Coronavirus, ultime notizie: primo caso registrato in Yemen. In Cina si cercano volontari per la fase 2 del vaccino
Le ultime notizie dal mondo sull'epidemia da Covid-19
Coronavirus, ultime notizie dal mondo: tutte le news in tempo reale
CORONAVIRUS ULTIME NOTIZIE – Non si arresta la pandemia di Coronavirus nel mondo: sono oltre 96mila i morti registrati in tutto il globo a causa dell’epidemia, mentre i casi accertati di Covid-19 hanno ormai abbondantemente superato il milione e seicentomila. Dal Regno Unito, intanto, arrivano buone notizie con il premier britannico Boris Johnson che nella serata di ieri, giovedì 9 aprile, è uscito dalla terapia intensiva. Qui le ultime notizie sul Covid-19 in Italia. Di seguito le ultime notizie dal mondo sul Coronavirus, aggiornate in tempo reale, di oggi, 10 aprile 2020:
Ore 18,40 – Cina: al via ricerca volontari per fase 2 vaccino – La CanSino Biologics, azienda cinese che ha sviluppato assieme all’istituto di Biotecnologica dell’Accademia delle Scienze militari cinese un potenziale vaccino contro il nuovo Coronavirus, ha dato il via alla ricerca di 500 volontari per la fase 2 dei test sugli umani. Per esser accettati nella seconda fase di sperimentazione occorrerà avere tra i 18 e i 60 anni di età, non avere allergie ai vaccini e non avere contratto il Covid-19. La prima fase, durata poco più di due settimane, si è conclusa il 2 aprile scorso: la sperimentazione si è tenuta a Wuhan, la città da cui si è diffusa l’epidemia dove 108 volontari si sono sottoposti a un periodo di 14 giorni di quarantena in strutture dedicate per monitorare gli effetti del vaccino dopo l’iniziezione.
Ore 16,48 – Morti 50 dipendenti dei trasporti di New York. Almeno 50 dipendenti dell’Autorità dei trasporti metropolitani (Mta) di New York sono morti a causa del Coronavirus. Lo ha dichiarato il presidente e Ceo dell’Authority, Pat Foye, in un’intervista radiofonica su Wbcs 880, ripresa dalla Cnn. Almeno 5.200 su 25 mila dipendenti dell’Mta sono in quarantena, ha spiegato. Quasi 1.900 dipendenti sono risultati positivi al Covid-19.
Ore 16,45 – Portogallo proroga stato emergenza a primo maggio. Il Portogallo proroga lo stato di emergenza sanitaria al primo maggio per contrastare la diffusione della pandemia di Covid-19. “In questo momento decisivo, non possiamo abbassare la guardia”, ha dichiarato il presidente Marcelo Rebelo de Sousa nel discorso in cui ha annunciato la proroga. Il provvedimento era entrato in vigore il 19 marzo scorso e doveva inizialmente durare al 17 aprile.
Ore 14,54 – Malta chiude porti ai migranti: “Non c’è sicurezza”. Subito dopo l’Italia, anche Malta dichiara “non sicuri” i suoi porti per i migranti e ne ha disposto la chiusura. In una lettera a Bruxelles, il governo di Malta scrive: ”Considerando la situazione di emergenza sanitaria pubblica derivante dalla diffusione del coronavirus e l’attuale onere straordinario che i servizi sanitari nazionali stanno affrontando (…), attualmente non è possibile garantire la disponibilità di un “luogo sicuro” sul territorio maltese”. Nel frattempo, nell’isola sono stati registrati altri 13 casi di Coronavirus. Tra questi anche un’ospite e due membri del personale che lavorano in una casa di riposo. Il totale dei casi a Malta è salito a 350. Due, i morti.
