Coronavirus, Trump sospende i voli dall’Europa: una decisione senza precedenti
Trenta giorni di blocco totale (che non valgono però per il Regno Unito). Cosa significa per i viaggiatori e per l'economia?
Coronavirus, voli per gli Usa sospesi
Anche gli Usa prendono le prime misure per arginare la pandemia e sono senza precedenti: sospensione per 30 giorni di tutti i viaggi dall’Europa in Usa. Una decisione che il presidente Donald Trump definisce “dura ma necessaria” annunciata in un breve discorso alla nazione sull’emergenza Coronavirus. Il Tycoon è solo nello studio ovale della Casa Bianca e l’ansia è assicurata: in tutta la sua presidenza sono infatti pochissime le volte in cui si è fatto riprendere in una situazione così formale.
Questo blocco totale è una misura mai presa prima dagli Usa, neanche nei confronti della Cina dove sono avvenuti i primi contagi, che avrà un impatto incredibile sull’economia e sulla vita quotidiana di chi, per lavoro, per motivi famigliari o per studio, viaggia spesso Oltreoceano. Ma vediamo le prime conseguenze di questa decisione:
Voli bloccati dagli Usa: cosa cambia
Trump non ha specificato quali paesi sono inclusi nella misura ma successivamente la Casa Bianca ha precisato che le restrizioni si applicano “agli stranieri che siano stati negli ultimi 14 giorni nei 26 paesi che hanno tra loro accordi sulle frontiere aperte“, alludendo allo spazio Schengen. Trump ha precisato che queste restrizioni riguarderanno persone e merci.
Il bando non include però il Regno Unito, che adesso che è uscito dall’Ue ha rafforzato maggiormente la special relationship con gli States. Questo la dice lunga sui rapporti privilegiati che Trump ha instaurato con l’Inghilterra separata dall’Unione europea: nonostante morti e contagi siano presenti anche a Londra, il presidente americano mantiene la porta aperta.
Il presidente americano ha criticato l’Europa per non aver agito in fretta per affrontare il “virus straniero” e ha sostenuto che i cluster Usa sono stati “seminati” da viaggiatori europei. “Abbiamo fatto una mossa salvavita con la Cina, ora dobbiamo intraprendere la stessa azione con l’Europa”, ha spiegato elogiando la risposta “veloce e professionale” da parte degli Usa. Il provvedimento, ha precisato, non riguarda i cargo commerciali e le restrizioni saranno adeguate nei prossimi giorni in base a che cosa succederà.
Gli Usa, che hanno un sistema di sanità pubblica limitato, potrebbero presto ritrovarsi ad affrontare grosse difficoltà nell’affrontare la diffusione del virus: finora non testano il patogeno se non in pochissimi casi, e un eventuale grosso focolaio sarebbe molto complesso da contenere.
L’Unione Europea, dal canto suo, oggi valuterà il blocco dei voli dagli Usa verso l’Europa deciso da Donald Trump. Lo ha reso noto il presidente del Consiglio Ue Charles Michel su Twitter, aggiungendo: “Bisogna evitare le perturbazioni economiche”. Ed ha chiarito: “L’Europa sta prendendo ogni misura necessaria per contenere la diffusione del Covid-19, limitare il numero dei contagi e supportare la ricerca”.
Quanto costano gli ultimi voli possibili
Il blocco sarà attivo da venerdì mattina, noi di TPI abbiamo allora controllato i prezzi degli ultimi voli possibili. In tre delle città più gettonate, New York, San Francisco e Miami il costo di viaggio si aggira tra i mille e i duemila euro.
Ultima possibilità per atterrare negli Usa, poi stop totale per 30 giorni. Scordatevi della Statua della libertà, del Golden Gate Bridge e della bella spiaggia Historic Virginia.
La strategia economica di Trump
L’annuncio del blocco aereo arriva l’11 marzo, al termine di un’altra giornata già drammatica, iniziata con il crollo verticale di Wall Street e le notizie di nuovi casi di Coronavirus localizzate nei diversi Stati del Paese. La Casa Bianca doveva mandare un segnale per tranquillizzare i mercati e arginare la preoccupazione che comincia a salire tra i Governatori, i sindaci, le Università, le scuole, le leghe sportive e, naturalmente, tra la popolazione in generale.
Trump ha accennato anche ad altre misure, che il Segretario al Tesoro, Steven Mnuchin, sta negoziando con il Congresso. Il provvedimento più vistoso dovrebbe essere il rinvio del pagamento delle imposte “per le imprese e gli individui danneggiati dal virus”. La dilazione lascerebbe circa 200 miliardi di dollari in liquidità nel sistema economico. In discussione anche la concessione di prestiti agevolati e aiuti ad alcuni settori, per un valore complessivo di 50 miliardi di dollari.
Mentre il presidente Trump fa sapere che si sta valutando la riapertura dei collegamenti aerei con la Cina e la Corea del Sud, l’Italia viene vista come il lazzaretto del mondo. La chiusura di tutti i viaggi dall’Europa è una misura estrema e di sicuro ne risentiremo a livello globale.
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