Coronavirus, è morto il direttore dell’ospedale di Wuhan
Liu Zhiming dirigeva il Wuchang Hospital ed è stato ucciso dal virus. I morti salgono a 1765 e i contagi sono oltre 70mila
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Coronavirus direttore dell’ospedale di Wuhan è morto
La Cina continua a registrare vittime del Coronavirus anche tra il personale sanitario: il direttore dell’ospedale di Wuhan, Liu Zhiming, è morto oggi, lunedì 17 febbraio, ucciso dall’epidemia. Dirigeva il Wuchang Hospital, l’ospedale costruito dal nulla in soli 10 giorni per far fronte ai contagi.
Si tratta del primo dirigente di un nosocomio della città focolaio dell’epidemia a morire per infezione da Covid-19. Altri 6 medici sono deceduti negli scorsi giorni per lo stesso contagio. Venerdì scorso un infermiere di 59 anni dello stesso nosocomio era deceduto a causa del Covid-19.
Intanto, mentre a Wuhan viene dimesso il primo paziente curato col plasma, il China National Center for Biotechnology Development ha confermato l’efficacia dell’antimalarico clorochina contro Covid-19. Oms precisa che “sembra che il Covid-19 sia meno letale di altri coronavirus come la Sars e la Mers” e che il tasso di mortalità, rispetto ai casi accertati, è del 2 per cento. Il rischio “aumenta con l’aumentare dell’età”.
Città blindate
Oltre a Wuhan, è stata “chiusa” una seconda città nella provincia cinese di Hubei: ai residenti di Xiaogan, città di 4,8 milioni di abitanti, le autorità hanno imposto di non lasciare le loro case. Chi violerà l’ordinanza, rischia un massimo di dieci giorni di carcere. A Xiaogan, che si trova a 70 chilometri da Wuhan, sono 3.279 le persone contagiate: 70 i morti.
A Hong Kong nuovi episodi di panico da contagio mentre le autorità cambogiane e l’armatore della nave da crociera americana Westerdam si sono messi sulle tracce dei 1200 passeggeri che erano a bordo, dopo che un’anziana donna statunitense, scesa dalla nave, è risultata contagiata allo scalo malaysiano di Kuala Lumpur. In tanti, però, sono giù ripartiti.
Il bilancio
Per il tredicesimo giorno di fila continuano a calare i contagi da coronavirus: domenica sono stati confermati 115 nuovi casi su scala nazionale al netto dell’Hubei, epicentro dell’epidemia (dove sono stati segnalati 1.933 nuovi casi).
Il trend è positivo, ma il numero uno dell’Oms avverte che “è da interpretare con cautela, perché può cambiare in ogni momento ed è presto per dire quanto sia indicativo“, visto anche il primo contagio al Cairo e la mancanza di adeguati presidi sanitari in molti Paesi africani.