Ore 14,40 – 50 casi sulla portaerei francese de Gaulle. Cinquanta membri dell’equipaggio della portaerei francese Charles de Gaulle sono risultati positivi al Covid-19. Lo ha reso noto il ministero della Difesa francese. “Dei 66 casi esaminati a bordo della Charles de Gaulle, 50 sono risultati positivi”, ha dichiarato il ministero in una nota, due giorni dopo aver dato notizia della presenza di una quarantina di casi sospetti. “Attualmente non vi è alcun deterioramento dello stato di salute dei marinai a bordo”, ha aggiunto il ministero.
Ore 11,30 – Belgio, record di morti in un giorno. Totale oltre 3mila – Il Belgio ieri ha registrato un altro record di decessi giornalieri legati al Coronavirus dall’inizio dell’epidemia, superando la soglia di 3.000 morti totali. “Nella giornata ieri siamo stati informati di un numero importante di decessi, con 325 decessi”, ha detto uno dei portavoce del ministero della Sanità, durante la conferenza stampa quotidiana sulla situazione dell’epidemia. Ieri sono stati registrati altri 171 decessi avvenuti tra il 18 e il 31 marzo nelle case di riposo della regione delle Fiandre, che non erano stati comunicati. Il totale dei morti sale dunque a 3.019.
Ore 10,30 – Oms: “In Europa contagi raddoppiano ogni 3 giorni” – Il numero di casi di Covid-19 in Europa raddoppia molto rapidamente, ogni tre o quattro giorni. Lo ha detto alla Cnn la dottoressa Maria Van Kerkhove dell’Organizzazione mondiale della sanità. La dottoressa ha anche espresso l’importanza dei test per determinare la diffusione globale dell’epidemia. “Se si vedono paesi con un tasso di positività del 30 per cento, significa che ci sono molti casi in giro”. Se si vedono paesi con un tasso di positività dell’1 per cento, significa che in realtà stanno catturando un numero maggiore di casi”, ha detto Van Kerkhove.
Ore 08,45 – Oltre 95mila vittime e 1,6 milioni casi nel mondo – Sono oltre 95mila le vittime del Coronavirus nel mondo: è quanto risulta dalle ultime stime della Johns Hopkins University. I casi di contagio confermati hanno invece superato 1,6 milioni; il paese più colpito sono gli Stati Uniti, con 466 mila casi, seguono Spagna (153 mila) e Italia (143 mila).
Ore 8,20 – In Germania quarantena per chi arriva dall’estero – Per far fronte alla pandemia di coronavirus, entra oggi in vigore in Germania la quarantena domiciliare obbligatoria di 14 giorni per quanti entrano nel paese, tedeschi o stranieri. Oltre a porsi in isolamento volontario presso la propria abitazione, quanti entrano in Germania dovranno comunicare alle autorita’ del paese se sono stati contagiati dal coronavirus. Sono esentati dalla quarantena domiciliare i lavoratori transfrontalieri, quanti giungono in Germania per «appuntamenti di lavoro urgenti», i trasportatori di merci e il personale sanitario.
Ore 7,45 – Morto il medico che chiese a Johnson più sicurezza – Il dott. Abdul Mabud Chowdhury, specialista di urologia all’ospedale di Homerton nel quartiere di Hackney (Londra est), è morto a 53 anni dopo aver contratto la malattia e senza avere alcuna patologia pregressa, per lo meno conosciuta. Era risultato positivo 15 giorni fa. Il 18 marzo scriveva su Facebook: “Abbiamo bisogno urgentemente di materiale protettivo”.
“Caro e rispettato primo ministro”, scriveva su Facebook lo scorso 18 marzo, “per favore, faccia arrivare urgentemente mascherine e altro materiale protettivo per metterle a disposizione di ogni operatore della sanità britannica. Si ricordi che siamo lavoratori specializzati ma anche esseri umani che meritano di vivere in buona salute con la propria famiglia. Riceviamo tanto affetto e sostegno dai cittadini e dalle istituzioni, ma questo non basta”.
