di 15 esperti, convocato dal direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha ieri pomeriggio dichiarato l’allerta internazionale.
Quell’allerta era stata esclusa una settimana fa, ma ora è stata dichiarata dopo la comparsa di diversi casi in Paesi come Germania, Giappone, Stati Uniti o Vietnam in pazienti che non avevano viaggiato di recente in Cina.
“Il governo cinese attribuisce grande importanza alla prevenzione e al controllo della polmonite causata dal nuovo coronavirus e ha adottato le misure più rigorose per arginare l’epidemia”, ha affermato la Commissione nazionale per la salute del gigante asiatico. L’agenzia – aggiunge la dichiarazione – spera che “la comunità internazionale comprenda e sostenga gli sforzi della Cina per prevenire e controllare l’epidemia e fare sforzi concertati con la Cina per contenere l’epidemia e mantenere la sicurezza sanitaria globale in conformità con i suggerimenti della RSI e l’OMS”.
Negli Usa allarme alzato al massimo livello
Le autorità statunitensi alzano l’allarme ai massimi livelli a causa dell’epidemia di coronavirus e invitano i propri cittadini a non viaggiare verso la Cina. Nel rilasciare un avviso di viaggio di livello quattro – prima di esortare gli americani a “riconsiderare” il viaggio in Cina – il Dipartimento di Stato ha dichiarato che stava agendo dopo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato un’emergenza sanitaria internazionale l’epidemia originata nella città di Wuhan.
Gli americani attualmente in Cina dovrebbero esplorare la possibilità di lasciare il Paese asiatico con mezzi commerciali. E sul sito web il Dipartimento di Stato ha richiesto che “tutti i dipendenti non essenziali del governo degli Stati Uniti rimandino il loro viaggio in Cina a causa del nuovo coronavirus”.