L’allarme dei medici inglesi: “Oltre ai polmoni, il Coronavirus può provocare seri danni anche a cuore, reni e cervello”
In alcuni casi il Covid-19 può danneggiare in modo serio e permanente anche altri organi oltre al sistema respiratorio
I medici: oltre ai polmoni il Coronavirus può provocare danni a cuore, reni e cervello
Non solo i polmoni: secondo i medici inglesi il Coronavirus potrebbe provocare seri danni anche ad altri organi, come cuore, reni e cervello. La problematica è stata evidenziata in una nota di 80 medici britannici, che è stata pubblicata dal Financial Times. Secondo quanto emerso, il Covid-19 può danneggiare in modo serio i polmoni e il sistema respiratorio, ma anche, seppur occasionalmente, i reni, il cuore e il cervello. Secondo quanto scrive il Corriere della Sera, infatti, su 690 pazienti del Regno Unito ricoverati in terapia intensiva, il 25 per cento ha avuto bisogno di un supporto cardiovascolare avanzato, il 18,5 per cento ha richiesto dialisi, mentre il 4,5 per cento necessita di supporto neurologico. Tra le complicazioni più frequenti sembra esserci l’insufficienza renale acuta.
I danni lasciati dal Coronavirus, inoltre, potrebbero essere permanenti, soprattutto per quanto riguarda i polmoni. Alcuni ricercatori di Hong Kong ad esempio hanno effettuato un piccolo studio su 12 pazienti e hanno scoperto che 3 di loro dopo aver lasciato l’ospedale non aveva ripreso la completa funzionalità polmonare. Anche il responsabile del sistema sanitario di Providence Compton-Phillips aveva dichiarato che il Coronavirus “non necessariamente il coronavirus colpisce solo il polmone”. L’infezione, infatti, è in grado di “diffondersi attraverso le mucose, dal naso fino al retto”, motivo per cui potrebbe essere in grado di infettare anche le cellule del sistema gastrointestinale.
Danni al fegato, non è chiaro se provocati direttamente dal Covid-19 o dai farmaci utilizzati per combatterlo, sono stati evidenziati in uno studio realizzato da alcuni ricercatori di Wuhan, la capitale della provincia cinese dell’Hubei, dove è nata l’epidemia, mentre diversi studi hanno evidenziato che anche i reni possono essere danneggiati dall’infezione. L’insufficienza respiratoria, inoltre, può provocare un arresto cardiaco, così come non sono rari pericardite e infiammazione del muscolo cardiaco. Ictus, convulsioni e delirio, invece, sono tra i sintomi registrati in molti pazienti affetti da Coronavirus, spesso ancora prima che sviluppassero i sintomi respiratori.
Leggi anche: 1. “Chiudere solo Codogno non è stato sufficiente, eravamo tutti concentrati su quello, ma i buoi erano già scappati dal recinto”: parla Rezza (ISS) / 2. Le ultime notizie sull’epidemia di Coronavirus in Italia