Ore 7,40 – Filippine, muore neonato di 23 giorni – Un neonato di 23 giorni, morto 5 giorni fa nelle Filippine, è risultato positivo al Covid-19. Lo ha annunciato il sindaco di Lipa, circa 70 Km a sud della capitale Manila, sui social network. Si tratta di una delle vittime accertate più giovani del virus: in Brasile era nei giorni scorsi morto un piccolo di soli 4 giorni, nato prematuro, e anche un bambino di 5 mesi in Bolivia dopo una settimana in rianimazione. L’ultimo bilancio del coronavirus nelle Fillippine, che stanno osservando un lockdown particolarmente duro con la possibilità per la polizia di sparare a chi non rispetta l’isolamento, è di 4.076 casi e 203 vittime
Ore 7,30 – Viceministro tedesco: “Non si esce dalla crisi senza l’Europa” – Per il viceministro degli Esteri tedesco con delega alla Ue Michael Roth, “servono molti soldi” per finanziare la risposta all’emergenza. “Bisogna coordinarsi sull’uscita dalle misure restrittive”, altrimenti le frontiere resteranno chiuse a lungo.
Ore 7 – Primo caso registrato in Yemen – Un giorno e mezzo dopo l’annuncio della tregua in Yemen, il paese certifica il primo caso di contagio da coronavirus. Come ha annunciato una nota ufficiale, il primo contagio si è registrato in una provincia del sud controllata dal governo. Nelle scorse settimane, era stato lanciato l’allarme sull’ impatto “catastrofico” che avrebbe avuto l’eventuale diffusione del Covid-19 in un paese così duramente provato da 5 anni di guerra, che secondo l’Onu affronta “il peggior disastro umanitario del pianeta”.
Boris Johnson uscito dalla terapia intensiva – Migliorano le condizioni di salute del premier britannico Boris Johnson. Secondo la Bbc, infatti, il primo ministro è uscito dalla terapia intensiva del St Thomas’s Hospital. La notizia è stata confermata anche da Downing Street che ha spiegato che Johnson è stato “riportato in reparto dove verrà strettamente monitorato nella prima fase della sua ripresa”.
Eurogruppo: c’è margine di accordo ma serve ok di Olanda e Italia – Ancora non è ripresa la riunione dell’Eurogruppo. Secondo quanto emerso ci sarebbero i margini per un accordo tra le parti ma è necessario che Olanda e Italia facciano un passo indietro rispettivamente sulla condizionalità del Mes che da parte dell’Italia sugli Eurobond. Leggi la notizia completa.
Nel Regno Unito altri 881 morti – Le autorità britanniche hanno annunciato il decesso di altre 881 persone contagiate del Coronavirus, che porta il numero totale delle vittime a 7.978. Il ministro degli Esteri Dominic Raab ha avvertito che nel Paese “non è stato ancora raggiunto il picco dell’epidemia”.
La Cina elimina i cani dalla lista degli animali commestibili – La Cina ha deciso di eliminare i cani dalla lista degli animali commestibili, classificandoli come “animali domestici”. La nuova classificazione è apparsa sull’ultima lista pubblicata dal ministero dell’Agricoltura di Pechino e si tratta della prima volta che viene operata questa distinzione in Cina. Leggi la notizia completa.
In Thailandia una donna si è riammalata una seconda volta – Una donna in Thailandia ha contratto il Coronavirus per la seconda volta, una settimana dopo la guarigione dalla prima infezione. Lo svela il quotidiano locale Thai Rath, citando il dipartimento della Salute di Chaiyaphum, nel Nord-Est del Paese. La donna, 38enne, si era ammalata dopo essere tornata da un viaggio all’estero, a inizio marzo. Il 12 marzo si era sottoposta a tampone ed era risultata negativa. La paziente ha trascorso più di due settimana in ospedale ed è stata dimessa a seguito di tre tamponi negativi. Poi, a inizio aprile, ha iniziato ad accusa mal di gola ed ha effettuato un nuovo test, che è risultato positivo.
Coronavirus, Pyongyang deserta ma la Corea del Nord nega casi
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